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Gli Italiani del Venezuela sono alla fame

italiani-in-venezuela1.jpegUn tema fondamentale per quanto riguarda la tutela dei nostri cittadini, e per il quale è importante creare una coscienza civica, concerne il diritto di cittadinanza per tutti coloro che risiedono all'estero ma di origini italiane. È importante ricordare che storicamente gli emigranti italiani sono tra le comunità più grandi presenti in territorio straniero, conseguenze delle due guerre mondiali. In particolare mi preme soffermarmi sulla realtà che molti nostri connazionali o discendenti da essi, stanno attualmente vivendo in Venezuela, dove è tra le più numerose e attive nel paese sud americano. Il Venezuela, come noto, attualmente sta attraversando una grave crisi socio-politica, in cui, per esempio, è diventato quasi impossibile ricevere un servizio medico adeguato, dal più semplice al più specializzato e dove i cittadini sono costretti ad aspettare ore in una fila per poter ricevere del cibo. È giusto e importante sapere che molti nostri connazionali vivono tale realtà, non solo coloro che hanno la cittadinanza italiana ma anche i discendenti di italiani che per motivi economici e/o sociali non hanno potuto acquisirla. Il motivo più comune per cui i discendenti di italiani si ritrovano senza cittadinanza italiana è dovuto ad una legge venezuelana che obbligava tutti coloro che volessero aprire un'attività commerciale ad assumere il 75% di forza locale nazionale, per cui molti di loro per poter avere un lavoro si sono trovati costretti a rinunciare alla loro cittadinanza originaria e richiedere quella venezuelana. Se il nostro paese è riuscito a risollevarsi negli anni del dopoguerra è anche grazie a questi concittadini, che mandavano soldi alle loro famiglie con le ben note Rimesse, che servirono alle famiglie rimaste in patria non solo per portare avanti una vita dignitosa ma anche a creare delle attività, risollevando così le sorti di un paese distrutto dalla guerra. Ho voluto soffermarmi su questo punto in quanto trovo oltraggioso l'abbandono totale di questi cittadini da parte del Governo Italiano, non solo per la mancanza di aiuti umanitari per i nostri connazionali ma anche per la totale indifferenza riguardo al problema, credo sia doveroso da parte dello Stato non solo farsi presente durante le varie campagne elettorali per i rappresentanti italiani all'estero ma muovere il più possibile le fila per invogliare i cittadini italiani a tornare in patria. Per coloro che vogliono riacquisire la cittadinanza si presentano vari ostacoli: 1) la totale mancanza di personale qualificato presso le nostre sedi consolari 2) basso numero di dipendenti, e quindi carenza di servizi 3) si vedono costretti a pagare dei gestori (rif.: Citas Cosulado Italia - Consolato generale di Caracas), i quali chiedono delle cifre esose per poter ricevere un servizio che in realtà è gratuito o per lo meno con un costo nettamente inferiore, problematica che porta come scelta obbligata scegliere un'altra destinazione migratoria dove poter migliorare la propria situazione. - È vitale motivare questi cittadini a non scegliere altre destinazioni dove emigrare, ma dare loro la possibilità di rientrare in patria e facilitare loro non solo l'iter burocratico per la cittadinanza ma invogliare coloro che sono riusciti a mantenere un capitale, a investirlo in Italia. Il rientro degli italiani attualmente in Venezuela contribuirebbe anche ad aumentare il numero delle famiglie giovani con figli e quindi a risolvere in parte il grande problema della crescita zero che affligge il nostro paese. Si ribadisce e ci si domanda: per quale motivo uno che ha o crede avere il diritto a richiedere la nostra cittadinanza, deve pagare per avere un appuntamento? per quale motivo non viene abilitato uno sportello a tali fini? perché viene detto a un figlio di un nato in Italia che per ragioni di lavoro ha dovuto richiedere la cittadinanza venezuelana, che il suo genitore ha rinnegato l'Italia? non vige lo Ius Sanguinis? che fine ha fatto questa particolare esigenza costituzionale? è forse un atto giudico a cancellare un atto naturale ottenuto alla nascita?

Leonardo Lombardo

Commissario P.d.A.M. per il Venezuela

PARTITO DELLA Alternativa Monarchica

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