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Laghi di Sibari. Proposta "antica" ma sempre attuale

stombi foce 1980.jpgIl geom. Antonio Vuoto, tecnico di notevole esperienza, imprenditore edile e  amministratore dei Cantieri Nautici all'interno de Centro nautico-residenziale-turistico "Laghi di Sibari", ci ha inviato una possibile soluzione già diffusa un paio di anni fa, basata sulla sua più che trentennale esperienza, per come risolvere con semplicità l'ormai cronico problema dell'insabbiamento della foce del canale dello Stombi. Ve lo proponiamo e aggiungiamo che a volte le soluzioni semplici vengono scartate a priori, perché ritenute appunto troppo facili per un problema che sembra irrisolvibile. (la redazione)

SOLUZIONE DEL PROBLEMA DELLA FOCE DELLO STOMBI
Sono stato, dapprima, un collaboratore del cav. Furlanis sin dall’inizio, anni 70’, dalla progettazione alla realizzazione del Centro Nautico Laghi di Sibari, successivamente ho fatto l’imprenditore realizzando i Complessi Bougainville e Duna Verde, inoltre sono stato alla guida dei Cantieri Nautici per circa 20 anni. Quindi, ho accumulato una certa esperienza, in special modo sul Canale dello Stombi e l’insabbiamento della sua foce.
Come tutti sapete, l’insabbiamento è dovuto al trasporto di sabbia dovuto alla corrente che partendo dalla foce del Crati si dirige verso nord, ovvero verso la foce dello Stombi, insabbiandola. Il problema si è rivelato dopo una decina d’anni dalla realizzazione dei due pennelli che proteggono la foce del Canale, ovvero dopo che la corrente proveniente dal Crati aveva depositato, anno dopo anno, la sabbia a ridosso del pennello Sud sino a sommergerlo, favorendo così l’accumulo davanti alla foce e l’erosione della spiaggia a nord.
In base a queste considerazioni, frutto delle mie osservazioni nel tempo, la soluzione del problema dell’insabbiamento della foce del Canale è molto semplice, a mio modesto avviso, senza la realizzazione di grandi opere che aggraverebbero il problema dell’erosione della spiaggia a Nord ed al di là del dispendio del denaro pubblico, ripristinando lo “status iniziale” del pennello sud eliminando tutta la sabbia che nel corso di diversi anni l’ha sommerso. Quindi, si verrebbe a ricreare quel serbatoio di accumulo naturale della sabbia che era stato realizzato inizialmente (vedasi foto del canale e della foce dell’anno 1980), per impedire l’insabbiamento della foce.
I lavori potrebbero essere svolti da terra con escavatori e/o rouston adeguati senza necessità di draghe e la sabbia potrebbe essere impiegata per il ripascimento di altre spiagge erose. Naturalmente si dovrebbe provvedere ciclicamente ad eliminare, nella stessa maniera, la sabbia che certamente si accumulerebbe nel tempo onde avere sempre libero il serbatoio di accumulo.
La soluzione, come già detto, è molto semplice e per questo, pur da me suggerita, non è mai stata presa nella dovuta considerazione ritenendo, invece, che progetti di grandi opere incaricando progettisti, imprese e quant’altro, avrebbero potuto portare più consensi.
Aggiungo che il progetto originario della sistemazione idraulica del bacino dello Stombi, prevedeva la realizzazione di un terzo pennello, trasversale agli altri due pennelli, mantenendo l’uscita delle acque a nord, che avrebbe impedito, certamente, l’insabbiamento della foce e che non fu realizzato per mancanza dei fondi necessari.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.

Antonio VUOTO

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