Per l’ennesima volta negli ultimi 40 anni una scuola di Cassano è stata oggetto di atti vandalici e di furto. L’altro ieri è toccato al Liceo Lombardi-Satriani. I soliti ignoti, che “certamente non fanno parte della brava gente che abita a Cassano”, si sono introdotti nella struttura scolastica, hanno danneggiato arredi e portato via una decina di computers ed alcuni elementi della caldaia. Niente di nuovo sotto il cielo stellato del nostro paese, si possono scandalizzare solo i giovanissimi, perché chi è un po’ più “grandicello” ricorderà altri avvenimenti simili che hanno coinvolto negli anni le scuole elementari, le medie e altri plessi scolastici del comune, inserendo nel novero anche le frazioni.
Si tratta di ladruncoli, di giovani traviati che cercano di racimolare gli spiccioli per la “dose” o di persone che scientemente minano alla base le fonti dell’educazione, della cultura e del vivere civile?
Ogni volta che sono accaduti fatti esecrabili come quest’ultimo, tutti gli amministratori di turno si sono affannati di dare risposte più o meno accettabili, di esprimere il proprio disappunto nel tentativo di “isolare” tali accadimenti come fossero fatti straordinari e non abitudinari. Né la rivoluzione culturale di qualche anno fa, né la decantata “legalità” degli ultimi anni, sono riuscite a sopprimere il diffuso “vizietto” di distruggere ciò che è pubblico.
Eppure a Cassano operano circa un centinaio di associazioni con finalità culturali e sociali che dovrebbero operare all’interno di tutta la popolazione per educare al rispetto reciproco chi può essere socialmente svantaggiato. Un giorno si e un altro pure vi sono presentazioni di libri, concerti, spettacoli di “alto profilo culturale”, premiazioni varie, tutte attività interessantissime, ma che servono a ben poco se non riescono a coinvolgere chi ne potrebbe trarre profitto nel cambiare modo di vivere e di comportamento abbandonando quella aggressività di fondo che è latente e che talvolta esce fuori con veemenza anche nelle diatribe, spesso sciocche e sterili, di chi dovrebbe essere invece d’esempio.
Ecco cosa manca nel nostro paesello: “i termini di paragone”. Riflettiamo tutti insieme in modo pacato e vediamo se si riesce a esprimere almeno dieci nomi di persone, fra coloro che in un modo o in un altro hanno retto la cosa pubblica negli ultimi 20 anni, che siano considerate persone rette e di specchiata onestà da tutti.
Antonio Michele Cavallaro
Di seguito pubblichiamo la nota inviataci da Caterina La Banca
Ancora una volta i soliti ignoti si sono introdotti all’interno dei locali che ospitano i licei di Cassano All’Ionio. Ne hanno dato notizia il Sindaco Giovanni Papasso e l’assessore alla Cultura Rossella Iuele”
“Ancora una volta” hanno riferito gli amministratori cassanesi “veniamo raggiunti dalla notizia che ignoti si sono introdotti all’interno dei locali che ospitano i licei e hanno fatto razzia. Dai primi rilievi ci è stato detto che sono stati sottratti una decina di computer che erano incassati in alcune scrivanie che sono state danneggiate. Sottratta anche una caldaia e alcuni elementi del laboratorio di fisica. Siamo amareggiati” continuano Papasso e Iuele “ancora una volta ci troviamo a dover fronteggiare queste situazioni. Non basta un sindaco e un’amministrazione se manca il senso civico. Tutti abbiamo sostenuto sacrifici per dotare l’istituto delle attrezzature adeguate affinché i ragazzi siano messi nelle condizioni di svolgere la loro attività scolastica nel migliore dei modi, ma c’è qualcuno che ben pensa di mettere i bastoni tra le ruote e oltre a rubare crea danni. La gestione dei Licei di Cassano è la storia di una collaborazione fattiva tra amministrazione comunale, amministrazione scolastica e amministrazione provinciale. Con questi enti che ringraziamo in sinergia sin da subito abbiamo lavorato per rendere efficiente e al passo con i tempi l’istituto.
“Quando si ruba in una scuola, si ruba il futuro ai propri figli – affermano congiuntamente il Primo cittadino e l’assessore alla cultura – un computer, una caldaia, ma anche una sola penna o un semplice foglio servono ad un ragazzo e ad una ragazza per studiare, crescere e formarsi, per gettare le basi della sua coscienza di uomo e donna, di cittadino chiamato un domani a decidere del proprio futuro. Siamo certi che questo vile gesto non danneggerà né gli studenti, né i docenti e il personale che, forti dell’entusiasmo e della responsabilità che li ha mossi finora, proseguiranno con convinzione il loro percorso. Ma lascia comunque tanta amarezza”.
“Gli ignoti che, criminosamente, hanno rubato e razziato, per fortuna, non rappresentano la nostra comunità ma restano soli nella loro misera convinzione di aver compiuto un atto ai danni di qualcuno. Le autorità – proseguono il Sindaco Papasso e l’Assessore Iuele – svolgeranno il loro lavoro per giungere all’identificazione dei colpevoli e tutti noi dobbiamo stringerci attorno a questa scuola che svolge ogni giorno un compito fondamentale: educare i ragazzi a diventare adulti consapevoli, onesti, e rispettosi della loro città e delle leggi.”
Intanto nella giornata di domani l’Assessore alla Cultura Rossella Iuele con la dirigente del “Lombardi Satriani” Anna Liporace incontreranno i consiglieri provinciali Vincenzo Tamburi e Gianfranco Ramundo, quest’ultimo delegato all’edilizia scolastica, per fare il punto della situazione e dimostrare ancora una volta che la sinergia tra le istituzioni c’è ed è fattiva.
