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Vangelo della SS TRINITA'

p125_1_00.pngDal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 3,16-18.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio».

(Segue commento al Vangelo e comunicazioni della Parrocchia di San Giuseppe in Sibari a cura del parroco don Michele MUNNO)

 

Parrocchia “S. Giuseppe”

Sibari

Viale magna grecia, 1 – 87011 Cassano all’Ionio (CS) – Tel. 098174014

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“in-formati”

Foglio settimanale parrocchiale

di formazione e informazione

11 – 18 giugno 2017

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camminando insieme

LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE (I)

“Gli elementi essenziali della devozione al Cuore di Cristo appartengono in modo permanente alla spiritualità della Chiesa, lungo tutta la sua storia. Perché fin dall’inizio, la Chiesa alzò il suo sguardo al Cuore di Cristo trafitto sulla croce… Sulle rovine accumulate  dall’odio e dalla violenza potrà essere costruita la civiltà dell’amore tanto desiderata,il Regno del Cuore di Cristo!” (Giovanni Paolo II, Messaggio ai Gesuiti, 5 ottobre 1986).

Sul cuore misericordioso di Dio vi sono molti accenni nell’Antico Testamento. Di Gesù “mite e umile di cuore” e della sua misericordia si parla molto nel Nuovo Testamento. I Padri della Chiesa e i mistici medievali si soffermano sull’importanza dell’amore divino, di cui il cuore è la maggiore espressione.

I primi impulsi alla devozione del Sacro Cuore di Gesù provengono dalla mistica tedesca del tardo Medio Evo, rappresentata in modo particolare da Matilde di Magdeburgo e S. Gertrude di Hefta (seconda metà del XIII secolo).

La devozione al Sacro Cuore in senso moderno ha però inizio con San Francesco di Sales (1567-1622).  Il capolavoro del Santo della Savoia è “Il trattato dell’amor di Dio – Teotimo”, nel quale la storia del mondo appare come “storia d’amore” da scoprire nel cuore di Gesù: “Stabilirò la mia dimora nella fornace di amore ,nel cuore trafitto per me. Presso questo focolare ardente sentirò rianimarsi nelle mie viscere la fiamma d’amore finora così languente. Ah! Signore, il vostro cuore è la vera Gerusalemme; permettetemi di sceglierlo per sempre come luogo del mio riposo…”.

Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690),  è detta la “messaggera del Sacro Cuore”, Suora dell’ordine della Visitazione – ordine fondato da S. Francesco di Sales e dalla baronessa S. Giovanna di Chantal -, ha sin dal 1673 una serie di apparizioni del Cuore di Gesù: “Il Divino Cuore mi fu presentato come in un trono di fiamme, più sfolgorante di un sole e trasparente come un cristallo, con la piaga adorabile; esso era circondato da una corona di spine e sormontato da una Croce”.

Nella terza apparizione, Gesù chiede a Margherita di comunicarsi ogni primo venerdì del mese e di prostrarsi faccia a terra per un’ora nella notte tra il giovedì e il venerdì. Da queste parole nascono le due principali manifestazioni della devozione al S. Cuore: la Comunione del 1° venerdì del mese e l’Ora Santa di riparazione ai torti subiti dal Cuore di Gesù. Nella dodicesima delle Promesse raccolte da Margherita Alacoque dalla voce di Gesù (la “Grande Promessa”) è assicurata la grazia ai fedeli che si accostano il primo venerdì del mese, per 9 mesi consecutivi e con cuore sincero, alla S. Eucarestia: “Io prometto nell’eccesso della misericordia del mio Cuore che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell’ora estrema”. Nella quarta e più importante apparizione, avvenuta l’ottavo giorno dopo la festa del Corpus Domini del 1675 (la stessa data in cui oggi il calendario liturgico celebra la solennità del Sacro Cuore), Gesù dice a suor Margherita “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini da non risparmiare nulla fino al sacrificio supremo senza limiti e senza riserve, per dimostrare il suo amore. La maggior parte di essi però mi ricambia con l’ingratitudine, che manifestano con irriverenze, sacrilegi e con l’apatia e il disprezzo verso di me in questo sacramento d’amore. Ma ciò che maggiormente mi affligge è il vedermi trattato così anche da cuori a me consacrati.” In questa visione Gesù chiese alla santa che il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini fosse consacrato dalla Chiesa a una speciale festa in onore del Suo Cuore. La festa, celebrata per la prima volta a Paray-le-Monial, la città della Borgogna in cui sorgeva il monastero di suor Margheritam fu estesa a tutta la Chiesa da Pio IX nel 1856.

Custodiamoci nella preghiera reciproca! Buona domenica a tutti!

                                               don Michele

Riflettiamo “insieme” sulla Parola di Dio della Domenica

11 Giugno 2017

Santissima Trinità – A

(At 1,1-11; Sal 46; Ef 1,17-23; Mt 28,16-20)

La festa, che la liturgia della Chiesa oggi ci invita a celebrare, è straordinariamente bella! Tale bellezza, però, potrebbe essere in qualche modo “deturpata” se pensassimo che il mistero della Trinità sia semplicemente un mistero da “comprendere” o da “spiegare” attraverso quelle “formule” che la teologia ci ha tramandato: natura, sostanza, persone, generazione, processioni ...

Oggi non siamo chiamati ad entrare nell’intimità della vita di Dio attraverso “idee”, ma siamo invitati a lasciarci avvolgere dal mistero dell’amore di Dio, perché ne possiamo essere contagiati!

Il primo atteggiamento, che dovremmo avere nei confronti del “mistero trinitario”, è quello di lasciarsi avvolgere, di sentirsi immersi!

In questo senso non possiamo e non dobbiamo mai dimenticare quel sacramento che ci ha inseriti in questo mistero: il battesimo! Nel battesimo siamo stati letteralmente immersi, siamo stati sprofondati nell’abisso dell’amore di Dio! E continuamente dobbiamo ringraziare per un tale e straordinario dono!

Di quell’immersione noi facciamo memoria ogni volta che ci segniamo con il segno della Croce, come a lasciarci nuovamente avvolgere dall’abbraccio sconfinato del Cuore di Dio!

Abbracciandoci, Dio ci rivela il suo Nome, cioè il suo “progetto”. La prima lettura, che ascoltiamo, declina in qualche modo il Nome di Dio: misericordioso; pietoso; lento all’ira; ricco di amore; ricco di fedeltà!

Il Suo Nome, così “declinato”, è anche il suo “progetto” per noi, che siamo stati immersi e ci siamo sentiti avvolti dal Suo Amore! Ecco perché san Paolo, nella seconda lettura, ci chiede di sviluppare alcuni atteggiamenti che manifestano il “progetto” di Dio per noi: siate gioiosi; tendete alla perfezione; fatevi coraggio a vicenda; abbiate gli stessi sentimenti; vivete in pace!

Tali atteggiamenti manifestano che “il Dio dell’amore e della pace è con noi”!

Il Nome di Dio ci è stato rivelato pienamente nel dono del Suo Figlio Gesù: Amore sconfinato, incommensurabile, ineffabile!

Dio, il Padre, ci ha tanto amati da mandarLo nel mondo per “noi e per la nostra salvezza”, come recitiamo nel Credo!

La partecipazione alla salvezza, ci ricorda Giovanni nella pagina del Vangelo, si ottiene “credendo” nel Figlio ... ma la fede, il “credere” non è un’operazione mentale!

Non è affatto sufficiente conoscere “intellettualmente” Gesù ... sotto questo aspetto potremmo dire che il diavolo lo “conosce” molto meglio di noi! ... ma non lo ama, cioè non vive nell’obbedienza alla Sua Parola!

Nella prima lettera di Giovanni leggiamo chiaramente che “chi dice di conoscere Dio e non lo ama nei fratelli è bugiardo” ... e l’essere bugiardo è proprio del diavolo!

Chiediamo perdono al Signore per le nostre mancanze d’amore! Per tutte le volte in cui abbiamo offuscato in noi e nei nostri fratelli la Sua Immagine e la Sua Somiglianza!

Impegniamoci a camminare con Lui poiché Lui sempre ci offre la sua compagnia, la sua prossimità ... Egli cammina con noi, cammina in mezzo a noi!
Con la nostra vita impegniamoci a dare gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo ... e saremo nella gioia! Amen!

AVVISI

- VENERDÌ 16 GIUGNO, DALLE ORE 17:45, PRESSO LA CHIESA “SAN GIUSEPPE”, SARÀ DISPONIBILE UN SACERDOTE PER LE CONFESSIONI DEI GENITORI DEI FANCIULLI DI PRIMA COMUNIONE.

- DOMENICA PROSSIMA, 18 GIUGNO, DOPO LA S. MESSA DELLE ORE 18:00, SEGUE LA PROCESSIONE EUCARISTICA (CORPUS DOMINI) DALLA CHIESA “SANT’EUSEBIO” ALLA CHIESA “SAN GIUSEPPE”.


DOMENICA 11 GIUGNO bianco

Ë SS. TRINITA’

Solennità - Liturgia delle ore propria

Es 34,4b-6.8-9; Dn 3,52-56; 2Cor 13,11-13; Gv 3,16-18
A te la lode e la gloria nei secoli

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Marcella, Benito

Ore 18,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Riccardo

BATTESIMO

LUNEDI’ 12 GIUGNO verde

Liturgia delle ore seconda settimana

2Cor 1,1-7; Sal 33; Mt 5,1-12a

Gustate e vedete com’è buono il Signore

Ore 17,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Francesco (trigesimo)

MARTEDI’ 13 GIUGNO bianco

Liturgia delle ore seconda settimana

S. Antonio da Padova – memoria
2Cor 1,18-22; Sal 118; Mt 5,13-16

Risplenda su di noi la luce del tuo volto, o Signore

Ore 18,00 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Assunta, Giovanni

MERCOLEDI’ 14 GIUGNO verde


Liturgia delle ore seconda settimana

2Cor 3,4-11; Sal 98; Mt 5,17-19

Tu sei santo, Signore nostro Dio

Ore 18,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

In onore di Sant’Antonio di Padova

GIOVEDI’ 15 GIUGNO verde

Liturgia delle ore seconda settimana

2Cor 3,15 - 4,1.3-6; Sal 84; Mt 5,20-26

Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria

Ore 16,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Maria (trigesimo)

Ore 18,00 – Basilica Cattedrale:

S. MESSA DIOCESANA del CORPUS DOMINI

VENERDI’ 16 GIUGNO verde

Liturgia delle ore seconda settimana

2Cor 4,7-15; Sal 115; Mt 5,27-32

A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento

Ore 15,00 – Chiesa “S. Giuseppe”:

PREGHIERA NELL’ORA DELLA MISERICORDIA

Ore 17,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Letizia (trigesimo)

Ore 18,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”: S. MESSA

Def. Damiano

SABATO 17 GIUGNO verde

Liturgia delle ore seconda settimana

2Cor 5,14-21; Sal 102; Mt 5,33-37

Misericordioso e pietoso è il Signore

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. MarioVincenzo

DOMENICA 18 GIUGNO bianco

Ë SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

Solennità - Liturgia delle ore propria

Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58
Loda il Signore, Gerusalemme

Ore 8,30 – Chiesa “S. Giuseppe”: S. MESSA

Def. Nino

Ore 11,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”:

S. MESSA E PRIME COMUNIONI

Ore 18,00 – CHIESA “S. EUSEBIO”:

S. MESSA E PRIME COMUNIONI

Segue: PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI

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