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Diocesi di Cassano. Novità nell'organigramma diocesano

Lettemons savino1.jpgra del  Vescovo

S.E.R. Mons. Francesco Savino al Popolo Santo di Dio della Diocesi di Cassano all’Jonio

“L’obbedienza senza libertà è schiavitù, la libertà senza obbedienza è arbitrio”

(Dietrich Bonhoeffer)

Carissimi,

desidero accompagnare, come ogni anno, con queste poche righe l’annuncio di alcuni avvicendamenti pastorali, frutto di un discernimento condiviso.

Nella vita della chiesa, ogni cambiamento porta frutto se risponde a ciò che lo Spirito ci suggerisce nell’ascolto della Parola, nella celebrazione dei Sacramenti, nella riflessione attenta del tempo che viviamo. Il Signore ci chiama, attraverso il magistero di Papa Francesco, a “camminare insieme” in un percorso sinodale che mira a realizzare “una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa” (EG 27).

Come vostro Pastore, guidato dalla Santa Vergine Maria, sono chiamato per primo a rispondere al progetto di Dio. All’«eccomi» di Maria sono invitati i presbiteri che rinnovano la propria consegna a Dio espressa nel giorno dell’Ordinazione e anche le comunità che, in modo diverso, dichiarano ancora la propria disponibilità.

Sono ben consapevole che gli avvicendamenti pastorali ingenerano talvolta qualche disagio particolarmente tra quanti hanno collaborato con il presbitero che viene destinato in un’altra sede. Anche per i confratelli presbiteri una nuova destinazione del servizio pastorale potrebbe ingenerare disappunto. Ma, sapete bene, le mie determinazioni rispondono ad una precisa motivazione che attiene alla vita spirituale di ogni presbitero e di ogni comunità. Il trasferimento, più che da imposizione, nasce dal dialogo continuo e fecondo tra pastore e presbitero.

Desidero ringraziare di cuore i miei confratelli sacerdoti per la grande disponibilità mostratami e invito tutti a favorire il cosiddetto “passaggio di consegne” con maturità di fede e senso ecclesiale.

Vi saluto con le parole dell’apostolo Paolo alla Chiesa di Colossi: «Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!» (Col 3,14-15).

NOMINE  e  TRASFERIMENTI

don Nicola Francomano, Amministratore parrocchiale della parrocchia “San Lorenzo Martire” in San Lorenzo Bellizzi.

don Pedro De Salvo, Vicario parrocchiale della parrocchia “Santa Rita da Cascia” in Francavilla Marittima.

don Joseph Koffi K. Amewouho, Co-Parroco della parrocchia “San Nicola di Bari” in Roseto Capo Spulico.

don Pietro Martucci, Amministratore parrocchiale della parrocchia “San Domenico” di Doria.

don Yusti John Mkude, Parroco della parrocchia “Santissimi Apostoli Pietro e Paolo” in Morano Calabro.

don Giuseppe Barbati, Amministratore parrocchiale della parrocchia “Sant’Alessandro Martire” in Alessandria del Carretto.

don Saverio Viola, Parroco della parrocchia “San Leone Vescovo” in Saracena.

don Pietro Lo Caso, Rettore della Basilica “San Giuliano” in Castrovillari. L’amministrazione generale della Basilica è affidata al Parroco della parrocchia “Santissima Trinità”.

don Marco Mbouiti, Parroco della parrocchia “Annunciazione del Signore” in Francavilla Marittima.

don Diego Talarico, già parroco della parrocchia “San Francesco di Assisi” e della parrocchia “Natività Beata Vergine Maria”, ad experimentum Rettore della Basilica-Cattedrale “Santa Maria del Lauro” in Cassano.

don Nunzio Veltri,  Vicario parrocchiale della parrocchia “Santa Maria Maddalena” in Morano Calabro.

don Leonardo Manuli, Cappellano Hospice “San Giuseppe Moscati” in Cassano e Vicario parrocchiale dell’unità pastorale Basilica Cattedrale, San Francesco d’Assisi e Natività Beata Vergine Maria in Cassano e Direttore del nuovo Ufficio Pastorale diocesano per la Legalità e la Dignità Umana.

UFFICI  PASTORALI

Ufficio Pastorale per la Legalità e la Dignità Umana

“La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare 

il comodo criterio pastorale del “si è fatto sempre così”. 

Invito tutti ad essere audaci e creativi 

in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, 

lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità”.

(Evangelii gaudium, 33)

Premessa

La costituzione di questo Ufficio Pastorale diocesano si pone nella logica sottesa all’Esortazione apostolica “Evangelii gaudium” di Papa Francesco.

Si tratta non solo di dare corpo alla dimensione dell’uscita – missionaria della chiesa, ma si tratta anche dell’esigenza pastorale di riprendere e sottolineare con forza l’invito del Papa a considerare la dimensione “ineludibilmente sociale del kerigma” (EG 177).

“Io vedo con chiarezza – affermava il Papa – che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità. Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia. È inutile chiedere a un ferito grave se ha il colesterolo e gli zuccheri alti! Si devono curare le sue ferite. Poi potremo parlare di tutto il resto”. (intervista rilasciata a Civiltà cattolica nell’agosto del 2013).

E anche nell’omelia della Messa crismale del marzo 2013 nella Basilica di San Pietro Papa Francesco invitava i sacerdoti a stare là dove “c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni”.

Questo Ufficio, dunque, si propone come strumento pastorale che vuole aiutare la Chiesa diocesana a stare là dove “c’è sofferenza e sangue versato”, perché si faccia sempre più prossima agli uomini e alle donne che vivono sulla propria pelle la violenza nelle sue molteplici espressioni.

Una risposta pastorale

La prepotenza malavitosa, il malaffare, la corruzione, l’usura, le estorsioni, e ogni violazione della legalità, rappresentano alcune delle sfide che hanno a che fare con le nostre comunità parrocchiali e che esigono una conversione della pastorale che sensibilizzi e formi le coscienze.

L’obiettivo di questo Ufficio, dunque, è fondamentalmente duplice: da un lato fare in modo che i parroci e gli operatori pastorali non sperimentino quel senso di impotenza e anche di solitudine dinanzi a situazioni per le quali non sempre riescono a offrire risposte, e dall’altro costituire un importante punto di riferimento per coloro che potranno chiedere aiuto.

Organizzazione

Sono almeno tre le azioni fondamentali attraverso cui questo Ufficio si propone di lavorare:

Accompagnamento e sostegno alle vittime.

Formazione degli operatori ed elaborazione e divulgazione di documenti e studi.

Coordinamento delle realtà e delle associazioni ecclesiali e civili presenti sul territorio diocesano già impegnate su questi particolari tematiche.

Accompagnamento e sostegno alle vittime. A quanti si rivolgono a questo Ufficio – o direttamente o perché accompagnati dai propri parroci e comunque da operatori pastorali delle proprie comunità – verranno messi a disposizione persone competenti che dopo averle ascoltate, e a seconda delle problematiche prospettate, le accompagneranno nella ricerca delle soluzioni più adeguate.

Formazione degli operatori ed elaborazione e divulgazione di documenti e studi. Per un servizio di questo tipo occorre essere “formati” per cogliere la gravità e la complessità dei problemi e per garantire una risposta adeguata ed efficace. Periodicamente e con cadenza strutturale l’Ufficio rielaborerà dati, documenti e informazioni, per rendere edotti e partecipi il territorio e la Chiesa diocesana.

Coordinamento delle Associazioni.

L’Ufficio collaborerà sinergicamente con la Fondazione antiusura “San Matteo Apostolo onlus” e con il presidio locale di Libera “Fazio Cirolla”, con l’Ufficio diocesano di Pastorale Penitenziaria e con tutte le altre realtà che l’Ufficio andrà a censire sul territorio.

Direttore: don Leonardo Manuli

Ufficio Insegnamento Religione Cattolica riorganizzazione 

Organigramma dell’Ufficio per Insegnamento della Religione Cattolica

        don Maurizio Bloise Assistente spirituale Ufficio IRC;

        Emiliana Marino, Direttore Ufficio IRC;

        Giuseppe De Bartolo, Collaboratore;

        Angela Baratta, Collaboratrice;

        Graziella Grillo, Collaboratrice.

Il ruolo del Direttore

Il Direttore cura i rapporti con il Provveditorato e le singole scuole nel territorio diocesano. Nomina i docenti nell’insegnamento a scuola, le relative supplenze, trasferimenti dei docenti da un istituto a un’altra scuola. Ogni atto ufficiale viene firmato dal Direttore e dall’Assistente spirituale, escluse le ordinarie comunicazioni ai docenti e le assunzioni, che vengono firmate dal Vescovo. Il Direttore non può decidere in maniera autonoma il destino professionale dei docenti. Non prende iniziative se non vengono comunicate preventivamente all’Assistente spirituale, che le condivide col Vescovo. Ogni atto del Direttore è condiviso con l’Assistente spirituale che supervisiona tutto. Le proposte del Direttore e dell’Assistente spirituale vengono sottoposte al discernimento e alla decisione del Vescovo.

Il ruolo dell’Assistente spirituale

Il ruolo dell’Assistente spirituale è centrale nell’ufficio. Svolge il suo servizio in comunione d’intenti con il Direttore e gli altri Collaboratori, instaurando un clima di piena fiducia, di confronto e di libertà reciproca. Il rispetto dei ruoli, il reciproco riconoscimento delle competenze, la stima tra i componenti dell’ufficio generano un servizio efficiente. L’Assistente spirituale ha il compito di programmare con l’apporto del direttore e dei collaboratori la formazione permanente degli insegnanti con un percorso educativo che stimoli in loro la creatività didattica e la consapevolezza di collaborare, a vario titolo e in base ai talenti di ciascuno, con le parrocchie della Diocesi. Agli insegnanti viene chiesto, compatibilmente con i propri impegni, personali e di famiglia, di offrire il loro servizio nelle rispettive parrocchie di appartenenza. Le relazioni con chiunque si rivolga all’Ufficio Scuola IRC saranno curate dall’Assistente spirituale, che ascolterà anche i docenti garantendo loro riservatezza. La pastorale dell’ascolto con i docenti è fondamentale per sostenerli nelle fatiche, correggerli se necessario, come farebbe un padre o una madre con i suoi figli. Gli insegnanti di ruolo, i supplenti, gli aspiranti e i docenti non inseriti nelle graduatorie dovranno sempre trovare nell’Assistente spirituale una interlocuzione umile, paziente e sapiente.

Il ruolo dei Collaboratori

I collaboratori, coinvolti dall’assistente spirituale e dal direttore in tutto ciò che accade nell’Ufficio IRC, svolgeranno prioritariamente mansioni di segreteria, gestione dell’archivio e produzione dei documenti. Direttamente nominati dal Vescovo, hanno l’obbligo alla segretezza.

COMUNICAZIONI

  Il giorno 6 Agosto 2021 alle ore 18:00, nella Basilica Cattedrale di Cassano all’Jonio, il diacono Giovanni Lattuca sarà ordinato presbitero.

CONCLUSIONI

Anche quest’anno i passaggi di consegne e gli ingressi dei nuovi Parroci o Amministratori parrocchiali dovranno effettuarsi tra Settembre p.v., esclusi i giorni dell’Assemblea, e il 15 Ottobre p.v. perché dal 17 Ottobre p.v. inizierà il “Percorso Sinodale” nella nostra Diocesi.

Come ripetutamente già detto in tante altre occasioni, il Parroco uscente presenterà al subentrante la Comunità in tutte le sue componenti, con particolare attenzione al CPP, al CAEP, alle eventuali Comunità Religiose presenti nel territorio parrocchiale, ai responsabili delle Aggregazioni e Movimenti. In tale passaggio sono previsti gli adempimenti di carattere burocratico-amministrativo, secondo le indicazioni da me date attraverso la Curia.

É opportuno che l’ingresso del nuovo Parroco sia accompagnato dalla celebrazione della Santa Messa presieduta da me o dal Vicario Generale. Sarà premura di ogni presbitero interessato al trasferimento prendere contatti con la Segreteria del Vescovo (don Nunzio tel. 098171006) per stabilire la data dell’ingresso in parrocchia.

Vi invito ad accogliere con serenità, anche quest’anno, le mie disposizioni consapevoli che «tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno» (Rm 8, 28).

Lo Spirito Santo, il Paraclito, ci consoli e ci incoraggi; San Biagio, Vescovo e Martire, Patrono della nostra Diocesi, ci richiami alla misura alta della nostra vocazione cristiana, la santità. Santa Maria, donna missionaria, «tonifichi la nostra vita cristiana con quell’ardore che spinse te, portatrice di luce, sulle strade della Palestina» (don Tonino Bello).

Cassano all’Jonio, 12 Luglio 2021    

don Francesco, Vescovo

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