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Francesco Cilea un grande musicista calabrese

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cilea_1.jpgCi sembra opportuno ricordare quando ne corre l'occasione alcuni dei grandi uomini e donne che hanno dato lustro alla nostra troppo bistrattata regione. E' il caso di un grande musicista del quale, secondo noi, non si sono messe sufficientemente in risalto alcune delle sue opere sublimi. Parliamo del compositore Francesco CILEA che come oggi, il 23 luglio del 1866 nacque a PALMI (RC)  (1866-1950). A Napoli studiò pianoforte con B.Cesi e composizione con P.Serrao. Rivelò pienamente la sua personalità con L’Arlesiana (1897) e soprattutto con Adriana Lecouvreur (1902), le sue due opere più celebri alle quali seguì nel 1907 Gloria. Pur appartenendo storicamente al filone verista, Cilea si distingue per una più raccolta liricità e per le sfumature elegiache che lo avvicinano in qualche modo alla scuola francese, in particolare a J.Massenet. Tuttavia, come ebbe modo di scrivere lui stesso: "Nell'Arte, espressione dello spirito, norma costante ed intransigente mi è stata sempre l'italianità, ammodernata nel progresso delle forme e della tecnica, mai soffocata, né deformata, come attestano e comprovano Arlesiana, Adriana e Gloria, le tre creature della mia fantasia e del mio sognato ideale”.

In alcune biografie viene addirittura taciuta la sua nascita calabrese. Veniva chiamato il musicista dalla MUSA GENTILE. Ascoltate se ne avete voglia un brano della sua opera migliore, secondo noi, "Adriana Lecouvreur" eseguita da una grandissima e ineguagliabile soprano Maria CALLAS. Buon ascolto. CLICCARE QUI'