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Cultura musicale. Ricordiamo due musicisti meridionali, Sala e Petrella

NicolaSala.jpgIl 7 aprile del 1713 nasceva a Tocco Caudio (Benevento) il compositore e didatta Nicola Sala (1713-1801). I suoi lavori teorici, tra cui Le regole del contrappunto, i solfeggi e soprattutto i canoni, ebbero notevole importanza didattica. Di minor rilievo fu la sua produzione operistica. La sua musica è stata recentemente riscoperta dal conservatorio di Benevento (a lui intitolato) e da Eufoniarché, un'associazione del luogo che pubblica ogni anno sue opere e oratori con l'ausilio di paleografi e latinisti delle università di Napoli, Roma e Parigi. Il 30 e 31 luglio 2007 è stata proposta a Benevento in prima mondiale l'esecuzione dell'oratorio Giuditta, ossia la Betulia Liberata, a cura dell'Associazione Musicale Eufoniarché. La riscoperta delle sue musiche mira a ridare vita ad un grande docente e compositore sannita. Voglio evidenziare una curiosità: le date di Nicola Sala (1713-1801) sono esattamente le stesse di Giuseppe Verdi (1813-1901) “trasportate” un secolo prima. 

Vi invito all'ascolto della magnifica aria “NON perdo la calma” eseguita dalla soprano Martina Masaryková

errico petrella.jpgIl 7 aprile del 1877 moriva il compositore siciliano Errico Petrella (1813-1877). Estremo esponente della scuola napoletana, fu operista schietto e spontaneo, di gusto tipicamente provinciale. Scrisse 24 opere la più fortunata delle quali fu Jone (1858) su libretto di Giovanni Peruzzini tratto da un romanzo di Edward Bulwer-Lytton ambientato nel periodo dell'eruzione del Vesuvio a Pompei. Di Jone rimase famosa la Marcia funebre del IV° atto che accompagna Glauco al supplizio poi interrotto dall'eruzione del vulcano. Tale marcia è tuttora assai eseguita nel repertorio delle bande musicali. Fu l'operista di punta dell'editore Lucca che tentò di contrapporlo a Giuseppe Verdi, sostenuto dall'editore Ricordi. La sua produzione, nonostante le doti di cantabilità e di caratterizzazione brillante, cadde rapidamente nell’oblio.

Vi consiglio l'ascolto della Sinfonia dall’Opera “Jone” o “L’ultimo giorno di Pompei”

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