Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cassano: anche il 118 se ne va. La protesta di Gallo

ambulanza.pngAbbiamo appreso dalla stampa della triste faccenda del 118 e, dopo aver espletato una piccola indagine, dobbiamo ammettere che la notizia, purtroppo, è fondata. Pare che si voglia aprire una nuova postazione di 118 ad Oriolo Calabro, cosa giustissima, ma che andrebbe a scapito di quella di Cassano, con la tacita (ma non tanto) connivenza  del distretto di Trebisacce. Sembra che il problema nasca dalla mancanza di personale: (medici, autisti ed infermieri), alcuni di essi approfittando dell'ultima tornata elettorale, sono riusciti ad ottenere dei trasferimenti indebolendo così la postazione di Cassano.  Attualmente il 118 di Cassano può contare solo su DUE medici che devono compiere una turnazione di 12 ore ciascuno, mentre dovrebbero essere in quattro. Ci sono stati operatori del 118 assegnati al nostro territorio, ma, sempre da voci di corridoio, pare che attraverso "parentaggi" e amicizie varie  non hanno mai preso servizio mettendo a rischio la  postazione cassanese. Non abbiamo nulla contro l'apertura del 118 ad Oriolo, anzi, ma siamo del parere che l'azienda sanitaria debba far rientrare nella sede di assegnazione, tutto il personale necessario anche quello "protetto" da "sindacati amici" che hanno coperto e coprono gli imboscati. Sarebbe ora che certe organizzazioni smettessero di fare gli interessi di pochi a discapito di molti, se la Calabria è messa così male una buona parte di responsabilità è anche di chi, invece di pensare al bene della collettività, ha lavorato per la propria "carriera" e il proprio cadreghino personale. Rendiamo anche noto che d'estate vi è una postazione del 118 anche a Roseto Marina, mentre a Sibari, dove con Marina Laghi e villaggi-Hotels, abbiamo una presenza turistica ben più numerosa e dove non esiste, per di più, alcuna guardia medica. (A.M.Cavallaro)

Di seguito pubblichiamo il comunicato del consigliere regionale Gallo sull'argomento.

Non solo il poliambulatorio lasciato in balìa di se stesso, con servizi che funzionano a singhiozzo. Non solo il laboratorio d’analisi continuamente soggetto a tentativi di depotenziamento. Adesso a Cassano a rischio sopravvivenza c’è anche la postazione di emergenza del 118.

Lo denuncia il consigliere regionale Gianluca Gallo, riaccendendo i riflettori sulle condizioni della sanità nel Cassanese. A destare preoccupare è l’eventualità che a partire dal primo Maggio la città ed il territorio possano essere costretti a fare a meno anche del servizio di pronta emergenza garantito dal 118. Una postazione attiva sin dal 2001, «che in tutto questo tempo – ricorda l’esponente della Cdl – ha contribuito in maniera determinante a garantire la tutela della salute in tutto il circondario, con una media di circa 1.300 missioni annue, molte delle quali hanno garantito la salvezza di tante vite umane». Numeri impressionanti, che però sembrano non scalfire gli intendimenti organizzativi che già da domani potrebbero portare a sostanziali cambiamenti in negativo. «Dalle segnalazioni ricevute – spiega Gallo – risulta che la postazione cassanese dovrà fare affidamento sulla presenza di un solo medico. Una situazione che, per come evidente, non consentirebbe di assicurare la necessaria copertura dei turni e la qualità del servizio, con inevitabili conseguenze sull’efficienza del servizio e, più in generale, sulla difesa del diritto alla salute del territorio». Il timore, aggiunge il consigliere regionale, «è che diventi impossibile poter contare su ambulanze medicalizzate, con equipaggio cioè composto da almeno un autista soccorritore, un infermiere ed un medico: una iattura da evitare». Per questo Gallo chiama in causa la direzione generale dell’Asp di Cosenza ed il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio. «Da qualche tempo, in tutta la zona ionica, le postazioni del 118 registrano più di un problema legato alla mancanza di medici. E’ chiara la necessità di un approfondimento sul perché di tale stato di cose. Ancor più urgente, tuttavia, a questo punto, è il bisogno di salvaguardare la piena funzionalità della postazione 118 di Cassano. Il dg dell’azienda sanitaria ed il presidente Oliverio battano un colpo: è tempo di responsabilità di fronte ai nuovi scippi che s’annunciano per la sanità della Sibaritide. Non staremo a guardare, non tollereremo oltre».

Cosenza, 30 Aprile 2018

Avv. Gianluca Gallo

Consigliere regionale della Calabria

Ultime Notizie

Nell'approssimarsi della Santa Pasqua ho voluto inviare ad alcuni amici sparsi per il mondo, invece delle solite frasi fatte, una...
Campionato Nazionale di Taekwon-do I.T.F., trionfo per gli allievi della Asd 3b Cross Fit Gym del professor Vincenzo Gatto con...
La ferale notizia si é diffusa come un lampo nel mondo della cooperazione agricola di tuttala Calabria. Il dott. Gaetano...
Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di...
Dal centro destra neanche più promesse di risolvere il problema. Esprimo massima solidarietà al sovrintendente di sorveglianza generale rimasto vittima dell’aggressione...

Please publish modules in offcanvas position.