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come tanti anziani in attesa (Poesia)

vecchio.jpgEd eccolo scendere,

fuligginoso,

denso e freddo il primo

vento pungente

dell'inverno. Eccolo

venir giù dai monti

come una nebbia che

copre le colline

e la campagna tutta.

Soffiando lo vedi,

già entrare nelle case

dai mille spifferi

e accendere i primi

termosifoni e camini che

sbuffano sui rossi tetti.

Tutto nonostante

i molti colori è

malinconico e cupo

e i giochi del parco

senza gli schiamazzi

dei bambini

sembrano senza gioia

e la latrina dei cani.

Gli alberi ormai

quasi spogli, hanno

grosse borse sotto

gli occhi e dolori

diffusi alla cervicale

la schiena, le gambe

e qualche foglia

più coraggiosa ancora

attaccata ai rami

resiste, un po' come

quei nostri

coraggiosi anziani

che aspettano

con il numerino in mano

qualcosa o qualcuno

che li consoli per la notte

triste e i tristi risvegli.

Ah ! Se almeno

si aprisse una piccola

breccia nel cielo,

anche solo per poco

e il sole potesse

far capolino, già io,

mi sentirei meglio

di     Aurelio Albanese