In un momento così delicato per Cassano, segnato da emergenze sociali e difficoltà crescenti, ogni passo verso una maggiore sobrietà e trasparenza rappresenta un segnale importante. La decisione del sindaco, Avv. Gianpaolo Iacobini, di rinunciare alla carta di credito in dotazione al primo cittadino è un piccolo ma significativo gesto di discontinuità rispetto a pratiche opache e ormai insostenibili, spesso poco chiare agli occhi della cittadinanza.
Accogliamo con favore questa scelta, che lascia intravedere la volontà di invertire la rotta, di adottare uno stile di governo più sobrio e responsabile, mettendo davvero al centro i bisogni dei cittadini e segnando una netta distanza dai privilegi a cui ci avevano abituati i predecessori.
Facciamo nostra anche la richiesta che proviene da tanti cittadini di restituire pieno significato e dignità ai simboli istituzionali, a partire dalla fascia tricolore, che deve essere usata con rispetto e misura come segno di rappresentanza dell’intera comunità. Ci auguriamo inoltre che si adotti un uso estremamente parsimonioso dell’auto di rappresentanza. Negli ultimi anni, sia della fascia che dell’auto, si è fatto un uso eccessivo e del tutto fuori luogo, che ha finito per alimentare la distanza tra istituzioni e cittadini.
Cassano vive oggi una fase difficile, con criticità profonde sul piano sociale, sanitario e amministrativo. Servono scelte coraggioose e un cambio di passo netto. È il momento di tagliare ogni privilegio, ogni spesa superflua o ingiustificata, che mal si concilia con la condizione di disagio vissuta da tanti cittadini.
Per questo, annunciamo sin d’ora l’intenzione di avviare una ricognizione dettagliata delle spese sostenute dal Comune negli ultimi anni, al fine di fare piena luce su eventuali sprechi o utilizzi distorti delle risorse pubbliche. Un’operazione di trasparenza necessaria per ristabilire la fiducia e contribuire a ridisegnare un’amministrazione più giusta, sobria e sostenibile.
L’attualità ci impone rigore, chiarezza e tempestività. La buona politica si misura anche da gesti simbolici come quello del sindaco Avv. Gianpaolo Iacobini – che riconosciamo e apprezziamo – e che possono e devono segnare l’inizio di un nuovo modo di amministrare, più trasparente, partecipato e vicino alla vita reale delle persone.
Associazione ArticoloVENTUNO