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Mini-inchiesta "amichevole" sull'Alta Velocità in Calabria

sepulveda-treno.jpgPochi giorni fa abbiamo pubblicato un articolo* del dott. Franco Petramala sull'Alta Velocità in Calabria. Il nostro gestore Antonio M. Cavallaro ha chiesto ad un ristretto numero di amici il proprio pensiero sull'argomento; le risposte sono state tante, egli ha scelto quelle che, a suo parere, erano più interessanti e le ha passate a noi per la pubblicazione. Fra le risposte vi sono anche quelle di persone che non abitano in Calabria, ma che l'amano forse anche più di noi calabresi, e, purtroppo, si nota anche molto pessimismo, anche se la speranza alla fine è sempre lì, una fiammella accesa che non si spegne, e questo è già un segnale positivo. Alcuni interventi sono molto articolati, altri, stringati, ma non per questo meno pregnanti, tutti comunque esprimono un punto di vista interessante e degno di rilievo. Siamo sicuri che i nostri lettori apprezzeranno questa piccola inchiesta. Per ovvi motivi non sono resi pubblici i nomi degli estensori.  (La foto rappresenta il treno della linea trans-patagonia, in attività fino al 1985 - Argentina) (Michele Sanpietro)

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“22 miliardi di euro potrebbero servire a creare nuovi posti di lavoro per tanti calabresi che devono emigrare per guadagnare un pezzo di pane.... 22 miliardi sembrano caramelle per tanti mangia mangia, ma se fosse verosimile... questa cifra cambierebbe l'intera regione, impiegata come si deve per il bene comune.”

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“Io penso che un tragitto ferroviario di alta velocità è doveroso realizzarlo in una terra così tanto martoriata come la Calabria. L'alta velocità e una puntuale elettrificazione della linea ionica, porterebbero dei vantaggi di non poco conto. Sarebbe fantastico poter raggiungere distanze notevoli in un tempo relativamente breve. Credo che noi meridionali lo meritiamo.”

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“Sarei d'accordo... meglio che niente. Forse, però, sarebbe meglio potenziare l'Alto Jonio...”

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“Penso che finché avremo una visione così ristretta del Comune, della Provincia, della Calabria, dell'Italia.... E non ci alziamo per aver una visione più ampia, dall'alto, e si continua ad agire come i bambini che giocano a palla e si lamentano se non gliela si passa, si continua ad agire per propri interessi e proprio protagonismo senza pensare al bene comune, di tutto il territorio... Come nel caso dei bambini, pensare a vincere la partita o il campionato,... Finché si ha l'egoismo del proprio tornaconto, purtroppo non vinceremo la partita.”

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“Secondo me non faranno niente, se il tracciato rimane lo stesso non nascerà mai l'alta velocità. Nella nostra regione si parla troppo senza fare i fatti”

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“ho sentito passare treni in prova, sulla tirrenica ad una velocità superiore a 200 km/h... Se la linea resta quella che è, o se si faranno miglioramenti ma il tracciato resta quello, molte case avranno danni ingenti o si arriverà al peggio! In più, i lavori di adeguamento rallenteranno i trasporti per decenni... L'alta velocità ha bisogno di una nuova linea che passi in mezzo al nulla per fare i 300km/h.”

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“…l'alta velocità sarebbe una gran cosa. Temo anch'io che in alcuni tratti non sia possibile. Comunque questo che sembra un problema del sud in realtà è diffuso in tutta Italia. Noi, ad esempio, abbiamo in Veneto la tratta Chioggia Rovigo treno regionale con poche corse e sembra di stare ai primi del '900. L' alta velocità se togli i collegamenti principali... Trieste Roma Venezia Milano Torino, non è poi così diffusa. Prova ad andare da Venezia in Liguria ...o peggio ancora in Abruzzo...l'alta velocità richiederebbe di mettere mano all' intero sistema ferroviario. Io, poi chi rema contro non li capisco proprio...da qualche parte bisogna pur cominciare”

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“A noi tocca una classe pseudo-politica che naviga a braccio e che dev'essere attenta ai rapporti con gli amici prima che con la gente. Miopi da farci vivere almeno un secolo indietro rispetto al mondo reale, sono talmente tante le cose da valutare, che non si riesce a trovare una soluzione dei problemi che stiamo vivendo affrontandoli in tempi decentemente rapidi. Non mi aspetto grandi novità, non credo che ci saranno progetti da proporre di una buona validità”

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“penso che soldi stanziati per infrastrutture in Calabria non andrebbero mai rinviati al mittente ma utilizzati appieno. Lo sviluppo della rete ferroviaria e dell’alta velocità è un momento cruciale di sviluppo della regione. I campanilismi di due ex assessori reggini li trovo assurdi e permettimi di definirli ridicoli. È incredibile il doversi battere, quasi una lotta interna tra poveri ed ignoranti, per ottenere qualcosa che fortunatamente è già stato deliberato a livello nazionale e ci appartiene dì diritto”

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“Purtroppo come al solito paghiamo e siamo penalizzati per il fatto di essere considerati periferia e in particolare le aree periferiche di questa grande provincia di Cosenza, periferia della periferia,   e siamo penalizzati dal fatto di avere una classe politica in tutti gli schieramenti, inadeguata e limitata.”

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“…forse ho frainteso, ma l'articolo mi sembra scritto in modo poco chiaro ed equivoco. Direi che non ha senso bocciare un'opera nell'attesa della copertura finanziaria totale, anzi, se si può realizzarne una parte, ben venga uno sviluppo infrastrutturale che incoraggi una modalità di trasporto più ecologico ed efficiente. In ogni caso il tracciato deve essere costruito da zero, perché quindi pensare che debba continuare a seguire la direttrice attuale, penalizzando Cosenza?”

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“ho l'impressione che si tratti della stessa maniera ormai nota di spendere danaro pubblico in modo più o meno irrazionale per farlo finire nelle tasche di pochi a svantaggio , se non a detrimento del bene collettivo”

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“L'alta velocità in Calabria è impossibile. Questo progetto, possibile sulla carta ma costosissimo, regalerà un po' di miliardi ai soliti noti e non vedrà mai la luce. L'alta velocità sul Tirreno dove insiste l'attuale linea ferroviaria non possibile perché il suolo non la reggerebbe. L'attuale tracciato troppo costoso. Quando ciò fu illustrato a Ligato, presidente delle Ferrovie dello Stato, poi ucciso, che voleva farla, saggiamente poi si rinunciò”

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“penso che ci saranno i soliti speculatori sul paesaggio, le piccole aziende agricole e il territorio ma soprattutto che riguarda solo il terreno..come già é. Dove già ci sono molti collegamenti. Jonio isolato..non chiediamo alta velocità ma treni per raggiungerla altrove”

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“La situazione treni in Calabria è davvero una nota dolente😖 ovviamente soprattutto sul versante ionico. Io viaggio spesso alla volta di Napoli e ultimamente mi propinano dei treni "alta velocità" che ovviamente di alta velocità hanno ben poco. Non esistono più le frecce bianche e pochissimi Intercity, costretta a prendere la freccia rossa o argento che impiega esattamente dai 15 ai 20 minuti in meno rispetto ad un IC con un costo di almeno 20€ in più rispetto a quest'ultimo.... insomma una bella fregatura😒 Comunque, tu più di me, avrai sentito miliardi di volte di questi progetti che poi rimangono solo un'illusione...una mera illusione😔 Soldi che svaniscono nel nulla facendoci perdere opportunità.....”

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“speriamo sia la scelta giusta, in ogni caso ci saranno tempi biblici per la realizzazione.”

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“In effetti penso che il progetto dovrebbe essere modificato, prevedendone l'innesto da Sicignano degli Alburni, prevedendone la direttrice all'interno fino a Lamezia”

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“se la partita della Alta velocità passa dalle mani dello Stato alle Regioni si rischia di finire nel solito giochetto di campanilismi del c... e desiderio di prime donne di alcuni sindaci o esponenti politici locali, col risultato che finiamo per sprecare e perdere questo altro treno (e non solo in senso metaforico). Entrando nell'aspetto tecnico dell'opera, io, da profano in materia, son del parere che una tale opera, per l'enorme impatto ambientale che comporta, non debba ancora continuare a "stuprare" la costa tirrenica, cosi come è stato fatto negli ultimi 40 anni. Cioè non finire di distruggere quel poco di costa tirrenica rimasta. Motivo per cui son favorevole all'idea del percorso interno, parallelo alla A2, su un tracciato totalmente nuovo e riservato "solo"ai treni ad Alta Velocità, cosi come avviene sulla tratta Salerno/Milano. Se volessimo fare una staz AV per ogni paesino che attraversa, non avrebbe senso farla. Chi costruirebbe un areoporto per ogni città che sorvola!!!? Il percorso interno avrebbe anche il vantaggio di avvicinare la Sibaritide all'AV, a condizione che si costruisca anche la "variante" Thurii/Cassano" (detta anche la "mezza luna di Sibari) che permetterebbe di evitare il cambio a Sibari (bypassandola), congiungendo direttamente la linea jonica con l'Alta velocità. Opera che avrebbe ulteriori notevoli vantaggi se il punto di sbocco nella Sibaritide dell'Alta Velocità fosse l'attuale stazione di Doria (più baricentrica rispetto al territorio, più vicina a Corigliano/Rossano, già sulla linea Paola/Taranto) e non Tarsia, come ormai, ahimè, prevede il progetto approvato. Continuando il percorso verso Sud, l'AV, arrivata a Montalto dovrebbe deviare sul Tirreno, con galleria nuova, senza passare dall'area urbana di Cosenza già complicata e congestionata, per poi continuare sul Tirreno, sempre con tracciato nuovo e indipendente dal tracciato vecchio, che continuerebbe ad essere usato per convogli regionali e altri nazionali anche commerciali. Il tutto fatto però contemporaneamente, utilizzando i soldi del Pnrr e gli altri finanziamenti nazionali. Altrimenti si rischia di fare l'opera a spezzatini e chi sa se la vedranno i nostri bis bis nipoti nel 2200”

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“la mia quasi certezza basata su quanto stabilito a Roma circa le modalità di investimento dei fondi del PNRR e i tratti di territorio interessati ossia Campania e Basilicata, mi porta a pensare che l'alta velocità noi non la vedremo, al massimo, e sarebbe grasso che cola, rancido, ma grasso, arriverà a Tarsia, più probabilmente si fermerà a Paola. I due docenti dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria non hanno tutti i torti e le loro prese di posizione non sono indotte da un becero campanilismo, fattore che potremmo capovolgere a favore di Cosenza e di Catanzaro. Praticamente i fondi del PNRR previsti per l'Alta Velocità basterebbero appena per arrivare a Lametia (vedrai, non ci arriveranno), affidando ad altri fondi il completamento dell'ammodernamento tecnologico del resto della linea ferrata ad alta velocità. In soldoni Reggio Calabria, Gioia Tauro, Vibo e di conseguenza la linea jonica reggina e crotonese, resterebbero tagliate fuori. Il PNRR è stato stabilito dall'Europa per eliminare il gap infrastrutturale, digitale, ambientale e socio-economico che divide le aree geografiche deboli da quelle più sviluppate; ebbene, come tu sai, il governo Draghi ha tagliato macroscopicamente i fondi destinati al Sud a vantaggio del Nord del Paese diminuendo dal 70% al 39% circa della somma complessiva stabilita del PNRR i capitali europei di investimento e se vai a guardare fra le pieghe degli interventi finanziati ti accorgi che quel 39% scende al 20% circa in quanto tante delle opere previste erano già state finanziate dallo Stato e con altre fonti di impegno di spesa. Il pesce puzza dalla testa e la visione nordica che ha quasi sempre caratterizzato i governi dall'Unità d'Italia in poi (prima non esistevamo come Stato Unitario) continua a perpetrarsi ignobilmente e con una visione non miope, ma strabica. Draghi ha deviato il PNRR e abbandona ancora una volta il Sud a se stesso, soprattutto da Napoli e da Bari in giù lasciando la SS 106 al ruolo di vetusta strada della morte, la linea ferroviaria jonica come un ramo secco a binario unico e non elettrificato, le aree interne isolate e depredate dei servizi di base irrinunciabili e più elementari, una Sanità Pubblica a pezzi, edilizia Scolastica Pubblica che rischia di cadere in testa sui nostri figli e nipoti, il Porto di Corigliano dimenticato, gli Aereoporti di Reggio e di Crotone pronti a chiudere a favore di Lamezia, ecc. ecc. Altro che becero campanilismo fra le provincie calabresi, mentre noi ci accapigliamo guardandoci in cagnesco, gli altri ci fottono; naturalmente la masso-ndrangheta si è già mobilitata e si sta attrezzando per sedersi a tavola e divorare la comunque lauta mensa che sarà posizionata sul desco.”

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“penso che sarebbe una bella comodità l’Alta Velocità e, soprattutto, se porterebbe maggiore turismo che ben venga, visto che qui stiamo per essere abbandonati a noi stessi”

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“La nuova linea che riprende il tracciato autostradale non penso sia idea malvagia in quanto sarebbe una linea che si aggiungerebbe a quella tirrenica. In tal modo, funzionando in sinergia, aumenterebbe le possibilità di muoversi in treno. Dispiace solo che la zona pedemontana del Pollino non rientri in questo nuovo tracciato.”

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