Il 14 luglio è per i francesi una data importante, ricorda la presa della Bastiglia e l'inizio di una rivoluzione che cambiò il mondo intero (quello occidentale per lo meno). Il popolo francese dopo secoli riuscì a sollevarsi contro chi lo affamava e, purtroppo, nel sangue riuscì a far prevalere i principi fondamentali della libertà, quella di cui ancora ai nostri giorni si parla e che spesso viene confusa con il libertinaggio individuale, che viene accettato passivamento da un popolo "senza attributi". Vedete, carissimi amiche ed amici che seguite il nostro sito, quando un politico si permette il lusso di commettere imbrogli e bassezze di vario genere per favorire una miriade di servi, serve e concubine ai quali permette di "usurpare" incarichi che spetterebbero ad altri più degni e, certamente, più idonei, senza reagire, il cialtrone non è quel politico (lo si può chiamare con altri epiteti altrettanto poco nobili) il cialtrone è il popolo che gli permette di spadroneggiare. No, non ci auspichiamo un bagno di sangue, ci mancherebbe, ma almeno qualche dimostrazione di disapprovazione forte, vigorosa e sentita. I mugugni e i borbottii servono a poco. I francesi dimostrarono allora, ma lo fanno ancora oggi quando necessario, di essere un popolo vitale, attento alle eventuali canagliate che si vorrebbero far passare a loro spese. Scusate il piccolo sfogo, ma assistiamo ogni giorno a porcherie nauseabonde a tutti i livelli della politica sia locale che regionale e nazionale senza che noi cittadini si riesca ad esprimere condanne ferme e decise nei confronti di questi personaggi che prima hanno carpito subdolamente il favore degli elettori e poi tradiscono di continuo e senza vergogna il mandato ricevuto. (A.M.Cavallaro)

“Liberté, Égalité, Fraternité”: all’insegna di questo motto il 14 luglio 1789 il popolo francese assaltò la fortezza della Bastiglia a Parigi, simbolo dell’assolutismo e della monarchia, divenendo l’evento culminante della lotta borghese contro l’ancien régime passata alla storia come Rivoluzione Francese. Da quel momento si sono succedute altre “rivoluzioni”, nel 1830 e nel 1848 – come del resto in altri Paesi europei, tra cui l’Italia – simbolo e conseguenza del cambiamento dei tempi e della società, sulla scia delle idee politiche e culturali introdotte dal movimento dell’Illuminismo" (Desirée Maida)

(Il dipinto in alto: “La Libertà guida il popolo” di Eugène Delacroix. 1798-1863)