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Cultura Musicale. Chi era Gluck?

christoph-willibald-gluck.jpgMolti di noi abbiamo sentito parlare la prima volta del musicista  tedesco di Baviera Christoph Willibald Gluck, solo quando nei primi anni '60 sentimmo la famosa canzone di Celentano "Il ragazzo di via Gluck". Allora non c'era internet e solo chi aveva la fortuna di possedere un'enciclopedia ebbe la possibilità di levarsi la curiosità per sapere chi fosse quel personaggio a cui era stata intitolata la via in cui l'Adriano nazionale aveva trascorso la sua infanzia. Ieri era la ricorrenza della sua morte e noi lo vogliamo ricordare ai nostri lettori con la breve nota che segue. In coda si trova il link attraverso il quale si può ascoltare un sua composizione.

Il 15 novembre del 1787 moriva a Vienna il compositore tedesco Christoph Willibald Gluck (1714-1787). Poco o nulla sappiamo dei suoi primi studi musicali avversati in famiglia (era figlio di una guardia forestale). Iscrittosi all’università di Praga nel 1731, fu poi al servizio (come musico) del principe Lobkowitz a Vienna; nel 1737 conobbe il principe A.M. Melzi dal quale fu condotto a Milano dove ebbe modo di studiare con G.B. Sammartini esordendo come operista nel 1741. Soggiornò poi a Londra (1745-46) avendo contatti con Handel. Stabilitosi infine a Vienna (1752) maturò, sotto la spinta di collaboratori italiani (il conte G. Durazzo, direttore generale degli spettacoli di corte, il librettista R. de’ Calzabigi ed il coreografo e ballerino G. Angiolini) il suo progetto di riforma del melodramma. Adeguatosi per lungo tempo alla tradizione imperante nel melodramma italiano e francese, giunse infatti alla definizione della cosiddetta Riforma del melodramma. Attraverso nuove e radicali opere come Orfeo ed Euridice (1762) e Alceste (1767) riformò l'opera seria, da tempo in declino, semplificandone la trama e cercando un sostanziale equilibrio tra musica e canto, influenzando notevolmente molti compositori delle generazioni successive tra i quali Mozart, Salieri, Cherubini, Berlioz e Wagner.

CLICCARE QUI' per il brano di Gluck "Melodia dell'opera Orfeo ed Euridice" con un magnifico balletto sul ghiaccio.

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