Negli ultimi anni, la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata hanno assunto un ruolo primario nelle politiche ambientali delle città. Di recente si sono registrati aumenti considerevoli in ordine alle tariffe applicate sulla TARI. L’attuale amministrazione ha tentato di esporre pezze giustificative attribuendo le colpe agli aumenti generali dovuti alla crisi economica che stiamo attraversando in questo momento storico. Nulla, in ogni caso, è stato messo in campo per tentare di arginare, ammortizzare o evitare l’aumento del tributo comunale.
Vorrei sottoporre in questo contesto una proposta che a mio modesto parere sembrerebbe molto sensata e se posta in essere potrebbe portare ad un evidente contenimento dei costi e dunque un possibile taglio della bolletta.
Ad oggi è stato sperimentato un modello di raccolta differenziata definito porta a porta. Questo modello è molto rigido come impostazione, con il vizio di procurare esagerati costi di gestione. L'idea allora sarebbe quella di introdurre un nuovo sistema di raccolta differenziata che preveda una razionalizzazione dei costi attraverso il tentativo di ridurre in modo programmato il servizio porta a porta, incentivando un metodo definito Misto. Tutto ciò rappresenta un'opportunità significativa per migliorare l'efficienza del servizio e garantire un utilizzo più sostenibile delle risorse.
Uno dei principali vantaggi del Nuovo Modello di Raccolta Differenziata sarebbe rappresentato da una progressiva riduzione dei costi operativi, ovvero, meno passaggi si traducono in minori spese per carburante, manutenzione dei veicoli e coinvolgimento del personale.
Per essere efficace, il sistema dovrebbe essere dotato punti di raccolta centralizzati così da ridurre i tempi di attesa per il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Rifiuti che occupano molto volume in casa come: Plastica, vetro, carta e cartone, potrebbero essere destinati al conferimento nei punti di raccolta deputati ad assolvere a questa necessità. La creazione di centri di raccolta accessibili in diverse zone della città offre ai cittadini maggiore flessibilità nella gestione dei propri rifiuti. Gli utenti possono recarsi ai punti di raccolta in base alle proprie esigenze, facilitando il conferimento corretto e tempestivo dei materiali.
Un altro vantaggio potrebbe intravedersi in un potenziale incremento della raccolta differenziata, la presenza di centri di raccolta ben posizionati, accompagnati da adeguate campagne informative, può stimolare una maggiore partecipazione da parte dei cittadini, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e riduzione dei rifiuti. Un effetto latente, dei punti di raccolta pensati, sarebbe quello di evitare lo spargimento dei rifiuti nell’ambiente in quanto ancora oggi succede che qualcuno ritiene opportuno gettare immondizia per strada con il risultato di procurare uno stato di degrado ambientale.
Non si deve trascurare un ulteriore aspetto importante derivante da una corretta ottimizzazione della raccolta cioè il vantaggio di un impatto ambientale ridotto. Minor spostamento dei mezzi di raccolta si traducono in una diminuzione delle emissioni di CO2 e un conseguente abbattimento del traffico urbano. Questo modello non solo contribuisce alla tutela dell'ambiente, ma promuove anche una maggiore coscienza ecologica tra i cittadini.
Queste soluzioni possono migliorare l'efficienza del servizio e coinvolgere maggiormente la comunità, creando un sistema di raccolta più interattivo e responsabile.
La proposta appena presentata mira, dunque, alla razionalizzazione dei costi attraverso la riduzione della raccolta porta a porta, presentando molteplici vantaggi sia economici che ambientali. In un contesto in cui la sostenibilità e la gestione responsabile delle risorse sono prioritarie, questo approccio si configura come una soluzione efficace per affrontare le sfide derivanti da una moderna gestione dei rifiuti. È fondamentale intraprendere un percorso che coinvolga le istituzioni, i cittadini e tutti i soggetti interessati, affinché insieme si possa costruire un futuro più sostenibile.
Christian Rullo
Articolo 21