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I sindaci reclamano le opere compensative del 3° Megalotto

megalotto svincolo sibari.pngCome da copione, le opere compensative che i sindaci dell'alto ionio chiedevano a parziale "compenso" per lo sfregio che il 3° Megalotto avrebbe causato al territorio in modo definitivo, non interessano più né l'ANAS e né la regione, quindi i primi cittadini dovranno scendere a più miti consigli. I lavori sono stati consegnati e iniziati con l'approvazione unanime dei sindaci ed ora che allungavano la mano per raccogliere le briciole sono stati respinti come si fa con gli accattoni petulanti e fastidiosi. Per l'ennesima volta lamentiamo il gravissimo danno ambientale che quell'opera porterà a tutto il comprensorio attraversato a cui si aggiunge anche la beffa nella negazione di quanto promesso. Dire "l'avevamo detto" serve a poco. (la redazione)

COMUNICATO STAMPA

Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, espressamente delegato, dai colleghi Sindaci degli otto Comuni interessati alla realizzazione del 3° Megalotto della SS 106 (Albidona, Filomena Palma, Amendolara, Salvatore Ciminelli, Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno, Francavilla Marittima, Franco Bettarini, Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, Trebisacce, Franco Mundo e Villapiana, Paolo Montalti), a seguito dell’incontro che si è tenuto giovedì sera presso il Municipio di Cassano, ha indirizzato una missiva al Presidente della Regione Calabria, Antonino Spirlì e agli Assessori Regionali alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo e alle Politiche agricole e sociali Gianluca Gallo, chiedendo un incontro urgente per la definizione delle opere compensative.

Dall’incontro, ha sottolineato Papasso, è emersa unanime la volontà dei rappresentanti dei territori tra Sibari e Roseto Capo Spulico, della necessità di conoscere, a distanza di oltre cinque mesi dalla formale consegna dei lavori, quali determinazioni sono state assunte in merito alle previste opere di compensazione ambientale nei territori attraversati dalla nuova infrastruttura. Nei vari incontri che ci sono stati negli anni passati, ha ricordato, era stato chiesto ai sindaci di questi territori quali fossero le esigenze e i bisogni più urgenti da soddisfare con le risorse previste ed erano stati stabiliti i criteri oggettivi per la ripartizione di dette risorse in ciascuno dei comuni attraversati. Purtroppo, però, ha evidenziato, abbiamo appreso che il Tavolo Tecnico istituito tra il MIT, il MIBACT, l’ANAS e la Regione Calabria per definire il Piano delle compensazioni e mitigazioni ambientali ha ritenuto non accoglibili gli interventi concertati con i Sindaci e, di conseguenza, la Regione Calabria ha provveduto a predisporre un nuovo Piano. Oggi apprendiamo, recita la comunicazione del sindaco di Cassano, seppure informalmente, che anche rispetto a questo nuovo Piano il Tavolo Tecnico pare abbia espresso delle riserve. Le opere di compensazione ambientale, che sarebbero dovute partire prima dell’inizio dei lavori di realizzazione della strada, non sono, quindi, state neanche ancora definite e progettate. Non   posso   nascondere, ha rimarcato,   il   profondo malcontento   che   ciascuno di noi sindaci ha espresso: siamo stati “utili” nella fase di avvio e progettazione dell’opera e, invece, oggi ci sentiamo ignorati e non resi partecipi delle decisioni che avranno ricadute dirette nei territori che rappresentiamo. Per di più, i lavori di questa infrastruttura, particolarmente, seppure consegnati da cinque mesi, non sono mai concretamente partiti e non si sono viste ancora le auspicate ricadute economiche, sociali e occupazionali che erano state promesse. La Regione Calabria, durante il percorso che ha portato dalla progettazione alla consegna dei lavori, ha svolto un ruolo di raccordo e coordinamento importantissimo. Oggi, ha scritto il sindaco Papasso, anche a nome degli altri sindaci, vogliamo che la Regione svolga nuovamente questo ruolo determinante. Riteniamo necessario ed urgente, pertanto, si legge, infine, nella missiva, fare il punto sulle opere di compensazione ambientale e sui tempi della loro attuazione e per questo, ribadiamo la richiesta già fatta cinque mesi fa di organizzare presso la Regione un incontro per decidere insieme come procedere.

Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni