Apprendiamo con piacere che si é conclusa l'inchiesta preparatoria per la beatificazione del Servo di Dio don Carlo De Cardona da Morano e appartenente alla nostra diocesi di Cassano. La giornalista, nonché direttrice dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi, Caterina La Banca, ha inviato alla nostra redazione il comunicato che pubblichiamo di seguito contenente alcune dichiarazioni di mons. Savino pronunciate a Morano la sera del 30 giugno, durante la sessione di chiusura dei lavori iniziati nel lontano 2009: "Carlo de Cardona è stato un ponte luminoso tra cielo e terra. Uomo di fede profonda e di instancabile dedizione, ha saputo incarnare nella sua esistenza l’amore di Dio e il servizio agli uomini. Ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio era intriso di quella sapienza che nasce dall’incontro quotidiano con il Vangelo e dalla vicinanza sincera ai cuori affaticati. Don Carlo non ha semplicemente vissuto nel mondo: lo ha elevato, lo ha ascoltato, lo ha abbracciato con la compassione di un pastore e la visione di un uomo che sapeva guardare oltre. La sua opera spirituale e sociale ha lasciato un’impronta che continua a parlare, un’eredità viva che chiede a ciascuno di noi di vivere con la stessa profondità, con lo stesso slancio verso l’Alto. In lui cielo e terra si sono toccati. La sua memoria rimane come luce discreta ma potente, guida e conforto per chi ancora cerca, lotta e spera”.
Noi di infosibari.it ci siamo più volte occupati della causa di beatificazione di don Carlo De Cardona fin dal suo incipit nel 2009, ad inziare fu il vescovo di allora (noi non soffriamo del morbo della"dimenticanza" tipica dei cassanesi, di cui sembra sia stato "infettato" anche il nostro attuale presule) e non abbiamo timore a dire che fu mons. Vincenzo Bertolone (nella foto a lato) a promuovere l'iter che ha portato oggi alla definizione dei preparativi a livello diocesano, e che addirittura pubblicò un interessantissimo libro (che noi offriamo ai nostri lettori in allegato a questo articolo) dal titolo "Don Carlo de Cardona, prete soltanto prete", che, ne siamo sicuri, hanno letto molti, se non tutti, i membri del tribunale diocesano ad hoc costituito per il reperimento dei documenti necessari che, finalmente dopo 16 anni, sono stati consegnati al postulatore don Enzo Gabrieli, a cui è affidato il compito di "trasmetterli al Dicastero delle Cause dei Santi per l’avvio della fase romana della causa".
Il primo dei nostri articoli pubblicato nel novembre 2010 così iniziava:
"Al via l’inchiesta diocesana per la beatificazione di don Carlo De Cardona. Giovedì 25 novembre a Morano l’insediamento del Tribunale diocesano. Si aprirà giovedì 25 novembre a Morano l’inchiesta diocesana per la beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio don Carlo De Cardona. Lo annuncia ufficialmente il vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, monsignor Vincenzo Bertolone, precisando che l’evento sarà preceduto da una concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Monsignor Salvatore Nunnari, Metropolita, il cui inizio è fissato per le ore 16 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena. Al termine della liturgia si procederà all’insediamento del Tribunale diocesano. Alla manifestazione parteciperanno tutti i sacerdoti della Diocesi, il primo cittadino moranese Franco Di Leone ed i suoi colleghi del comprensorio, le associazioni cattoliche e socio-culturali territoriali, le Acli cosentine, le istituzioni regionali e provinciali. Postulatore della causa di beatificazione é don Giovanni Maurello".
Dopo la partenza di mons Bertolone, durante i tre anni di mons. Galantino, della cosa non se ne parlò più. Durante quel periodo diverse volte abbiamo tentato di avere notizie ed abbiamo anche telefonato ad un caro amico, membro del "tribunale diocesano a suo tempo costituito", che non seppe o meglio forse non potette darci spiegazioni accettabili. Tutto tacque fino al 13 settembre del 2017, quando il nostro vescovo "Mons. Francesco Savino (foto a lato) comunicò ai fedeli della diocesi, e a tutto il mondo cattolico, che la causa di canonizzazione del Servo di Dio Don Carlo De Cardona (Morano 4 maggio 1871 - 10 marzo 1958) riprendeva il suo iter".
Dopo 7 anni si giunge alla conclusione del primo importante passo verso la beatificazione di un prete che prese alla lettera l'enciclica di Papa Leone XIII "De rerum novarum" creando cooperative, associazioni, Casse rurali e artigiane per alleviare le pene della sua gente, i rurali, riscuotendo consensi ma anche critiche ed ostilità, non esclusa la diffidenza dell’autorità ecclesiastica, oltre che di parte del Clero locale. Senza contare le avversità creategli dal fascismo. Il nostro pontefice Papa Leone XIV farà sicuramente di tutto per velocizzare le ultime fasi del processo di Beatificazione di don Carlo De Cardona.
Antonio Michele Cavallaro