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Cassano. LSU e LPU sotto la lente di CambiaMenti

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cassano panoramaAlcune considerazioni in merito alla stabilizzazione part-time dei dipendenti ex lsu-lpu ed alle integrazioni orarie

Alla fine dell’anno appena trascorso, l’A.C. ha provveduto alla stabilizzazione part-time delle unità in forza al Comune appartenenti all’ex bacino lsu-lpu, assumendo tutti i 75 lavoratori a 22 ore lavorative settimanali e riservandosi nel prosieguo, in base alla necessità di garantire prioritariamente alcuni servizi comunali, di prevedere delle integrazioni orarie.

Il totale del costo di questo personale stabilizzato part-time pare sia di circa 1.620.000 €, di cui 1.000.000 € a carico dello Stato e di circa 620.000 a carico invece del bilancio comunale.

Apprezzabile l’impiego delle risorse che l’Ente ha destinato al processo di stabilizzazione, così come anche le iniziate intraprese assieme ad altri Comuni per richiedere a Roma maggiori trasferimenti statali da riservare a questi lavoratori. Tuttavia, è bene precisarne alcune aspetti.

Quello che però non si condivide nel modo più assoluto è come si è pervenuti alla delibera di giunta n. 5/2021 e quanto ciò prevede, che crea più di qualche disparità di trattamento verso alcuni lavoratori, a nostro avviso non dettate dalle oggettive esigenze degli uffici, ma da criteri soggettivi dettati dal Sindaco, il quale non è nuovo a questo modo di fare.

Il Sindaco Papasso, negli anni in cui si sono avvicendate le sue amministrazioni, ha minato con costanza alla coesione ed all’armonia sociale della comunità cercando, e talvolta riuscendoci, di creare divisioni nelle famiglie, fra amici, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, ed ora ci prova ad importare questo suo modello subculturale anche fra i lavoratori dell’ex bacino lsu-lpu.

Vista anche la provvisorietà dell’atto, se proprio ci devono essere lavoratori di serie A, B e C, che vengano scelti però in base a specifici ed oggettivi criteri stabiliti da un tavolo di concertazione fra amministratori, responsabili dei settori e rappresentanti sindacali.

Sia chiaro che sempre ci si batterà a difesa e tutela della dignità di padri e madri di famiglia che quotidianamente con onore e dedizione svolgono la loro attività lavorativa, a prescindere dai colori politici di appartenenza; così come di certo non mancherà il sostegno ad eventuali misure che intraprenderà anche questa A.C., qualora venissero riscontrati atti e comportamenti di soggetti che non adempiono alle proprie mansioni di dipendenti pubblici.

L’auspicio è che questo invito non venga vanificato, si sanino le storture determinate dall’esecutività della delibera e che, sia grazie a fondi dello Stato sia grazie a maggiori economie del bilancio comunale, si possa garantire nel prossimo futuro a tutti i lavoratori ed alle loro famiglie un maggior numero di ore lavorative ed una consequenziale dignitosa retribuzione mensile.

Cassano Allo Ionio, 17/02/2021

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