Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Movida selvaggia, come rimediare

Stampa

01-WEB.jpg

Il problema sollevato dal dott. Achille Della Ragione nella nota che segue, si presenta anche da noi soprattutto nelle zone di mare, Marina di Sibari, Villapiana Lido, Schiavonea ecc. dove già stanno "affilando le armi" bar, paninoteche, pizzerie, villaggi turistici ecc. allestendo grossi e potenti impianti sonori, ovviamente, rigorosamente all'aperto, con i quali assordare a tutte le ore del giorno e della notte i malcapitati vacanzieri che pensano, a torto, di poter trascorrere una vacanza tranquilla dalle nostre parti. Che la loro presenza sia diminuita notevolmente, non fa riflettere questi improvvidi e spesso improvvisati "pizzettari" e "caffettari", che magari la diminuzione massiccia delle presenze turistiche dipenda anche dal fracasso notturno che impedisce di poter riposare decentemente dopo una giornata di mare? (la redazione)

 

Il fenomeno della movida selvaggia con interi quartieri resi invivibili fino a notte fonda dalla musica assordante, dalla somministrazione di alcolici in maniera industriale a minorenni, dallo spaccio di droga di ogni tipo, con intere strade divenute dominio assoluto di scatenate baby gang, sta dilagando in tutta Italia, anche se Napoli, per via della complicità delle istituzioni e della cronica inefficienza delle forze dell'ordine, pare divenuta la capitale del disordine, con effetti acustici devastanti provocati dalla movida sulla tranquillità dei tantissimi residenti, non solo del centro, che hanno la sventura di abitare in prossimità di bar e paninoteche frequentati da giovani agghindati da far invidia ai selvaggi, in un tripudio di piercing e tatuaggi.

Cosa può fare il cittadino per difendersi?

Premettiamo che le ordinanze del sindaco, quando contrastano con le norme del codice civile e penale sono carta straccia, anzi vanno considerate alla stregua di istigazione a delinquere.

Nessuno può autorizzare ad irradiare musica all'aperto, quando questo comportamento configura il reato di schiamazzo, punito con pene severe.

Consiglio vivamente ai cittadini tartassati di avere coraggio e di telefonare a vigili urbani, polizia e carabinieri(le telefonate sono registrate) segnalare le irregolarità, invitare a porre sotto sequestro gli altoparlanti, pena l’omissione di atti d’ufficio e dare appuntamento alle volanti sul luogo del misfatto, avvertendo che in caso di strafottenza, l'indomani sarà informata la magistratura, la quale, se in Italia esiste ancora una parvenza di diritto, dovrebbe prendere seri ed adeguati provvedimenti.

Consiglio a tutti di intentare una causa civile per danno ai proprietari dei locali fracassoni, chiedendo decine di migliaia di euro, per perdita di valore degli immobili.

Coraggio, siamo gli artefici del nostro destino!!

 

Achille della Ragione