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Fiamma Olimpica arriva a Tokio

tokio.jpgLa fiamma Olimpica è arrivata in Giappone. Nonostante i dubbi sullo svolgimento dell’Olimpiade la fiaccola accesa ora è simbolo di speranza per il mondo intero.

TOKYO - Con le Olimpiadi ancora in bilico, il presidente del Cio Thomas Bach ha detto, infatti, che a quattro mesi dall’inizio dell’evento, ogni decisione è ancora prematura, la fiaccola olimpica da Atene è arrivata a Tokyo. Dubbi si ma anche speranza. Ed ecco che allora quella fiamma olimpica accesa, rappresenta un simbolo di speranza per l’umanità impegnata a combattere il mostro Coronavirus.

LA LUCE NEL GIAPPONE Speranza di un paese, come il Giappone, capace di sconfiggere in parte il virus grazie ad un comportamento responsabile di tutta la comunità. La cerimonia che ha accolto l’aereo con la fiaccola, in tempi di restrizione e di resilienze in casa, come può non rappresentare un dolce sogno da realizzare nella vecchia Europa tra qualche settimana. Lo sport e l’Olimpiade mai come in questo periodo rappresentano, dunque, un motivo per continuare la battaglia contro Covid-19 sapendo di poter vincere.

tokio1.jpgIL VOLO DA ATENE La fiamma da Olympia, nonostante l’annullamento della staffetta di sei giorni lungo la Grecia, è arrivata ad Atene, poco prima di mezzogiorno, facendo ingresso nello stadio Panathinaiko, teatro delle prime Olimpiadi moderne nel 1896. E’ toccata alla campionessa olimpica di salto con l'asta Katerina Stefanidi accendere il calderone, quasi protetta da due antiche sacerdotesse. Il presidente del Comitato Olimpico Ellenico Spyros Capralos, prima di consegnare il sacro fuoco alla rappresentante del comitato organizzativo di Tokyo ha lanciato un messaggio chiaro "Il viaggio della fiamma olimpica in Giappone offrirà gioia e speranza alle persone di tutto il mondo, che sono attualmente in difficoltà e sfidate". Subito dopo la fiamma, custodita in una lanterna, e consegnata a Naoko Imoto, olimpionica ad Atlanta 1996, ha iniziato il suo viaggio verso Tokyo.

L’ARRIVO A TOKYO La fiamma olimpica è arrivata stamani in Giappone a bordo di un aereo con la livrea appositamente dedicata all’evento, accolta con una cerimonia pubblica, sia pur ridotta, in una base aerea nel nord del Giappone.Il Boeing 787, operato congiuntamente da Japan Airlines e All Nippon Airways, è atterrato, infatti, nella base Matsushima della Japan Air Self-Defence Force nella prefettura di Miyagi, accolto da un piccolo contingente di funzionari del comitato organizzatore.

tokio2.jpgLA CERIMONIA DI SPERANZA Due dei più famosi olimpici del Giappone - la tre volte medaglia d'oro di wresting Saori Yoshida e la tre volte medaglia d'oro judo Tadahiro Nomura - hanno ricevuto la fiamma per la cerimonia di accensione. E’ stato il presidente del comitato organizzatore Yoshiro Mori a portare la lanterna olimpica fuori dall’aereo.

"Per la prima volta in 56 anni, la torcia olimpica si dirige a Tokyo e spero che la torcia olimpica illuminerà il cammino della speranza per molte persone", ha detto Mori durante una cerimonia.

Mori ovviamente si riferiva alle famose Olimpiadi di Tokyo del 1964. Tokyo sarebbe stata anche la sede delle Olimpiadi del 1940, che furono cancellate dalla seconda guerra mondiale.

"Lavoreremo a stretto contatto con il Comitato olimpico internazionale, il governo giapponese e il governo metropolitano di Tokyo", ha detto, e sulla base dei consigli dell'Organizzazione mondiale della sanità, "garantiremo giochi sicuri".
La fiamma rimarrà nel nord del Giappone per quasi una settimana fino a quando la staffetta della torcia inizierà ufficialmente il 26 marzo dalla prefettura di Fukushima, altro luogo simbolo del mondo per tragedia e ripartenze.
IL CIO ANCORA OTTIMISTA Portare la fiamma in Giappone rappresenta una piccola vittoria per il CIO e gli organizzatori locali, i quali sostengono che le Olimpiadi si apriranno nei tempi previsti seguite dalle Paralimpiadi il 25 agosto.

La staffetta della torcia di quattro mesi potrebbe essere piena di problemi, in particolare per gli sponsor che hanno investito milioni per la pubblicità ma oggi rappresenta un simbolo di lotta. Non a caso il motto recita: “Che la lice illumini il nostro cammino”. Allora oggi la speranza è vedere quella fiamma entrare il prossimo 24 luglio nello stadio Olimpico di Tokyo per la cerimonia d’apertura a sancire la fine dell’incubo Covid -19.

Pasquale GOLIA