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SYBARIS, Patrimonio UNESCO, perché NO!

toro cozzant mini.jpgIl sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, rilancia quello che è stata e continua a essere una battaglia di portata storica, ovvero, ottenere il riconoscimento da parte dell’Unesco della mitica Sybaris quale Patrimonio dell’Umanità. Un obiettivo prestigioso, condiviso da tante personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, ha sottolineato Papasso, che si rincorre da tempo, consapevoli che si hanno tutte le carte in regola per ottenere l’ambito riconoscimento. Il primo cittadino, ha ricordato anche le iniziative messe in campo da Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, che ringrazia per l’attenzione, lo studio di fattibilità redatto, su incarico dell’amministrazione locale del tempo, dall’architetto Pietro Laureana, nonché la sottoscrizione della domanda di candidatura, dallo stesso promossa e organizzata, tenutasi il 16 febbraio, presso il Teatro Comunale, a circa un mese dal 13 gennaio 2013, giorno in cui l’area archeologica, a causa dell’esondazione del fiume Crati, venne completamente sommersa da oltre 20 mila metri cubi d’acqua e fango che coprirono i resti della città antica.

La manifestazione pubblica ha avuto tra gli ospiti principali, il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosi Bindi e l’attore Massimo Ghini. Le motivazioni a sostegno del rilancio della candidatura del sito di Sibari, cuore pulsante della Magna Grecia, ha aggiunto, sono tante e di diversa natura. Sybaris, fondata dagli Achei nell’VIII° secolo a.C. ebbe ben 25 città sottoposte al suo dominio, potendo contare su di un esercito di oltre 300 mila soldati.

peso con svastica.jpgNella Sibari degli Achei, è appena il caso di ricordare, che vennero coniate gli “Incusi”, le più antiche monete che si conoscono, con inciso un toro. Il sito di Sybaris, per eminenti ricercatori e studiosi dell’antichità, è singolare per le sue vicende storiche e per il suo fascino a livello mondiale, anche perché vi si generò il concetto di “città” inteso quale organismo vivente. Sibari, per queste ed altre ragioni, ha affermato Gianni Papasso, è un marchio identitario di qualità universalmente riconosciuto che non ha bisogno di pubblicità, perché chiunque capisce cos’è Sibari perché la sua storia è antica e leggendaria. Per veicolare nelle sedi deputate l’istanza di candidatura all’Unesco del riconoscimento di Sibari Patrimonio dell’Umanità, il sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, ha annunciato che nei prossimi giorni promuoverà una serie di iniziative e incontri interistituzionali.

Lì, 27.07.2020           Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni

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