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Osservazioni sull'indebitamento del Comune di Cassano Jonio - Capitolo 2°

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ed io pago.jpgCome avevamo promesso, compatibilmente col tempo che abbiamo a disposizione, visto che non siamo "stipendiati" da alcun tipo di organizzazione pubblica o privata e che facciamo opera d'informazione a titolo completamente gratuito, stiamo continuando a sfogliare con attenzione la corposa cartella delle previsioni di spesa del Comune di Cassano Jonio e del D.U.P. (Documento Unico di programmazione) relativo al periodo 24/26 approvato dal consiglio comunale di Cassano in sede di approvazione del bilancio. Proprio dal DUP si rilevano dati molto interessanti. Avvalendoci sempre dell'aiuto del nostro amico esperto di amministrazione pubblica siamo andati a vedere e a capire come gli amministratori hanno pensato di "indebitare" le casse comunali.

Intanto ci complimentiamo con l’Amministrazione Comunale per aver elaborato questo documento economico che nella parte iniziale può essere paragonato ad una relazione del goverrnatore della Banca d’Italia per i riferimenti e gli scenari di politica internazionale, nazionale e regionale; noi, ovviamente, ci soffermiamo sui dati che interessano i cittadini di Cassano Ionio, in particolare vogliamo tentare di capire e rendere pubblico il processo di indebitamento del nostro comune.

Procediamo per ordine:

nell’anno 2022 il debito totale a carico del Comune era pari a 2 Milioni 907mila e 447 Euro;

nel 2023 il debito ha registrato un’impennata passando a 4milioni 712mila e 967 Euro;

nel 2024 si prevede un indebitamento complessivo di 4 Milioni 999mila e 988 Euro, ovvero 5 Milioni!

nel 2025 il documento prevede un indebitamento di 4 Milioni 754mila e 344 Euro;

nel 2026, infine, si calcola unindebitamento di 4 Milioni 502mila e 938 Euro.

Se si calcola il debito medio per abitante nel 2022 ogni cittadino di Cassano era indebitato per € 168, nel 2023 per € 275, nel 2024 per € 291, come si vede il debito ha subito una impennata. Perché sono stati contratti questi debiti?

Nel 2023 il comune ha contratto con la Cassa Depositi e prestiti un debito di 2 Milioni di Euro per la messa in sicurezza della viabilità comunale. Con l’istituto di credito sportivo sono stati contratti mutui per 1 Milione 401mila Euro per impianti sportivi. Per gli interventi sulla viabilità comunale da ricordare che il Comune aveva già utilizzato fondi dalla ex-Sindal per il risarcimento dai danni delle ferriti di zinco (tra l'altro ancora non completamente smaltite)  ed ha utilizzato i fondi provenienti dalle multe stradali.

Contrarre mutui in aggiunta ai fondi del PNRR di provenienza statale e comunitaria, significa sperperare il denaro pubblico per interventi che devono essere rifatti ogni biennio (sistemazione delle strade interne). Se non si blocca l’accesso ai mutui per l’anno 2025 e 2026 il comune di Cassano rischia di imboccare la strada della impossibilità a sostenere sul bilancio le quote annuali per interessi e capitali. Dal 2025, infatti, graveranno sul bilancio comunale oneri pari a circa 370mila Euro per l’ammortamento dei mutui contratti, nel caso si dovesse accedere ad altri mutui la situazione finanziaria dell'Ente sarebbe quantomeno problematica.

Ci ripromettiamo di fare una valutazione generale sulle opere in via di realizzazione.

Nell’anno 2024  l'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Papasso è stato costretta a contrarre un mutuo di circa 500 mila Euro per far fronte all’incremento dei costi relativi all’adeguamento sismico del municipio. Questo aumento dei costi non è stato fiunanziato dalla regione o da altri organismi, quindi ricade completamente sulle casse comunali. I motivi che hanno portato a questo considerevole aumento dei costi generano parecchi dubbi e incertezze. Il can can mediatico che si sta facendo sui cantieri aperti e da aprire sarebbe anche giustificabile se almeno una parte di queste spese servissero per rendere il territorio comunale appetibile per aprire la porta ad investimenti produttivi che possano creare occupazione e speranze di miglioramento sul piano economico e sociale, ma non ci pare che alcuno obiettivo in tal senso sia stato ventilato o previsto sia nei documenti e sia nei tanti logorroici interventi del primo cittadino, bravissimo nel "PARLARE SENZA DIRE NIENTE", come ricordava il grande Giovannino Guareschi riferendosi a certi politicanti.

Antonio Michele Cavallaro