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DICIOTTI: TUTTI IN PRIGIONE

Nave di Migranti-1.jpgIl caso della nave Diciotti sulla quale il Ministro dell'Interno avrebbe sequestrato un centinaio d'ignoti signori provenienti non si sa da dove, impedendogli di sciamare liberamente nella Nazione, sembrerebbe far avverare il ritornello cantato da Edoardo Bennato: "...per mandarli in prigione! In prigione, in prigione, tutti quanti in prigione, e che vi serva da lezione!".

Questo perché, ovviamente, essendo stata, per sua stessa ammissione, un'azione del governo tutto, saranno anche processati, il Consiglio dei Ministri ed il suo Presidente, per associazione a delinquere.

La catena delle responsabilità penali si dovrà estendere anche ai complici ed ai fiancheggiatori: il Presidente della Repubblica che ha dato mandato ai delinquenti, e tutti i cittadini che hanno votato quei mascalzoni (che in campagna elettorale confessavano di voler delinquere proprio in quel modo).

Effetti collaterali della gigantesca retata saranno, sia l'annullamento dei voti ottenuti dalle due masnade di malfattori, sia la nomina di un nuovo Presidente della Repubblica, dalla nuova maggioranza Pd e Forza Italia, nelle figura specchiata di Silvio Berlusconi, sia la nomina di un nuovo Presidente del Consiglio nella persona di Matteo Renzi, con appoggio esterno della sinistra (sic).

Minniti, manco a dirlo nuovo Ministro dell'Interno, per evitare di cadere a sua volta nelle maglie della giustizia (sic), dovrà recarsi di corsa in Libia per rinfocolare le brutalità repressive sui migranti, già organizzate a suo tempo, evitando nuove navigazioni e naufragi in gommoni flosci.

Le partenze dei migranti africani saranno riorganizzate con navi crociera, riassettate per contenere 20 mila disperati, che li andranno a prelevare direttamente in Nigeria (delegando l'organizzazione della raccolta all'efficientissima macchina della Mafia locale).

Gli arrivi, nei porti italiani, finalmente per milioni di milioni, ripresi in diretta dalle Tv a reti unificate, avverranno, in una scenografia di festa nazionale (come avveniva prima della presa di potere dei malviventi), con appositi comitati di sbandieratori e frotte di cittadini con striscioni "Benvenuti" srotolati in evidenza sulle banchine, ed "evviva i migranti!" gridati a squarciagola.

I Talk Show riapriranno i battenti con nuove titolazioni di puntata: "Finalmente l'Italia riparte!", oppure, "Italia: il migliore dei mondi possibili!", od anche, "Berlusconi e Renzi: opere e miracoli.".

Non mancheranno le premiazioni al Valore della Repubblica di tutti i nuovi partigiani che, nell'ombra, combatterono per la nuova resistenza nei lunghi mesi della notte della democrazia e del diritto.

Per quanto riguarda lo scrivente, in ottemperanza all'altro ritornello di Bennato "...Tu che indaghi sempre/ sul conto della gente/ e non ti fermi alle apparenze/ ma analizzi, scavi e poi/ sputi le sentenze, allora:/ in prigione, in prigione!", verrà rinchiuso anche lui nelle patrie galere, dove finirà i suoi giorni realizzando, come facevano i galeotti, navi storiche con i fiammiferi. Navi che, come tutti i suoi sgangherati sogni, non solcheranno mai i mari della realtà.

Maurizio Silenzi Viselli