Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cassano. Con "Terra mia" NO ad altre discariche

discarica aperta.jpgSU RICHIESTA DELL’Associazione “Terra mia” di Cassano Allo Ionio, si è tenuto giovedi 13 febbraio, presso l’aula consiliare del Comune di Cassano Allo Ionio, un Consiglio Comunale Aperto alla cittadinanza per discutere delle problematiche derivanti dalla presenza della Discarica Controllata sita in Contrada Silva del Comune di Cassano Allo Ionio. Più precisamente della volontà della Regione Calabria di realizzare il sovralzo della IV buca e la costruzione di una V buca per accogliere i rifiuti provenienti dai paesi della provincia di Cosenza e da altri territori.

La riunione è stata diretta dal Presidente del Consiglio Comunale Lino Notaristefano, alla presenza del Sindaco Giovanni Papasso, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali.

Hanno anche partecipato il Vescovo di Cassano Monsignor Savino,il vice presidente dell’Ato di Cosenza, alcuni sindaci dei paesi viciniori e assessori comunali nonché i neoeletti consiglieri regionali Gianluca Gallo e Pietro Molinaro. Numerosi cittadini e soci dell’Associazione Terra Mia e di altre Associazioni presenti nel territorio dell’Alto ionio tra cui si annovera Collina delle Ruote, I Care e Raspa.

La relazione introduttiva è stata tenuta dal Presidente dell’Associazione Terra Mia Davide Tarantino che ha spiegato le motivazioni della richiesta di Consiglio comunale aperto e le implicazioni e problematiche tecniche ed ambientali derivanti dalla gestione della discarica in primis sovralzo IV buca e realizzazione V buca, dalle enormi criticità, a cui è stato pronunciato un no chiaro e secco in quanto Cassano già con le ferriti di zinco prima e con le prime quatto buche poi ha pagato un prezzo elevatissimo in termini di danni sia ambientali che alle colture bio limitrofe ed anche per la salute dei cittadini residenti le contrade interessate. Insomma Cassano non può diventare la pattumiera della Calabria. In un clima di leale collaborazione con l’amministrazione comunale si è proposto di internalizzare il servizio di raccolta e riciclo rifiuti affidandolo ad un consorzio pubblico tra comuni viciniori in modo da sfuggire allo strapotere contrattuale delle società private che ne gestiscono il servizio non garantendone la qualità. Inoltre si è avanzata l’ipotesi di raccolta differenziata porta a porta spinta in modo da innalzare le percentuali di riciclo e ridurre al massimo i residui indifferenziati, nonché sanzionare i cittadini incivili che sversano incessantemente sacchetti di monnezza per le strade comunali mediante un capillare sistema di videosorveglianza e controllo. Da ultimo si è richiesto ai presenti neoeletti consiglieri regionali Onorevoli Gallo e Molinaro di fermare l’avanzamento dei lavori per il sovralzo IV buca – realizzazione V e pertanto revocare il commissario straordinario ingegner Moschella il cui compenso grava purtroppo sulle casse comunali.

Numerosi e qualificati sono stati gli interventi dei convenuti tra cui si è registrato quello del coordinatore della rete Raspa ove ha evidenziato l’inefficacia delle ordinanze contingibili ed urgenti e della gestione privatistica del ciclo della raccolta dei rifiuti che ha provocato questa situazione di stallo in tutto il territorio. Molto applauditi sono stati gli interventi di alcuni abitanti nei pressi della discarica che hanno spiegato le pesanti conseguenze negative che gli abbanchi stanno producendo sulle loro attività e sulla loro vita quotidiana supponendo che gli stessi possano incidere anche sull’insorgere di gravi patologie oncologiche. E’ intervenuto anche Monsignor Francesco Savino che definendosi un “sessantottino non pentito” ed ispirandosi al “Laudato Si” l’enciclica di papa Francesco sull’ambiente nonché ascoltando il grido di dolore del popolo di Cassano ha richiamato le istituzioni alla responsabilità nell’affrontare la problematica sganciandosi da logiche privatistiche e di emergenza che da tempo lucrano sui rifiuti ribadendo altresì un no a discariche ed inceneritori di qualsiasi genere. Nel prosieguo del dibattito il consigliere Gianluca Gallo ha dichiarato un secco diniego alla realizzazione della V buca ed un serio e fattivo impegno a fermare le pratiche autorizzative del già inoltrato stato di avanzamento amministrativo del sovralzo IV buca. Il consiglio si è chiuso con l’intervento del sindaco Giovanni Papasso che ha ribadito il suo indirizzo politico negativo per sovralzo e V buca, nonostante il commissariamento regionale, ed ha chiesto agli enti sovraordinati, rappresentati dai consiglieri regionali Gallo e Molinaro, un ausilio a risolvere la questione data la sua competenza non più di ordine comunale. L’associazione Terra Mia ringrazia in primis il Monsignor Francesco Savino per il suo profondo ed incisivo intervento, l’amministrazione comunale per l’organizzazione dell’evento, i consiglieri regionali per gli impegni presi e le autorità intervenute nonché associazioni e cittadini che hanno partecipato.

Ass. TERRA MIA

Il Presidente

Davide Tarantino

Ultime Notizie

Campionato Nazionale di Taekwon-do I.T.F., trionfo per gli allievi della Asd 3b Cross Fit Gym del professor Vincenzo Gatto con...
La ferale notizia si é diffusa come un lampo nel mondo della cooperazione agricola di tuttala Calabria. Il dott. Gaetano...
Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di...
Dal centro destra neanche più promesse di risolvere il problema. Esprimo massima solidarietà al sovrintendente di sorveglianza generale rimasto vittima dell’aggressione...
Uno spaccato della società frascinetese, un racconto inedito in cui emergono fattie circostanze che, letti oggi, sembrano apparentemente avulsi dalla...

Please publish modules in offcanvas position.