Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cultura musicale. Benny Goodman e .... Voltaire!

Stampa

benny goodmann.jpgImmagino che il titolo vi abbia lasciati un po'  incuriositi, che c'entra Goodman con Voltaire, un musicista moderno con un letterato, in una rubrichetta in cui si scrive di musica? Lo scoprirete leggendo le brevi note biografiche che di seguito , come al solito, vi proponiamo. Godete l'ascolto, se volete, del magnifico brano scritto apposta per il grande clarinettista americano.

Il 30 maggio del 1909 nasceva a Chicago il clarinettista jazz statunitense Benny Goodman (1909-1986). Fu chiamato il «Re dello swing»: diffuse e rese popolare il jazz presso il grande pubblico. Per la sua grande tecnica e per la pregevole musicalità ha interpretato anche opere del repertorio classico. A lui hanno dedicato lavori alcuni dei più importanti compositori del Novecento, tra cui F. Poulenc con la bellissima Sonata per clarinetto e pianoforte. La sonata venne commissionata dal celebre clarinettista Benny Goodman a Francis Poulenc non molto tempo prima della scomparsa del compositore.

Venne eseguita per la prima volta tre mesi dopo la scomparsa del compositore presso la Carnegie Hall di New York il 10 aprile 1963, dallo stesso Goodman accompagnato al pianoforte da Leonard Bernstein. 

Il 30 maggio del 1778 moriva a Parigi lo scrittore e filosofo francese François-Marie Arouet, meglio noto come Voltaire (1694-1778). Il nome di Voltaire è indissolubilmente legato al movimento culturale dell'illuminismo di cui fu uno degli animatori e degli esponenti principali insieme a Voltaire.jpgMontesquieu, Locke, Rousseau, Diderot, d'Alembert, d'Holbach e du Châtelet, tutti gravitanti attorno all'ambiente dell’Encyclopédie.

La vasta produzione letteraria di Voltaire si caratterizza per l'ironia, la chiarezza dello stile, la vivacità dei toni e la polemica contro le ingiustizie e le superstizioni. Il suo teatro ebbe grande importanza per la librettistica italiana di fine ‘700 e inizio ‘800. Almeno una cinquantina di libretti, infatti, sono derivati direttamente o indirettamente da suoi lavori. Tra questi vanno ricordati Semiramide (Rossini), Zaira (Bellini), Alzira (Verdi) e Olimpia (Spontini).

 

 (Consiglio l'ascolto del Concerto tenuto alla Carnegie Hall di NY il 1938 da Benny Goodmann e la sua orchestra. CLICCARE QUI')

a cura di Luigi Maffeo