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Gallo: Sostegno agli agriturismi. E' giusto ma attenzione...

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Agriturismo-campagna.jpgRiceviamo e pubblichiamo in coda alla seguente nota un comunicato diffuso dall’assessore regionale all’agricoltura avv. Gianluca Gallo, riguardante un progetto teso a promuovere gli agriturismi calabresi e a dare risalto alla loro impronta identitaria”. Siamo convinti che si tratti di un’ottima iniziativa, e si potrebbe approfittare di questa situazione di estrema precarietà causata dal Covid 19, per fare anche un po’ di “pulizia”; e andiamo a spiegare a cosa ci riferiamo. Negli ultimi 20 anni e passa il proliferare di agriturismi in Calabria è stato esponenziale, ne sono sorti un po’ dappertutto da Nord a Sud, alcuni sono veramente al top, molti, che pur hanno avuto autorizzazioni regionali, più che agriturismi si possono considerare dei veri e propri ristoranti, dove, tra l’altro, non si rispettano a dovere le rigide e giuste norme igienico-sanitarie alle quali sono sottoposti coloro che la ristorazione la esercitano in modo professionale. Giusto per fare mente locale vogliamo ricordare alcuni commi di articoli della legge Regionale di riferimento.

AGRITURISMO REGIONE CALABRIA LEGGE AGRITURISMO

Legge Regionale 30 aprile 2009, n. 14

Articolo 4 - Criteri per la valutazione del rapporto di connessione dell’attività agrituristica con l’attività agricola

Comma 2. Le attività agricole devono rimanere prevalenti rispetto alle attività agrituristiche. Detta prevalenza è realizzata quando il tempo di lavoro necessario per l’esercizio dell’attività agricola e delle produzioni, nel corso dell’anno solare, è superiore al tempo necessario per l’esercizio dell’attività agrituristica.

Articolo 6 – Limiti all’esercizio dell’attività agrituristica

1. L’attività agrituristica è consentita secondo i volumi di seguito indicati:
a) numero di posti letto massimo 30;
b) numero di posti tenda o roulotte massimo 10;
c) numero di posti tavola per pasto massimo 60 su media annua, secondo modalità da individuarsi con il regolamento di attuazione della presente legge.

Art. 7 - Locali per attività agrituristiche

  1. Possono essere utilizzati per attività agrituristiche i locali siti nell’abitazione dell’imprenditore agricolo ubicata nel fondo, nonché gli edifici o parte di essi esistenti nel fondo. Sono da intendersi come strutture da adibire ad attività agrituristica soltanto quelle che rivestono carattere di ruralità e che sono state realizzate esclusivamente per tale scopo e che appartengono alla vecchia edilizia rurale.
  2. I fondi e gli edifici destinati allo svolgimento di attività agrituristiche, nel rispetto delle norme di cui alla presente legge, sono strumentali all'esercizio dell’attività agricola, sia dal punto di vista fiscale ai sensi dell’articolo 3 comma 156, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 «Misure di razionalizzazione della finanza pubblica», sia da quello della pianificazione urbanistica.
  3. I requisiti edilizi per i locali da adibire ad usi agrituristici sono quelli previsti per strutture di civile abitazione e quindi con tutte le deroghe ed eccezioni previste dai regolamenti edilizi comunali nei diversi ambiti geografici. I locali utilizzati ad uso agrituristico sono assimilabili ad ogni effetto alle abitazioni rurali.
  4. 4.Non possono essere realizzate nuove costruzioni per l’attività agrituristica e per le attrezzature di servizi ad essa afferenti.

Articolo 10 – Somministrazione di pasti bevande

  1. L’attività di somministrazione di pasti e bevande di cui all’articolo 2 è rivolta:
    a) alle persone alloggiate nei locali aziendali e nelle aree di sosta;
    b) alle persone non alloggiate.
    2. Al fine di contribuire alla realizzazione e alla qualificazione delle attività agrituristiche, alla promozione dei prodotti agroalimentari regionali, nonché alla caratterizzazione regionale dell’offerta enogastronomica calabrese, la somministrazione di pasti e bevande deve rispettare i seguenti criteri:
    a) almeno il 70% del valore dei prodotti e delle materie prime utilizzate e trasformate, anche attraverso lavorazioni esterne, deve essere rappresentato da prodotti propri dell’azienda e da prodotti delle aziende agricole della zona (deve intendersi il valore del prodotto sul mercato al dettaglio o il prezzo medio di vendita al dettaglio dei prodotti) e il cui rapporto è definito secondo modalità da individuarsi con il regolamento di attuazione della presente legge;
    b) la rimanente parte dei prodotti, fino al 25%, può provenire da produzioni artigianali alimentari e da aziende agricole collocate in ambito regionale.

Abbiamo riportato in grassetto alcune norme che spesso vengono disattese dagli pseudo-agriturismi: quindi attività agricole minimali o quasi inesistenti; sale da pranzo dove si svolgono festini addirittura con 200 e più posti tavola – si parla finanche di matrimoni; locali realizzati ex-novo laddove esisteva magari una stalla o addirittura un rudere di antica costruzione rurale mezza diroccata.

Per pulizia intendiamo questo. Quindi sarebbe cosa senz’altro utile e foriera di cambiamenti seri un maggiore controllo di tali attività, soprattutto affinché gli “aiuti” a cui l’assessore fa cenno nel suo comunicato finiscano nelle mani di veri imprenditori agricoli e non di improvvisati “contadini” che hanno ereditato un pezzo di terreno dai nonni con una casupola mezzo diruta, che ricevono anche magari uno stipendio in uno dei tanti enti, entucci, banche ecc ecc. e che non hanno mai preso una zappa in mano, guidato un trattore o comunque intrapreso attività agricole. Ci scusi l’assessore per questa noterella ma di tanto riteniamo sia giusto tener conto.

A.M.Cavallaro

COMUNICATO STAMPA

Obiettivo dichiarato: legare l’offerta enogastronomica alla bellezza dei territori

L’assessore Gallo: «Giunta al lavoro per individuare misure di sostegno»

«La fase di rilancio del comparto agroalimentare calabrese non può prescindere dal ruolo strategico degli agriturismi, che coniugano perfettamente l’offerta enogastronomica con l’accoglienza turistica».

Questo il messaggio che l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha rivolto a proprietari e gestori degli agriturismi calabresi, indirizzando loro una lettera nella quale si manifesta agli imprenditori del settore la massima vicinanza della Regione e l’intenzione di dar loro concretamente una mano per risollevarsi dal disastro economico dovuto alle restrizioni dettate dall’emergenza epidemiologica.

«Insieme al Presidente Santelli – afferma l’Assessore Gallo – abbiamo ideato un progetto teso a promuovere gli agriturismi calabresi e a dare risalto alla loro impronta identitaria. Riteniamo che, a maggior ragione dopo questo lungo periodo di isolamento forzato, essi possano rappresentare un’ottima scelta per i turisti che hanno bisogno di rigenerarsi e di coccolarsi. Anche con questa finalità, quindi, realizzeremo sul portale istituzionale della Regione una specifica sezione finalizzata ad accrescere la visibilità delle aziende agrituristiche calabresi, ad ampliare il proprio bacino di offerta e ad orientare al meglio la clientela. Tutto questo in base al connubio indissolubile tra offerta enogastronomica ed accoglienza turistica».

Nello specifico, le strutture agrituristiche riceveranno in questi giorni una mail con lettera di presentazione dell’iniziativa e potranno manifestare il proprio interesse, inviando una scheda personalizzata corredata da cinque fotografie tematiche, entro e non oltre il 30 giugno 2020 all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. «Confidiamo in un’ampia partecipazione – aggiunge Gallo – dal momento che la Calabria deve necessariamente far leva sulle proprie potenzialità, rappresentate dalle innumerevoli risorse ambientali, paesaggistiche, storiche e culturali e dal ricchissimo patrimonio di eccellenze agroalimentari, contraddistinto da tanti prodotti di qualità, dodici Dop, sei Igp e duecentosessantanove Pat, insieme a nove vini Dop e dieci Igp. Il Governo regionale farà di tutto per accrescere la competitività delle tante aziende che continuano a portare avanti il proprio lavoro, pur tra mille difficoltà. Nei prossimi giorni, insieme al Presidente ed ai colleghi Assessori al Turismo ed alle Attività Produttive valuteremo ulteriori iniziative da assumere in chiave anticrisi»».

Catanzaro, 8 Maggio 2020

Segreteria dell’Assessore all’Agricoltura

Regione Calabria