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L'avv. Chidichimo replica alle lamentele dei sindaci per il 3° megalotto

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(foto: avv. Rinaldo Chidichimo) In relazione alla protesta del gruppo dei Sindaci dell’Alto Jonio “Insieme si puo’”, relativamente alle opere compensative per la nuova 106, una nota della Biblioteca Torre di Albidona, ricorda che l’attuale tracciato del 3°Megalotto era stato subito indicato come di grande difficoltà nelle sue esecuzioni nel corso di un Convegno tenuto al Comune di Amendolara, nella relazione dell’allora Rettore dell’Unical, Prof.Crisci titolare della cattedra di geologia. La battaglia durata dieci anni, condotta dal Comitato dei cittadini dell’Alto Jonio e dalla Biblioteca Torre di Albidona, ha portato a ridurre con l’obbligo di copertura delle trincee, l’impatto ambientale devastante ma, è rimasto un esempio di sperpero di denaro pubblico che sono i risparmi dei cittadini e di violenza a un territorio protetto paesaggisticamente. La Biblioteca sta preparando un libro bianco sulla 106 jonica, dedicata in particolare alle vicende del 3°Megalotto. La nota conclude affermando che i Sindaci e i loro precedessori, dovrebbero recitare il “mea culpa”per non aver subito imposto la soluzione del raddoppio dell’attuale quattro corsie con le gallerie: a Roseto, Amendolara e Trebisacce soluzione che avrebbe consentito il raddoppio dell’attuale arteria stradale con conseguente risparmio di denaro e di violenza nei confronti di un territorio protetto.

Biblioteca Torre di Albidona

Comitato cittadini dell’Alto Jonio

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sindaci dal prefetto.jpgSi è tenuto giovedì 20 Luglio in Regione l’incontro annunciato dopo la fine del sit-in pacifico che i sette Sindaci avevano tenuto in Prefettura nelle giornate di lunedì e martedì.
Giovanni Papasso, Paolo Montalti, Gaetano Tursi, Antonio Carlomagno, Leonardo Aurelio, Gregorio Scigliano e Rosanna Mazzia, accompagnati da altri amministratori e referenti tecnici, hanno incontrato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, la consigliera regionale Pasqualina Straface e il dirigente del dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione, ingegner Claudio Moroni.
Nel corso dei lavori i rappresentanti regionali hanno espresso la propria vicinanza sostanziale ai sindaci sulle questioni oggetto anche della riunione odierna. L’incontro è iniziato con i sette Sindaci che hanno relazionato e si sono espressi in merito alle esigenze riguardanti i propri Enti e le relative comunità.
Il Presidente Occhiuto, dal canto suo, ha ribadito che parlerà sia con il Governo Meloni e sia con Anas delle problematiche rappresentate dai sette primi cittadini partendo proprio dalla necessità di dare un'accelerata alla questione delle opere di compensazione (previste per legge e dagli accordi firmati in passato) per passare dallo stallo in cui versano ad una fase operativo-risolutiva. Per fare questo il Presidente ha messo a disposizione dei presenti la convocazione di un tavolo tecnico diretto dall’ingegnere Moroni che dovrà individuare le soluzioni derivate dalle istanze dei vari territori e di cui si farà poi portavoce a Roma.
I Sindaci, dal canto loro, invece, hanno sostanzialmente ribadito quanto contenuto nel documento precedentemente sottoscritto e diffuso nei giorni scorsi:
• la richiesta di erogazione delle somme spettanti ad ogni singolo Comune per le opere di compensazione ambientale che dovrà avvenire secondo la ripartizione a suo tempo stabilita presso l’Anas e per un importo totale pari ad euro 18.700.000 e cioè direttamente ai Comuni stessi che provvederanno a progettare successivamente secondo i criteri stabiliti dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (VIA), così come avvenuto per il Parco archeologico di Sibari;
• che l’eventuale demolizione del viadotto Pagliara (Trebisacce) non può essere compresa nella somma di euro 18.700.000 circa prevista per le opere di compensazione ambientale. Dovrà essere determinata una apposita somma extra-budget per come stabilito e concordato nella riunione tenutasi a Roma nel 2014;
• mentre per quanto riguarda i semisvincoli si conferma la volontà di prevedere nuovamente la realizzazione quelli di Cassano, Villapiana, Albidona e Trebisacce per permettere di rendere fruibile a pieno ai cittadini e ai residenti dell’Alto Ionio Cosentino la nuova infrastruttura.
I sindaci di Cassano, Villapiana, Francavilla, Cerchiara, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico

 

 

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