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In un film LUCE del '68 il futuro (tradito?) della Calabria

luce film.jpgNel 1968 la Calabria doveva prendere la via verso il progresso, e raggiungere, quindi, i livelli di vita sociale ed economica delle regioni del centro-nord. L’autostrada Salerno-Reggio Calabria era in piena fase di realizzazione, era stata varata la legge per la moderna Università, si parlava addirittura del ponte sullo stretto tra Reggio e Messina con l’avvio di una progettazione che doveva sfociare in una prossima realizzazione. Si scaricavano migliaia di tonnellate di roccia, estratta sui fianchi del Monte Sellaro di Cerchiara, nel mare Ionio per preparare i fondali del futuro grande porto di Sibari (che poi prese il nome di Corigliano). Si iniziavano i lavori per l’aeroporto di Lamezia Terme, che avrebbe permesso a tutti i calabresi di potersi facilmente spostare in ogni dove, il polo industriale della Valle del Crati e i primi insediamenti di grandi strutture turistiche.

Insomma sembrava che la Calabria dovesse finalmente decollare, chi ha vissuto quegli anni ricorda bene quante speranze e quante aspettative erano nell’immaginario collettivo di noi calabresi, tutte idee e progetti che in un film LUCE proprio del 1968 erano evidenziati ed illustrati col tipico tono trionfalistico dell’epoca. Lo abbiamo recuperato sul web e lo proponiamo ai nostri webnauti, soprattutto a coloro che all’epoca non erano ancora nati o erano ancora troppo giovani per rendersi conto dei cambiamenti che si stavano prospettando. Alla luce di questo filmato sarebbe interessante approfondire il pensiero di chi oggi non vede in quei tentativi lo sviluppo vero, autentico e definitivo della nostra terra. Buona visione.

Antonio Michele Cavallaro

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