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L'Isola (poesia)

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isola 1.jpgL’isola

Credevo che un piccolo pezzo di terreno

Nella mia mente

Fosse l’immenso universo, il tutto.

Uno scrigno ripieno di gioie,

Ove lei l’amore mio

Si rintanava gelosa degli occhi miei

Che la guardavano come primo amore,

Stella vagante sola nel vasto cielo,

Irraggiungibile mio bene.

Era l’isola dei sogni.

Quelli che io vivevo ad occhi chiusi,

Con te avanti affascinante piccola ninfa

Che giocavi con la mia fanciullezza

Non conoscendo l’insidia del primo

Vero amore che doloroso

Spingeva il cuore nell’eterno,nell’immenso.

Ma ti guardavano altri occhi impavidi

Pieni di cupidigia, di fame, impavidi

Arrancando verso quello spazio ignoto

Ove sospiroso celavo te.

Conobbi la legge amara del dolore

Che mi lacerava l’animo, spezzava il cuore,

Provando l’inferno quanto distante era dal paradiso.

Tu sorridevi virgineamente giocando a ruota.

Non confusa, sorridente.

Michele Miani