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Corona Virus: allerta in Germania, ma è tutto così drammatico?

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dusseldorf.jpgA dare ascolto ai mass media italiani, e non solo, sembrava che il corona virus avesse assalito in modo aggressivo solo le aree del nostro settentrione, mentre il resto dell’Europa restava in allarme ma in modo blando. Scopriamo invece che in Germania, per esempio, i casi di infezione del virus infernale siano già giunti ad un livello di guardia. Nella Renania Settentrionale (Nordrhein-Westfalen) la notizia allarmante di oggi è che sono stati accertati ben 32 nuovi infettati, questi sono almeno i dati ufficiali, ma il sospetto è che ce ne siano molti di più. Sei casi sono stati riscontrati all’interno della clinica universitaria di Düsseldorf, con la possibilità che ce ne siano altri, come si evince dal sito di informazione rp-online.de a cui potete accedere cliccando quì 

Poiché in alcune cittadine si è svolto il carnevale, è possibile che l’infezione abbia raggiunto un ragguardevole numero di persone. Il ministro della sanità tedesco Jens Spahn si è così espresso: “Oggi abbiamo raggiunto un nuovo livello di guardia. Finora abbiamo avuto collegamenti diretti tra Germania e Cina anche dopo quel che è accaduto nella città di Wuhan, ora nel Nord Vestfalia adesso non è più così. I contagiati possono essere centinaia. Vi è stato il carnevale e i partecipanti sono stati numerosissimi nelle diverse manifestazioni, questo comporta che sarà molto, molto difficile rilevare i vari contatti e quindi isolarli. È un grosso e difficile lavoro quello che le autorità si accingono a svolgere e non è detto che ci possano riuscire”.

(traduzione del testo originale: „Wir haben eine neue Qualität. Bisher habe man in Deutschland immer direkte Verbindungen nach China, zum Ausbruchsgeschehen in Wuhan, herstellen können. In NRW ist das jetzt nicht der Fall, es könnte Hunderte Kontaktpersonen geben. Es war ja Karneval und es gab entsprechende Teilnahme an Veranstaltungen. Das macht es sehr sehr schwer, jeden Kontakt herauszufinden und zu isolieren. Das ist ein großes Stück Arbeit für die Behörden, dass nicht unbedingt gelingen muss.")

svizzera.jpgNon si hanno informazioni al momento riguardo alla Francia e ad altri Stati occidentali, registriamo però che anche la Svizzera ha vietato molte manifestazioni carnevalesche, quindi l’allarme è comunque diffuso un po’ dappertutto anche se, secondo noi, molti Stati sono reticenti a voler dare informazioni più dettagliate.

Proprio mentre scriviamo ci è giunta notizia che a Berlino sono stati accertati 50 casi di infezioni e che la più grande Fiera del Turismo Europeo che doveva aver luogo dal 4 all'8 Marzo è stata cancellata. Mentre a Colonia la Fiera di caratura mondiale per il Fitness, Wellness e Salute che doveva essere ad Aprile è stata spostata nella seconda metà del 2020 in data da stabilire. Insomma se da noi si piange in Germania non si ride.

Ma questo allarme generale così diffuso é credibile? Il nostro amico e collaboratore, nonché stimato ed esperto medico Achille Della Ragione dice di NO: 

"Premesso che, prima di divenire un intellettuale a tempo pieno, per decenni ho praticato la professione di medico con 2 specializzazioni, per cui ciò che affermo è da considerare verità assoluta e ciò che intendo riferire sul coronavirus è poco meno che oro colato, a differenza delle madornali fake news che da giorni i mass media cartacei e telematici ci propinano, diffondendo un panico ingiustificato con danni irreparabili sulla convivenza sociale e soprattutto sull'economia..
L'anno scorso(dati ufficiali) l'epidemia influenzale, nonostante il virus fosse poco virulento, provocò in Italia 8000 morti, un evento statistico passato sotto silenzio come è giusto che fosse..
Da alcune settimane il coronavirus nel nostro Paese ha provocato una dozzina di decessi ed un numero insignificante di contagiati. A fronte di queste cifre assolutamente trascurabili giornali e social si sono scatenati con annunci apocalittici degni di un'epidemia di peste seicentesca.
Super mercati presi d'assalto, scuole e musei chiusi, udienze giudiziarie sospese, partite di calcio rinviate o giocate a porte chiuse ed infiniti altri divieti emanati da politici ignoranti, che non tengono conto dei danni gravissimi provocati all'economia.
Non vi è alcun pericolo, ve lo posso assicurare sul mio onore, al limite come precauzione se incontrate una bella cinese non baciatela sulla bocca".
Le considerazioni del dott. Della Ragione non sono peregrine, certo un po' di attenzione è necessaria, ma non crediamo che la situazione sia così grave da paralizzare interi paesi.
Come sappiamo in Calabria  la nuova presidente della regione Iole Santelli ha fatto attivare un numero verde al quale potersi rivolgere in caso di sospette infezioni, comunque noi riteniamo che chiunque abbia il sospetto di poter essere portatore del virus debba allertare subito l’autorità locale responsabile della salute dei propri concittadini cioè il sindaco.

Antonio M.Cavallaro