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CorSano. I pescatori protestano per il caro-carburante

FOTO PROTESTA marzo 2.jpgI pescatori non vogliono guerre e vogliono tornare in mare. Vogliono, soprattutto, risposte e non passerelle. Ecco perché a Corigliano-Rossano, dove abbiamo la marineria più consistente della Calabria, i pescatori sono ancora in stato di agitazione, con le loro imbarcazioni ferme in porto e torneranno in mare solo quando riceveranno i sostegni finanziari per l'acquisto del carburante necessario per proseguire la loro attività.

Tutto questo avviene mentre la Regione organizza gli Stati generali della Pesca con tanto di serata di gala. È convocata, infatti, una conferenza alle ore 15,30 di domani, venerdì 10 giugno, proprio nel Porto di Corigliano-Rossano. Questo è ciò che segue le manganellate prese dai pescatori nella manifestazione della settimana scorsa a Roma dove, trattati dalle istituzioni politiche come i peggiori criminali, non hanno potuto nemmeno avvicinarsi al Ministero dell’Agricoltura e portare le loro istanze al Sottosegretario Francesco Battistoni e al Ministro Stefano Patuanelli. Mentre i pescatori affondano, vengono presi in giro sotto il naso. Da parte mia chiedo, e mi sarei aspettata, grande rispetto e soprattutto soluzioni per le loro grandi difficoltà. Ragion per cui si ritroveranno a manifestare pacificamente domani, venerdì 10 giugno, a partire dalle ore 14 al Porto di Schiavonea ed io, ancora una volta, sarò al loro fianco. I pescatori vogliono risposte immediate e non grandi eventi.

Sen.ce Rosa Silvana Abate

Senato Gruppo Alternativa – CAL/Alternativa