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Riflessione sul messaggio di mons.Savino

mons.Savino.JPG“Alcuni problemi che ha evidenziato Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano, nel messaggio ai 22 sindaci, alle donne e uomini impegnati nelle istituzioni politiche, non possono che trovarci d’accordo. Ci sollecitano e ci stimolano. Inoltre, nel messaggio augurale, fatto in occasione dell’inizio del nuovo anno, in cui ci invita alla responsabilità, chiama tutti ad un supplemento d’impegno e a un supplemento di intelligenza per capire i segni dei tempi”.

E quanto afferma in una nota, Francesco Garofalo, Presidente del Centro Studi Giorgio La Pira di Cassano All’Ionio.

Le criticità si superano, - evidenzia -, se la politica è in grado di riappropriarsi del suo ruolo che gli è proprio, e recuperi la sua anima: interpretare i reali bisogni della gente, soprattutto, della povera gente.

L’altra urgenza sta nell’avere nelle singole realtà testimoni credibili per ridare dignità alle istituzioni.

Le comunità crescono- secondo Garofalo -, se la concordia è lo stile di una politica alta, che guarda al futuro di una città e sa riconoscere le istanze costruttive provenienti da qualsiasi parte. La concordia e la pace sono la sintesi di una politica intelligente e previdente, capace di aprire reazioni nuove senza rassegnarsi al declino.

Sono la pace e la concordia che, nel rispetto di ogni persona, rivelano lo stato di salute di una città, che voglia chiamarsi comunità civile.

La politica, come scriveva un personaggio illustre, “non è una cosa brutta”, ma è una missione.

Il vero problema sta è come portare in politica, in modo autentico, la cultura del bene comune.

Non basta fare proclami. La proclamazione, - ha concluso -, di un valore non ci mette con la coscienza a posto. Bisogna promuovere processi concreti nella realtà. Se questo sembra a molti un sogno o un’utopia, confesso che per quanto ci riguarda, è quello che auspichiamo: trasparenza della gestione della cosa pubblica, formazione di classi dirigenti, politiche sociali, politiche a favore della famiglia, del lavoro e dei giovani, dei quali occorre valorizzare i talenti. Cosi, un nuovo “patto sociale” che salvaguardi la dignità umana e crei lavoro, potrà e dovrà essere il terreno fecondo per una rinnovata presenza di tanta gente di buona volontà.

Cassano All’Ionio 01-01-2018                      

garofalo.jpgFrancesco Garofalo

Presidente Centro Studi Giorgio La Pira