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Cassano. Il Sindaco NON è Padrone della Città e del suo futuro

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"Asfaltar no es gubernar", andiamo predicando da almeno 5 anni questa frase di un famoso antifranchista spagnolo, ma gli amministratori di Cassano fanno orecchio da mercante, o forse sarebbe il caso di dire da "Mercante in fiera", visto che si tratta sempre di distribuzione di centinaia di migliaia di Euro. Accogliamo il comunicato del gruppo CambiaMenti e lo facciamo nostro. (La redazione)

Assistiamo sempre più spesso ad atti dell’Amministrazione Papasso irrispettosi verso la città.

ü Si stendono piani faraonici di resilienza e rinascita comunale dell’ammontare di circa 97milioni di euro che dovrebbero ridisegnare completamente il futuro del nostro territorio al chiuso di poche stanze nel Palazzo per opera del Sindaco e dei suoi super-consulenti dello staff.

Un atteggiamento sprezzante di qualsiasi confronto con la comunità: nessuna apertura verso le forze produttive del territorio, partiti politici, associazioni sindacali o culturali, né tantomeno viene ritenuto opportuno discuterne in Consiglio Comunale, il quale dovrebbe avere mansioni di indirizzo e controllo; probabilmente, anche dalle parti della Cittadella regionale non ne sanno nulla.

Chi a priori ha deciso che quelle indicate sono effettivamente le giuste linee strategiche di sviluppo sulle quali investire tutti questi soldi pubblici? Noi vogliamo che queste ingenti risorse finanziarie - nel caso in cui poi ci venissero veramente riconosciute - fossero utilizzate non per costose opere pubbliche e colate di cemento di scarso impatto sociale ed economico, come già fatto per esempio con i quasi 5 milioni di euro del risarcimento per le ferriti di zinco, dilapidati in tempi record e per i quali non si rileva nessuna ricaduta sul territorio sotto alcun punto di vista. O forse si intende realizzare qualche altra nuova cattedrale nel deserto che si va ad aggiungere a quelle già presenti?

ü Si riaffida per la terza volta ad un nuovo progettista, per la cifra di 15mila euro, la terza stesura di Piano Spiaggia sempre lì ad un passo dall’essere approvato; peccato che nessuno sa quali indicazioni siano state date al redattore del piano e perché si è deciso di farne un altro. Nessuno è a conoscenza di cosa sia cambiato nello scacchiere degli interessi per lo sviluppo della costa e come si intenda riorganizzazione il demanio marittimo.

ü Con le stesse modalità “padronali”, senza alcuna concertazione e partecipazione, e nel pieno stile di chi si richiama al falso socialismo degli anni 80/90 che condusse il Comune ad un dissesto miliardario, il Sindaco e la sua maggioranza decidono di contrarre un nuovo mutuo per circa 2milioni e mezzo di euro - da destinare in buona parte alla realizzazione di un Palazzetto dello Sport (i consulenti dello staff forse sono poco esperti di finanza agevolata e credito sportivo) – ed aumentando così l’esposizione debitoria media per il cittadino di circa l’ 800%.

Assistiamo sempre più spesso al delirio di onnipotenza del Sindaco che trapela quotidianamente dai giornali, dalle conferenze stampa e sui social.

Una vera e propria macchina da propaganda elettorale per rimarcare continuamente che si stanno mantenendo gli impegni presi con la città, per esempio migliorando la viabilità e la sicurezza stradale

NIENTE DI PIU’ MIOPE E DI PIU’ COSTOSO

Spendere in pochi anni, pare ben 3milioni di euro di soldi pubblici in bitume (oro nero) significa solo in minima parte migliorare la viabilità e la sicurezza stradale.

Per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale bisognava: a) destinare solo una piccola percentuale di queste risorse alla manutenzione del manto stradale da eseguire in modo MIRATO e PRECISO intervenendo esclusivamente sulle parti deteriorate; b) costruire parcheggi che liberassero le strade e i corsi della nostra città dalle auto a favore dei pedoni (Piazza Mercato, Corso Laura Serra, ecc..); c) riqualificare i nostri viali con marciapiedi più ampi e più sicuri, anche dal punto di vista ambientale, del verde, dell’arredamento urbano, ecc..; d) ricavare sulle aree carrabili, dove fosse possibile, piste ciclabili e pedonali; e) riqualificare le strade interpoderali completamente abbandonate negli ultimi lustri; f) ridisegnare i colori e i pedaggi delle aree di sosta.

Si esaltano con foto i lavori nei diversi quartieri, ma nei post si omette di informare sui considerevoli costi di tali interventi che ricadono sulle tasche dei cittadini: “illuminare a giorno” per tutte le ore di buio e per tutto l’anno parchi e contrade è molto bello, così come esternalizzazione buona parte dei servizi comunali fa comodo soprattutto per deresponsabilizzarsi, ma quante risorse del bilancio comunale ciò ci sottrae?

Quale visione innovativa, moderna e democratica del futuro del nostro territorio appartiene a questo Sindaco e quali capacità amministrative si rilevano da tali prassi?