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PRIMA CANI E GATTI E DOPO LE PERSONE?

barbona.jpgShampo, balsamo e spazzola in bambù e non solo! Ma anche cosmetici e Freshlycosmetics per i cani; ma per i gatti non vi è di meno, anzi, l’acquisto delle crocchette di varie marche più o meno energetiche, dipendono dalla sensibilità delle razze dei gatti e dei loro delicati padroncini.

Ancora, però, c’è dell’altro -scusatemi tanto se mi sfuggiva- vi sono crocchette, carni e contorni per gatti castrati o sterili: guai a prendere peso più della misura! Ben comprendo che c’è l’imbarazzo della scelta, ma ritengo che - sia le pie donne sia gli uomini pii- sappiano scegliere per i propri gatti e cani la soluzione migliore e più appropriata: secondo scienza e coscienza.

Perdonatemi, mi stava sfuggendo anche un’altra notiziola di poco conto, constatato che si bada prima a cani e gatti e dopo… alle persone.

Rammento alle persone distratte e frettolose che a Cassano vi è una coppia di coniugi anziani girovaganti. Su via Duomo spesso la signora bussa e lancia improperi e contumelie all’ingresso degli uffici della Misericordia; nei pressi dell’ufficio postale e in alcuni vicoli del centro storico chiede soldini ai passanti.

Lei è sporca in viso e nelle mani, con sigaretta in bocca perennemente, chiede qualche euro ai passanti; porta una borsa unta e bisunta; emana un cattivo odore; quando non ha denaro a sufficienza per comprare le sigarette, risolve questo bisogno di fumare raccogliendo mozziconi di sigarette buttati per terra: li raccoglie, li sbriciola nel palmo della mano e con cartine per sigarette a mano, ne ricava qualche sigaretta.

Ho notato, osservandola da vicino, che staziona spesso dinanzi all’ingresso di panifici, alimentari, rivendita di frutta e verdura …e chiede qualcosa per frenare la fame.

Alcuni amici dimoranti a Cassano mi hanno riferito che questa signora non dorme da tempo a casa propria, e che di notte dorme come e dove può (praticamente -mi duole scriverlo- da barbona).

Il marito pratica l’arte dell’arrangiarsi, ha una gamba semiparalizzata, ma dorme a casa propria: la moglie non vuole seguirlo.

Gli stessi amici di Cassano mi hanno riferito che a questa coppia, grazie alla sensibilità del sindaco Gianni Papasso, erano stati riservati due pasti al giorno alla mensa dell’Istituto Casa serena; però, stando a quanto riferito, con la pandemia in atto gli ospiti dell’Istituto si sono lamentati per la loro presenza per timore di contagi.

Ho chiesto a qualche assistente sociale che cosa si potesse fare per la delicatissima situazione. <Ma noi cosa possiamo fare? Niente, ci vuole una istituzione pubblica per poter fare qualcosa>. Ne ho parlato con qualche sacerdote il quale mi ha dato la stessa risposta.

Da cittadino appartenente alla comunità locale, e come vecchio cronista, mi son chiesto e continuo a farlo, che si può fare? A parte la sensibilità del sindaco, nessuno si è mosso per risolvere la delicata e imbarazzante situazione. Ho osservato, inoltre, per completezza di cronaca, che molti si lamentano perché a Natale non possono andare al ristorante, e che la notte di San Silvestro nemmeno; e fra tante menti illustri (specialmente tra coloro che su facebook mettono in evidenza sempre le immaginette di Santi), nessuno può fare qualcosa?

Chissà… forse è proprio vero che bisogna prendersi cura prima di cani e gatti e poi, col tempo, delle persone bisognose…

Martino Zuccaro

(foto: dal web)

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