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Sibari. Riuscito salvataggio di una cicogna

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salva.jpgIeri sera intorno alle 19,30 due bravi ragazzi di Sibari durante il tragitto di ritorno a casa dopo il lavoro di bagnino presso uno dei villaggi-hotel della zona, stando attenti alla strada investita da un violento acquazzone notano che un'auto che li precede di circa 100 metri entra in collisione con un grosso volatile all'altezza della parte frontale del tettuccio. L'uccello tenta disperatamente di riprendere quota, ma non ci riesce e finisce nel canale che fiancheggia la strada d'ingresso a Marina di Sibari. I due giovani, per la cronaca Francesco Rosa e Giuseppe Ciardullo, fermano la loro vettura, si sporgono sul canale e vedono che si tratta di una cicogna, la quale non riesce ad alzarsi in volo e dopo qualche tentativo, che le procura certamente gran dolore, desiste.

salva1.jpgI due giovani conoscono il dott. Salvatore Golia, sanno che da una vita si occupa di salvaguardia dell'ambiente ed in particolare delle cicogne che nidificano nel territorio, e lo chiamano. Il sibarita Golia, laureato in Scienze naturali e referente locale della LIPU, si attiva subito, accorre sul posto e ci mette poco a capire che la cicogna è sicuramente ferita, allerta i Vigili del Fuoco che dopo circa mezz'ora arrivano, scendono nel canale e con un attrezzo adatto alla bisogna riescono a recuperare il volatile stando attenti a non procurargli ulteriori tormenti. Intanto giunge sul posto anche una squadra del Nucleo delle Guardie Ecozoologiche di Cosenza composta da Alfonso Aragona e da Francesco Fragale che da esperti collaborano attivamente con i pompieri.

salva2.jpgLa cicogna è in salvo. Il veterinario dott. Bruno Romanelli di Trebisacce allertato dal dott. Golia, dopo una visita rapida stabilisce che il malcapitato uccello ha una lesione ai legamenti dell'ala destra, ecco la causa dell'impossibilità di volare, la povera bestia viene trasportata presso lo studio del veterinario che dopo aver "tranquillizzato" l'animale lo sistema per la notte e decide che dovrà essere operato in modo che l'arto possa recuperare la sua funzionalità. L'intervento avverrà domattina, il dottore rassicura tutti dicendo che non si tratta di una cosa difficile e che certamente la cicogna volerà ancora e potrà tornare al nido dove l'aspettano sicuramente i suoi piccoli e la compagna o compagno, il genere non lo abbiamo ancora accertato.

golia.jpg(Il dott. Golia e la cicogna nello studio del veterinario) Come è potuto accadere tutto ciò? Intanto si tratta di una cicogna adulta di almeno 3/4 anni, il dott. Golia ne è convinto perchè il becco e le zampe sono di colore arancione del peso approssimativo di 3/4 Kg., probabilmente si era calata per prendere cibo per se o per i suoi piccoli e quando si è sollevata in volo uscendo dal canale deve essere stata abbagliata dai fari della sopraggiungente autovettura, e non riusciva ad evitarla. C'é da dire che le cicogne, che hanno un'apertura alare che può raggiungere i 2 metri, hanno un decollo lento quindi è difficile per loro cambiare repentinamente direzione in quella prima fase del volo ed il fenomeno di "bird strike" come si dice in gergo aeronautico quando un velivolo impatta in grandi volatili, può risultare molto pericoloso non solo per lo sventurato uccello ma anche per l'aereo o, come in questo caso, per l'automobile. All'operazione di salvataggio hanno assistito anche alcuni curiosi tra cui ci piace menzionare  i coniugi Manna, napoletani proprietari di una villetta a Marina di Sibari, che hanno vissuto con trepida partecipazione l'accaduto.

Ancora una volta la presenza in zona di un appassionato e competente giovane come il dott. Golia ha permesso di poter intervenire tempestivamente per portare in salvo una delle circa 40 cicogne presenti sul territorio sibarita. Se si pensa che tutto ciò è accaduto all'indomani della bella manifestazione "Cicogna Day" egregiamente organizzata a Sibari sempre dall'instancabile Salvatore Golia e che ha visto la partecipazione di un nutrito numero di appassionati, quanto successo è un segnale inequivocabile che nella sibaritide sia necessario formalizzare l'amore per la natura con un'organizzazione che possa far crescere il numero degli interessati e le loro successive conoscenze e, quando necessario, capacità d'intervento. Ci sentiamo in dovere di inviare, a nome delle cicogne di Sibari, un GRAZIE a tutti gli intervenuti che hanno, ognuno per la propria parte, scongiurato un triste epilogo. Una volta tanto è bello raccontare di comportamenti generosi e disinteressati.

Un doveroso ringraziamento va al fotografo Maurizio Guarino, anch'egli appassionato difensore della natura, che prontamente accorso ci ha concesso le foto presenti nel testo

 Antonio Michele Cavallaro