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Commemoriamo il grande Luchino Visconti

visconti.jpgNon potevo fra trascorrere questo giorno senza ricordare che proprio come oggi si spegneva a Roma uno dei più grandi registi italiani, il padre del neorealismo italiano.

Il 17 marzo del 1976 moriva a Roma il regista e sceneggiatore italiano Luchino Visconti (1906-1976), ritenuto uno dei padri del neorealismo italiano con numerosi film a carattere storico nei quali l'estrema cura delle ambientazioni e le ricostruzioni sceniche sono state ammirate e imitate da intere generazioni di registi. Figlio quartogenito del duca Giuseppe Visconti di Modrone e di Carla Erba, proprietaria della più grande casa farmaceutica italiana, iniziò la carriera cinematografica nel 1936 a Parigi come assistente alla regia e ai costumi per Jean Renoir, conosciuto attraverso la stilista Coco Chanel con la quale Luchino Visconti ebbe una relazione. Tra i suoi film da ricordare Bellissima (1951, con la grande Anna Magnani), Il Gattopardo (1963, con le musiche di Nino Rota), Morte a Venezia (1971, tratto dal romanzo La morte a Venezia dello scrittore tedesco Thomas Mann) e Ludwig (1973, sulla vita di Ludovico II di Baviera grande protettore di Richard Wagner). Tra le altre cose sono da ricordare le regie operistiche in allestimenti che videro protagonista Maria Callas: La Vestale di G. Spontini (1954), La Sonnambula di V. Bellini (1955), una celebre Traviata (1955), Anna Bolena di Donizetti (1957) e Ifigenia in Tauride di Gluck (1957).

Vi propongo la visione della scena del Valzer da "Il Gattopardo" con la splendida musica di Nino ROTA-VERDI

Luigi Maffeo