Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Sibari. Nasi a rischio, fetore fognario in una contrada

P_20190209_095911_vHDR_On.jpgChi vive in campagna è spesso oggetto d’invidia da chi, invece, abita in città e magari in condomini molto affollati. E chi non desidererebbe al mattino aprire le finestre ed affacciarsi su di un bel prato verde e respirare a pieni polmoni l’aria tersa e salubre resa tiepida dai raggi del sole?

Beh, in una amena contrada di Sibari, precisamente a “Bruscate Piccola”, c’è qualcuno che si guarda bene dall’aprire le finestre per impedire che il puzzo nauseabondo proveniente da un canale di scolo invada l’intera abitazione. la funzione originaria di quel fossato era quella di far defluire verso il mare le acque piovane e certo non di accogliere i liquidi provenienti da alcuni tombini fognari che, essendo probabilmente otturati, defluiscono nel vicino e succitato canale che corre lungo la strada interpoderale comunale e di fianco ad alcune abitazioni.

I cittadini, diversi mesi fa, lamentarono la situazione presso gli uffici municipali competenti che, a onor del vero, si attivarono e ripristinarono una parte della rete fognaria, ma i tombini in questione, non furono oggetto di accurata attenzione, così dopo alcune settimane la situazione peggiorò ancor più di prima e i liquami ricominciarono a fuoriuscire e ad ammorbare l’aria circostante.

P_20190209_095917_vHDR_On.jpgIl fetore intanto ha raggiunto livelli insopportabili e i sibariti che vivono nella zona hanno più volte allertato chi di dovere ma a tutt’oggi, come si evince dalle foto, il canale rimane pieno di “rifiuti fisiologici solidi umani” frammisti all’acqua piovana e ad altri liquami non classificabili.

Alcuni membri del comitato cittadino “I CARE CASSANO”, su invito di alcuni residenti, si sono recati sul posto ed hanno potuto constatare “de visu” la veridicità di quanto lamentato e si attiveranno per allertare gli uffici comunali competenti onde risolvere al più presto il problema.

Ai tanti guai del territorio ora bisogna aggiungere anche quello del “naso”. Ci auguriamo che si intervenga prontamente per sbloccare i tombini intasati e ripristinare il regolare flusso fognario.

Antonio M. Cavallaro