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Cassano. Non ci saranno aumenti della TARI

municipio cassano“Caro Spazzatura”. Il sindaco Gianni Papasso e l’amministrazione comunale della Città di Cassano All’Ionio, chiariscono che nessun aumento, nessuna stangata impattante graverà sul bilancio familiare delle famiglie Cassanesi”.

Da diversi anni, recita la nota di Palazzo di Città, la TARI continua ad essere interessata da numerosi e sostanziali interventi normativi, che portano con sé significative variazioni, che devono essere recepite nei regolamenti comunali, al fine della gestione ottimale dei rifiuti. Pertanto, al fine, di meglio chiarire, cosa è successo a luglio 2021, è necessario esporre una breve ricognizione normativa in materia dei servizi di gestione rifiuti. La Legge N. 147/2013 all’art. 1 istituisce la TARI, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, interamente a carico degli utenti, stabilendo, inoltre, nuovi criteri di determinazione della base imponibile da corrispondere in relazione a tariffa commisurata ad anno solare e nuovi criteri di determinazione delle tariffe nel rispetto del principio «chi inquina paga», di cui all’art. 14 della dir. CE 2008/98. Criteri e principi determinati dal DPR 158/99 che per la normativa vigente vengono fissati dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) chiamata a definire un sistema tariffario “certo” a tutela degli interessi di utenti e consumatori. Le tariffe ARERA prevedono una struttura della tariffa binomia (quota fissa e quota variabile), vale a dire il cosiddetto "metodo normalizzato" basata sui metri quadrati dell’immobile (unità abitativa/unità produttiva) e sui componenti del nucleo familiare (più aumentano i componenti del nucleo familiare più si inquina più si paga), delibera di ARERA 31/10/2019 443/2019/R/RIF. La legge citata, dispone, che le tariffe TARI, calcolate con il “metodo normalizzato”, sopra citato, e in conformità al Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, vengano approvate, in Consiglio Comunale, relegando di fatto, la parte “politica –amministrativa” e il Consiglio Comunale al ruolo di “PASSA CARTE”. Infine, il D.Lgs. 116 del 19/09/2020 ha determinato la necessità di adeguare, nuovamente la disciplina regolamentare TARI entro il 31/07/2021. Ecco che in un quadro normativo in continua evoluzione, gli uffici tributi e questa Amministrazione, sono stati nuovamente chiamati a rivedere il regolamento e le Tariffe Tari, andando ad aggiornare tutte le nuove disposizioni, ma, questa Amministrazione insieme agli uffici, non rassegnandosi al ruolo di “passa –carte”, attribuito di fatto dal legislatore, ha operato fino all’ultima ora, seppure nella complessità dei dettami della normativa vigente, sia sul nuovo regolamento TARI, che con tarature millimetriche, nel sistema tariffario ARERA, per garantire l’invarianza della tassazione di tutte le categorie domestiche e non domestiche. Tutto ciò, al fine di rispondere all’attuale fragilità economica, del comune di Cassano, fortemente aggravata dall’emergenza Covid, che vede da un lato una frenata del sistema economico e dall’altro evidenti difficoltà finanziarie per buona parte della popolazione residente sul territorio Cassanese. Pertanto, il sistema tariffario 2021, vigente nel Comune di Cassano all’Ionio, per situazioni che contemplano, nuclei familiari di 3/4 persone sono rimasti sostanzialmente invariati, rilevando un accrescimento delle quote TARI all’aumentare sia dei metri quadrati dell’unità abitativa che dell’incremento dei componenti del nucleo familiare. Nessun aumento, nessuna stangata, quindi, particolarmente rilevante ed impattante sul bilancio familiare delle famiglie Cassanesi! Occorre evidenziare, inoltre, che nel nuovo regolamento TARI, sono stati previsti, strumenti perequativi, reddito/nucleo familiare, per agevolare le situazioni di disagio della popolazione Cassanese.                           In conclusione, si legge nei chiarimenti dell’amministrazione comunale, presso gli uffici tributari non si registra alcuna “processione di cittadini” riferibili al “caro TARI”, ma, la normale affluenza di cittadini e relativa attività amministrativa che si registra puntualmente, ogni anno, durante le comunicazioni di saldo a conguaglio e senza dimenticare la ripresa delle attività di riscossione, dal 1° settembre 2021, delle cartelle tributarie sospese, dal 2020, dal Governo Centrale a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni

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