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La SIPBC-Sezione Calabria, visita i centri storici di Cariati e Cirò

Liguori Porto Cariati.jpgIl presidente Liguori propone un convegno sulla valorizzazione dei piccoli borghi calabresi, che continuano a soffrire l’abbandono e il degrado - La Sezione regionale Calabria della “Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali” (SIPBC Onlus), presieduta dallo storico Franco Liguori, ha effettuato, con una rappresentanza di soci della benemerita associazione che si occupa della difesa e della valorizzazione del nostro patrimonio archeologico, storico-artistico e paesaggistico, una visita culturale ai centri storici di due importanti antichi borghi della Calabria ionica, entrambi depositari di notevoli testimonianze architettoniche, artistiche ed archeologiche, che sono eloquenti segni del loro plurisecolare ed importante passato: Cariati e Cirò. “Questa attenzione alla storia e agli aspetti culturali delle piccole realtà urbane della nostra regione è uno dei tratti distintivi del programma che porta avanti la sezione calabrese della SIPBC” ha dichiarato il prof. Liguori, presidente dell’associazione, che così ha continuato : “Questi piccoli paesi, per lo più ubicati, come Cariati e Cirò, sui loro colli di case aggrappate da cui si godono panorami mozzafiato, perfettamente integrati nell’ambiente circostante, rappresentano un vero e proprio scrigno di storia, memorie, monumenti, saperi, da salvaguardare e valorizzare; nel loro insieme descrivono – direbbe l’antropologo Vito Teti – “una mappa di tutte quelle civiltà che vi si sono succedute, da quella dell’antichità classica a quella di epoca medievale o rinascimentale, fino ai giorni nostri” ed è intento della SIPBC calabrese impegnarsi a farne oggetto di riflessione critica e di proposte operative di valorizzazione, nei prossimi appuntamenti culturali che essa periodicamente organizza”. Liguori, accompagnato dal collaboratore Luigi Leotta, comandante della Marina nel Porto di Bari ed esponente della SIPBC-Puglia, e da alcuni soci coriglianesi, tra cui la responsabile del Servizio Amministrativo dell’associazione, Maria Vittoria Modesto, ha voluto far conoscere agli ospiti le peculiarità dello splendido centro storico di Cariati, illustrando loro le caratteristiche architettonico-militari della cinta muraria quattrocentesca, con i suoi suggestivi torrioni, ma anche i caratteri artistici della Chiesa Cattedrale, inaugurata nel 1857 dal vescovo Nicola Golia, dopo radicali lavori di restauro,di trasformazione e di ampliamento che le diedero la forma di una maestosa basilica in stile neo-rinascimentale, con un interno trinavato ed una facciata che richiama l’esterno delle ville venete palladiane.

Dopo un rapido passaggio per le chiesette minori del centro storico (S.Antonio, Trinità, Annunziata), c’è stata una visita più attenta e puntuale al gioiello architettonico della quattrocentesca Chiesa degli Osservanti, che ha colpito molto, per la sua bellezza artistica, gli ospiti, che hanno ascoltato con interesse la descrizione e la storia dell’importante edificio sacro.

Liguori.jpgLa visita culturale della SIPBC calabrese ha avuto come seconda tappa il centro storico di Cirò, cittadina della provincia di Crotone, ricca di storia e di importanti testimonianze architettoniche e museali del suo illustre passato. Ad accogliere gli ospiti è stato il prof. Francesco Mussuto, assessore alla Cultura, che ha accompagnato i visitatori in un percorso completo che ha toccato tutti i siti culturali della città, cominciando dal piccolo Museo Archeologico dedicato all’eroe tessalo Filottete, mitico fondatore di Krimisa e di Chone, insediamenti pre-ellenici che gli archeologi identificano con l’odierna Cirò Superiore, il cui territorio ebbe una continuità abitativa che va dall’età del ferro fino a quella romana. La visita è proseguita al Polo Museale di Palazzo Zito, dove sono allocati il Museo di Luigi Giglio (Lilio), il celebre astronomo,ideatore della riforma del calendario gregoriano, nato a Cirò nel 1510, e morto nel 1574 ; il Museo dell’Alchimia, dedicato all’alchimista cirotano Giano Lacinio (XVI sec.); il Museo del Vino e della civiltà contadina, che espone suppellettili e attrezzi d’epoca per la lavorazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e vitivinicoli; la Sala dedicata al poeta cirotano Luigi Siciliani. La visita guidata al borgo antico di Cirò ha compreso anche un passaggio dalla casa natale dell’astronomo Lilio, recentemente acquistata e restaurata dall’amministrazione comunale ed ancora in fase di allestimento come casa-museo e dalla chiesa di S. Nicodemo, ex casa natale del celebre santo italo-greco, nato a Cirò nell’anno 900 e morto a Mammola (RC) nel 990, dopo aver vissuto sulla montagna sacra del Mercurion, nella cui quiete venivano formati i monaci basiliani.

Liguori Museo Archeologico.jpgIl presidente della SIPBC calabrese ha ringraziato l’assessore Mussuto per l’accurata visita del borgo cirotano e la calorosa accoglienza e si è congratulato con lui e con l’amministrazione di cui fa parte, presieduta dal sindaco Francesco Paletta, per il grande ed entusiastico impegno con cui stanno lavorando per valorizzare al meglio le notevoli potenzialità culturali del centro storico di Cirò, puntando anche sulla riscoperta e la valorizzazione dei numerosi personaggi illustri cui la cittadina ha dato i natali e che hanno onorato e resa famosa Cirò in ambito nazionale ed europeo. Mussuto, a sua volta, ha dato atto al Prof. Liguori di essere uno stimato studioso ed operatore culturale a livello regionale, sempre presente ed attento agli eventi culturali che si realizzano a Cirò, città a lui cara anche per il fatto di aver dedicato un apprezzato saggio letterario al celebre poeta cirotano Luigi Siciliani (1881-1925), amico di Giovanni Pascoli. Liguori, nell’accommiatarsi dall’assessore alla Cultura di Cirò, ha lanciato a lui una proposta, come presidente della SIPBC di Calabria: realizzare a Cirò, in sinergia con l’amministrazione comunale, un convegno sul tema: I centri storici minori della Calabria: un patrimonio da recuperare e valorizzare . Scopo dell’iniziativa dovrebbe essere quello di suggerire, attraverso gli interventi di qualificati studiosi, delle soluzioni operative per salvare dal continuo inesorabile degrado e dal progressivo abbandono, i tanti piccoli paesi, specialmente interni, della nostra regione, che rischiano di rimanere, fra qualche decennio, completamente deserti.

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