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La ricorrenza del SANTO NATALE a Sibari

natale a sibarimini.jpegNel nostro Occidente indaffarato e indifferente ritorna annualmente la ricorrenza del Natale, trasformato ormai da Festività religiosa dal valore universale, da trionfo del Sentimento, a fiera del sentimentalismo. La pandemia da cui stiamo faticosamente uscendo ha contribuito a raffreddare ancor di più il senso smarrito del Natale, divenuto un’ennesima occasione consumistica, foriera di stress di cui molti farebbero a meno. Per contribuire a ritrovare almeno un po’ il Natale autentico, quello della famiglia, dell’amicizia, della condivisione e del dialogo, quest’anno Sibari è diventata nuovamente il teatro di eventi festivi al fine di riallacciare i perduti o mai connessi rapporti comunitari. Torna un classico intramontabile, dal sapore genuinamente giulivo e meditabondo: il Presepe Vivente. Le sacre rappresentazioni a cui seguirà, come da tradizione, un momento comunitario di festa, avranno luogo nei giorni 26 dicembre e 2 gennaio alle ore 18.30 e il 6 gennaio alle 17.30. L’appuntamento è nella piazza dell’ex chiesa di S. Eusebio per i primi due giorni, mentre per l’Epifania la partenza del corteo dei Magi è fissata dalla chiesetta di San Giuseppe.

Ma non sarà solo il Presepe a far da cornice al Natale sibarita. L’associazione Telys, infatti, ha un nutrito calendario di eventi da condividere con il pubblico. Si parte dal 26 dicembre con un Cineforum e animazione dedicata interamente ai bimbi, dalle 15.00 in poi presso la sala Convegni. Il giorno successivo è la volta del “Trio calamus” che si esibirà in uno spettacolo musicale. Altre commedie sono in programma per il 6 e il 7 gennaio prossimi.

Da segnare è anche l’evento organizzato dalla Parrocchia San Giuseppe per le ore 18.00 del prossimo 30 dicembre, festa della Santa Famiglia, quando mons. Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia, celebrerà la S. Messa e interverrà alla presentazione della biografia del Beato Carlo Acutis, scritta da don Michele Munno. C’è dunque solo da divertirsi e stare insieme per ritrovare la gioia di condividere il calore delle Feste. 

Amerigo SIMONE

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