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Trebisacce: Giornata Mondiale del Rifugiato

Trebisacce.jpegPorte Aperte: Trebisacce che accoglie. - Trebisacce è, ormai da anni, città dell’accoglienza, realtà capace di gestire e controllare il fenomeno della migrazione, e non di subirlo.
Questo risultato, ottenuto anche grazie all’avvedutezza di chi ha voluto inserire e di chi ha sostenuto un centro Sprar (ormai qualificato come eccellenza a livello nazionale) all’interno del nostro tessuto sociale, tuttavia non può essere un punto di arrivo, ma solo un costante punto di partenza, dal quale giorno dopo giorno, in una migrazione continua verso la consapevolezza e la solidarietà, ognuno di noi parte verso un futuro in cui il termine migrazione non sarà più abbinato alla parola “problema”.

Ad oggi, tuttavia, molti aspetti della migrazione e il sistema dell’accoglienza, sono ancora argomenti che suscitano diffidenza;ciò avviene perché ancora non si conosce concretamente e nel dettaglio cos’è un progetto Sprar.

A
l fine di sopperire a questa mancanza di conoscenza, lo Sprar di Trebisacce ha deciso di scendere in piazza per presentarsi alla cittadinanza.

E non lo fa da solo.

Le associazioni del territorio, da sempre linfa vitale del nostro tessuto sociale, scendono in piazza a fianco dello Sprar di Trebisacce, per raccontare le dinamiche, i contesti e risultati che il servizio di accoglienza dei migranti pubblico, ha prodotto in questi anni di duro lavoro.

Le associazioni La Kasbah Onlus, Coop. Soc. Le Nove Lune Onlus, l’associazioni culturali Passaggi, L’Arte delle Nuvole, Cool Frame e ASD calcio over 40 organizzano, con il Patrocinio di Comune di Trebisacce, del Coordinamento Provinciale SPRAR di Cosenza e del Servizio Centrale, organizzano per martedi 27 giugno l’edizione 2017 della Giornata Mondiale del Migrante, con un ricco programma di eventi e condivisioni.

Finalità dell’evento è la sensibilizzazione della comunità del territorio sul tema della migrazione, attraverso l’allestimento di stand informativi che serviranno a rendere tangibile il lavoro svolto dai beneficiari dello Sprar, chesono stati direttamente coinvolti in tutte le fase dell’evento: dall’idea alla realizzazione finale del progetto.

L’obiettivo è quello di far incontrare culture diverse nel credo collettivo, e realtà in realtà simili nelle varie sfaccettature della vita.

L’evento quindi mira a porre l’accento sulla dicotomia “Diversità e somiglianza”, realizzando attività che permettano ai beneficiari di far conoscere una piccola parte della propria cultura al territorio, generando cosi connessioni culturali che possano, grazie alla conoscenza, favorire lo scambio tra popoli mai in realtà distanti.

Il programma dell’evento:

-      Conosciamoci intorno al Narghilè.

-      Stand informativi – Questionario di Gradimento e raccolta firme per la petizione Whitrefugees.

-      Mostra fotografica e proiezione di Video con protagonisti beneficiari Sprar

-      10 parole per essere amici – 10 parole da tutto il mondo.

-      Giro giro mondo, lasciamo l’impronta in questo mondo – Testimonianze di partecipazione manifestate dall’impronta dei più piccoli.

-      Food Fusion – Buffet di piatti dolci e salati tratti dalle tradizione culinaria di infiniti paese del mondo.

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-      Te ne racconto un’altra: da Le mille e una notte, fiabe per bambini e non solo, raccontata e interpretata dai beneficiari Sprar, con stralci in lingua originale.

L’evento, che si celebra a Trebisacce per il terzo anno consecutivo, consacra lo spirito d’accoglienza, di interazione, di consapevolezza del concetto di meticciato culturale, proprio del Comune di Trebisacce e del Centro Sprar locale, ad ulteriore testimonianza che il fenomeno migrazione è una costante del nostro quotidiano, da gestire e vivere attivamente e non da subire passivamente.