Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira" di Cassano All'Ionio, a proposito della prossima consultazione referendaria così si é espresso: "Andare a votare ai referendum per la cittadinanza e per un lavoro dignitoso è un diritto sancito dalla Costituzione. Un cambiamento delle politiche, può rovesciare le misure che hanno aggravato insicurezza e precarietà. I cinque quesiti referendari sono l’occasione per fare in modo che le politiche tornino a proteggere le persone, e che la politica sia fatta di partecipazione e democrazia. In un mondo segnato sempre più da una sfiducia crescente, lo strumento che abbiamo per fermarle è proprio la pratica della democrazia, a cominciare dalla partecipazione al voto per i referendum. Le leggi attuali , hanno ridotto i lavoratori a merci, hanno aumentato ed accentuato il conflitto sociale.
È evidente che la precarietà, ha innestato un clima diffuso di paura e di incertezza, che non può essere tollerato. I tanti incidenti sul lavoro, dimostrano come vi è una necessità di sicurezza e legalità. Così, anche in materia di immigrazione, il tutto va riportato nell'alveo della civiltà in cui tutti siamo chiamati a fare la propria parte. Anni di battaglie non possono essere cancellati, proprio perché sono il frutto di un impegno che vive da lontano. E' necessario un SI convinto ai cinque quesiti per rimettere al centro l'uomo nella sua interezza".