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Cassano. Salto dello stambecco nel consiglio comunale

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petra e stambecco.jpgRiceviamo e pubblichiamo il comunicato che segue in coda, inviatoci dal gruppo di minoranza del Consiglio comunale di Cassano allo Ionio. E' necessario però spiegare ai nostri lettori, soprattutto a chi non é cittadino della bella città ionica, cosa é accaduto. Per motivi di incompatibilità con la carica che riveste oggi, e che non stiamo quì a spiegare, il candidato a sindaco  dell'aggregazione che è uscita sconfitta nell'ultima competizione elettorale locale, avv. Francesco Lombardi,  ha rinunciato alla carica di consigliere comunale e, come prassi vuole, gli é subentrato il primo dei non eletti. Fin quì è tutto chiaro. A questo punto accade che la persona che ha sostituito l'avv. Lombardi decide di lasciare la coalizione di cui ha fatto parte e di passare nelle file dello schieramento opposto, cioé in quello della maggioranza e rafforzare così la coalizione guidata dal sindaco eletto. Niente di strano, nella nostra italietta di questi "passaggi" se ne sono visti a bizzeffe e Cassano non è certo ultima in questa speciale classifica di "saltatori" anzi ne detiene forse il primato. Quindi niente di nuovo all'ombra della "pietra del Castello".

Abbiamo titolato "Salto dello stambecco" l'articolo che state leggendo,  perché quel bell'animale che vive sulle Alpi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, é bravissimo nel saltare da una roccia ad un'altra dove c'é più abbondanza di cibo, e lo fa senza tentennamenti e senza incertezze. Quindi il suo saltabeccare é giustificato, anzi giustificatissimo: si tratta del "pane quotidiano" e forse anche di un po' di companatico, sempreché gliene lascino quelli arrivati prima di lui. (A.M.Cavallaro)

Il dayafter del Consiglio Comunale

Purtroppo la nostra comunità vive un particolare momento di delicata emergenza sanitaria, ma quanto accaduto nel corso dell’ultima seduta del pubblico consesso civico merita una presa di posizione chiarificatrice.

Nel corso dell’ultima tornata elettorale, fortemente preoccupati per la grave situazione che ha interessato la vita amministrativa della nostra città sfociata nel provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale – e convinti della necessità di proporre un’alternativa non solo ad un’amministrazione sciolta, ma ad un modello subculturale di gestione della cosa pubblica - partiti, associazioni, movimenti anche di diversa espressione, singoli cittadini, sulla base di determinati e condivisi valori, principi ed idee per la città, hanno elaborato e proposto una visione alternativa in tutto, ad una ben nota classe dirigente che, seppur in diverse vesti, (dis)amministra la cosa pubblica da 40 anni.

Sulla base di questi elementari ma fondamentali concetti, ci siamo candidati ed abbiamo chiesto ed avuto la fiducia di tanti nostri concittadini, tanti, ma non della maggioranza degli elettori cassanesi e ne abbiamo preso atto.

Cassano ci ha consegnato all’opposizione, ed è proprio questo che vogliamo fare, in maniera proficua, rigorosa e seria al fine di indirizzare e vigilare sull’attività dell’Amministrazione, rimanendo fedeli e leali alla nostra visione.

Ed è proprio per non tradire la fiducia del nostro elettorato, che sentiamo il dovere di prendere le distanze e stigmatizzare quanto verificatosi nel corso dei lavori consiliari, comportamenti che non appartengono alla nostra cultura ed al nostro modo di intendere e fare politica.

Ancora una volta in seno al Consiglio Comunale è prevalso l’individualismo, l’idea che il voto è personale e non legato ad un progetto e a dei valori condivisi, che le liste ed i partiti più in generali sono bus dai quali salire e scendere a proprio piacimento e secondo le specifiche contingenti esigenze. Si è scritta una brutta pagina di antipolitica che contribuisce alla deriva democratica ed alla perdita di fiducia dei cittadini nella politica, sotto gli occhi del Sindaco che, da uomo delle Istituzioni della prima repubblica, anziché arginare tali fenomeni di deriva democratica, li ha assecondati se non proprio indotti.

La nostra cultura ci porta ad essere convinti che solo se cresce qualitativamente il confronto politico, e non lo smisurato ego del sindaco Papasso, si rafforza la democrazia, si forma una nuova competente classe dirigente e cresce una comunità. Un’opposizione limata rappresenta una sconfitta per tutta la comunità, in primis per lo stesso sindaco che la rappresenta, il quale invece gongolando, ha infierito a testa bassa.

I consiglieri comunali di opposizione presenti, pur rimasti orfani della loro guida e nonostante siano alla loro prima esperienza amministrativa, hanno svolto al meglio il ruolo che con fiducia gli è stato conferito dai propri elettori; tutti i gruppi consiliari di opposizione lavoreranno in piena sinergia per affermare la nostra idea di buon governo della cosa pubblica.

Difatti quindi, ci troviamo dinnanzi ad un nuovo assetto del Consiglio, conseguenza di un grave disimpegno subito nelle scorse settimane. Ferita profonda in un’area che si è riconosciuta in un certo progetto di città, ma che non scalfisce minimante gli animi e la passione di coloro i quali, senza alcun interesse, sono innamorati della vera politica e continueranno nella loro quotidianità a battersi per i valori in cui credono.

Approfitteremo di questo periodo di lockdown per recuperare le energie e riannodare i fili di un cammino democratico di cambiamento; stia pur certo il Sindaco che la strada della “beatificazione” da lui agognata, sarà lastricata da numerose altre interpellanze consiliari.

Cassano Allo Ionio, 26/11/2020

I rappresentanti delle liste “Uniti per Unire”, “Futuro Prossimo”, “Lista Civicamente” e “Lista Polis Nea”