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Delle opere compensative del 3.° Megalotto non si parla più

impatto ambientale al museo.jpgAbbiamo ricevuto il comunicato che trovate in coda alla presente nota, in cui è evidenziato il disappunto del sindaco di Amendolara Pasquale Aprile perché dei fondi per le opere compensative, che sarebbero dovute essere realizzate nei comuni attraversati dal 3° megalotto della SS 106, si sono perse le tracce. A dire il vero noi un'ideuzza ce l'abbiamo e dovrebbe averla anche l'ex-sindaco di Amendolara avv. Ciminelli, mercoledì 18 gennaio nella sala convegni del Museo Archeologico di Sibari era presente anche lui ed ha potuto "vedere" la slide (FOTO A LATO) che fu mostrata agli astanti durante l'interessante dissertazione del direttore dott. Filippo Demma sulle opere che si sarebbero realizzate presso l'area del Parco Archeologico. Opere per la bella cifra di 18'693'250,81 di Euro provenienti da fondi CIPESS per "Mitigazione e Compensazione Impatto Ambientale SS106". Quindi non ci sarà alcuna "distribuzione dei pani e dei pesci" alle municipalità interessate, ma i soldini saranno impiegati tutti per il miglioramento della fruizione del Parco Archeologico. Opere importanti certo, ma altrettanto lo sono quelle reclamate dai primi cittadini dell'area attraversata dalla nuova arteria stradale. Riflettendo su quel che è stato deciso in modo unilaterale, osserviamo che se per le opere compensative era previsto il 2% dell'intero costo per il megalotto, la cifra da impegnare nei vari comuni doveva essere di circa 28 milioni di Euro, mancherebbero all'appello circa 10 Milioni. Stranamente nessuno sindaco dei comuni interessati si é finora sentito reclamare quanto a suo tempo promesso con grande battage mediatico. Il comune di Amendolara è il primo a cominciare a preoccuparsi. Intanto i lavori della "quattro corsie" stanno procedendo a tutta birra (cosa rara dalle nostre parti) e addirittura si pensa di ultimare tutto con un anno di anticipo. Siamo curiosi di vedere se i sindaci del comprensorio risponderanno all'appello del sindaco di Amendolara. (A.M.Cavallaro)

COMUNICATO STAMPA

《CHE FINE HANNO FATTO LE OPERE COMPENSATIVE DEL TERZO MEGALOTTO SS106? SE LO CHIEDE IL SINDACO PASQUALE APRILE CHE HA SCRITTO AL MINISTRO SALVINI, AL GOVERNATORE CALABRESE OCCHIUTO, AI VERTICI ANAS E AGLI ALTRI PRIMI CITTADINI DELL'ALTO JONIO: SENZA RISPOSTE CERTE E CONCRETE E SENZA COINVOLGIMENTO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI NELLE SCELTE, SARÀ MOBILITAZIONE GENERALE》
Che fine hanno fatto le Opere compensative della Statale 106? Il sindaco di Amendolara Pasquale Aprile chiede il conto. Ed alza la voce. Annunciando una mobilitazione generale e invitando gli altri otto colleghi i cui territori sono interessati dai lavori, a sposare apertamente la sua iniziativa, che non ha certo carattere comunale bensì comprensoriale. E bisognerà fare presto, prestissimo, prima che sia troppo tardi.
Per questo Aprile, ha scritto alle Istituzioni competenti per chiedere lumi e rispetto. Così il primo cittadino di Amendolara ha indirizzato un'accorata missiva al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Matteo Salvini, al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e all'Anas nella persona del Dirigente Responsabile dell' Area Nuove Opere Silvio Canalella, e per conoscenza, ai sindaci di Cassano Gianni Papasso, Villapiana Paolo Montalti, Albidona Leonardo Aurelio, Roseto Capo Spulico Rosanna Mazzia, Trebisacce Alex Aurelio, Francavilla Marittima Gaetano Tursi e Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno. Chiaro l'oggetto della lettera: Opere compensative Terzo Megalotto strada statale 106. "Illustrissimo Presidente- si legge- per come reiteratamente richiesto nel corso degli ultimi 12 anni, a tutt’oggi, non è stato ancora possibile venire a capo della vicenda delle opere compensative previste nell’ambito della realizzazione del Terzo Megalotto, spettanti ai Comuni in indirizzo". Fermo restando che, ancora una volta, evidenziamo come non sia comprensibile la possibilità data ad altri soggetti beneficiari di gestire i fondi di che trattasi ed ai Comuni- prosegue il documento- probabilmente appestati, non sia consentito di partecipare financo ai tavoli tecnici che decidono cosa sia giusto e/o meritevole per i propri territori, quello che non può essere assolutamente tollerato è il diminuito valore finanziato di somme da destinare ad opere che , con i costi attuali, sono diventati di fatto, irrealizzabili. Da qui la richiesta, urgente, senza se e senza ma da parte di Aprile. "Ciò posto si chiede, con forza, di fissare un immediato incontro laddove definire, immediatamente, una vicenda su cui si era stabilito che doveva essere posta la parola fine, all’indomani dell’approvazione del progetto da parte del Cipe, all’uopo prevedendo un aumento delle somme da mettere a disposizione dei detti comuni interessati, pari al 2% del valore dell’opera con contestuale aggiornamento dei costi e, per tanto, dei relativi impegni". Per il capo dell'esecutivo amendolarese,
"di certo vi è che, quanto avvenuto e avviene, assomiglia sempre di più a una presa in giro, laddove l’atteggiamento avuto nei riguardi dei comuni, i quali fino a quando erano indispensabili venivano accolti con i più grandi onori, oggi, magicamente ed incredibilmente vengono umiliati, e la loro indispensabilità è svanita nel nulla". Poi anche un accenno finale al centro che lui stesso governa da un anno e mezzo da sindaco, prima di essere stato dieci anni vicario dell'allora primo cittadino, attuale capogruppo di maggioranza e delegato ai lavori pubblici e bilancio Salvatore Antonio Ciminelli. "Per quanto riguarda il Comune di Amendolara se, nel più breve tempo possibile, non verrà dato riscontro alcuno a quanto sopra- conclude Aprile- propone una mobilitazione di tutti gli Enti interessati, i quali invitiamo, sin d’ora, ad un incontro presso la sede Municipale in piazza Antonio Sassone, per il giorno 16 Marzo ore 17 al fine di adottare ogni e più opportuna iniziativa". Poi solo i saluti finali in una faccenda che purtroppo farà parlare ancor tanto di sè. "In attesa di un sollecito positivo riscontro, porgiamo, intanto, distinti saluti".

Rocco Gentile
Ufficio Stampa Comune di Amendolara

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