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Il calcio cassanese maltrattato dagli arbitri

calcio cassano.jpgStamattina ho letto la lettera che il presidente dell' Associazione Sportiva CASSANO-SYBARIS, Giuseppe Azzolino, ha inviato al presidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti e al designatore arbitrale di Catanzaro (in coda alla presente nota), con la quale vengono evidenziati degli episodi non particolarmente corretti provocati sicuramente dalla insufficiente preparazione di alcuni arbitri. Pur addolorato da quanto viene esplicitato nella lettera, non ne sono stato per niente meravigliato. Intanto è necessario chiarire che mantenere decentemente una squadra di calcio di qualsiasi categoria dilettantistica comporta un dispendio di energie e finanziario non indifferente, senza contare l'impegno continuo dei dirigenti per far si che tutti gli adempimenti previsti e, giustamente pretesi, vengano espletati in modo puntuale e corretto, non per ultimi i pagamenti delle quote di iscrizione per poter avere quei servizi necessari allo svolgimento corretto delle partite. Tra questi servizi, ce n'é uno che è di fondamentale importanza, quello della preparazione di una classe arbitrale che sia a conoscenza "perfetta" dei regolamenti, ma che abbia comportamenti consoni al ruolo importante che riveste.

Ho avuto circa un decennio fa esperienza diretta nel settore, in quanto presidente di una piccola associazione dilettantistica che ha partecipato dapprima al campionato di Terza Categoria e, successivamente per aver vinto il girone, quello di Seconda. Vincemmo subito la "Coppa Disciplina" , nella prima partecipazione al campionato di categoria superiore e l'avremmo vinta anche nel successivo, se una serie di arbitraggi incredibili non ci avessero messo i bastoni fra le ruote con espedienti plateali e incredibili. Alle mie reiterate dimostrazioni, sia verbali che per lettera, non è mai stato dato seguito. Alla fine decisi di ritirare la squadra, perchè non me la sentivo di sottoporre dei giovani a delle vere e proprie ingiustizie, che, tra l'altro, potevano influire negativamente anche sulla loro vita sociale.

La compagine del presidente Azzolino è molto più importante di quella che dirigevo io, milita in un campionato per il quale occorre affrontare spese non indifferenti e impegno quasi diuturno; non si può affidare a dei ragazzi, talvolta appena diciotteni, mal preparati, non solo tecnicamente ma anche sul piano squisitamente comportamentale, la conduzione arbitrale di incontri di calcio costati sudore e notevole impegno finanziario. Non entro nel merito dei fatti evidenziati nella lettera, ma è chiaro che il calcio regionale a livello dirigenziale ed arbitrale ha bisogno di una scrollata robusta e decisa per far cadere il pressapochismo, la malafede e, lasciatomelo dire, la mancanza di educazione e rispetto per chi opera sul campo in questo magnifico sport che è il Calcio. Fatti del genere non possono passare inascoltati.

Al presidente Azzolino, ai dirigenti, agli atleti ed ai tifosi tutta la solidarietà mia e della redazione di infosibari.it.

 

(NELL'ALLEGATO TROVATE LA LETTERA DEL PRESIDENTE AZZOLINO)

Antonio Michele Cavallaro

ex-presidente dell' ASD SIBARI

 

 

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