Son trascorsi 16 anni da quando si iniziò a parlare di Ospedale della Sibaritide, il presidente della regione Calabria era Aggazio Lojero. Per l'occasione pubblicammo l'articolo che segue in coda. In seguito il progetto iniziale (vedi foto) fu rivisto ed oggi dei lavori non si riesce a prevedere la fine. Perché ricordiamo questo accadimento? Perché i soliti male-informati vanno dicendo che il propugnatore di quella struttura fu il nostro odierno beneamato sindaco di Cassano. Per spazzare dubbi e castronerie di vario tipo diamo la possibilità, soprattutto ai giovani che all'epoca erano ancora bambini, di sapere come sono andate le cose.
ARTICOLO PUBBLICATO il 1.° Gennaio del 2009 su www.sibari.info (CLICCARE QUI' PER L'ORIGINALE)
Come da accordi raggiunti tra il ministero della Salute, quello delle Finanze e la Regione Calabria verranno edificati 4 grandi nosocomi in sostituzione delle miriadi di piccole unità locali, spesso non in grado di affrontare le svariate esigenze degli utenti della sanità. Anche nel nostro territorio è stato finanziato un grande e avveniristico progetto che sarà realizzato nel territorio di Corigliano, per essere più precisi in contrada Insiti che si trova quasi a metà strada tra i due insediamenti urbani più rilevanti della Sibaritide: Rossano e Corigliano.
I costi previsti sono di € 77'000'000 (settantasette milioni di Euro) di cui €. 57.000.000,00 a carico dello Stato e €. 3.000.000,00 a carico della Regione Calabria a valere sui fondi dell’art. 20 della L. 67/88; la Regione Calabria ha inoltre previsto una quota integrativa pari ad € 17.000.000,00.
L’intervento ha per finalità la concentrazione delle attività assistenziali ospedaliere attualmente esercitate presso gli Ospedali di Rossano e Corigliano così come enunciato dalla Bozza del Piano Sanitario 2007/2009 di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n° 694 del 09/11/2007.
Nella fase di progettazione sono stati fissati dei parametri importanti sia dal punto di vista logistico che della dislocazione dei vari settori e reparti secondo le seguenti linee guida:
- assicurare la massima sicurezza dei pazienti e degli operatori;
- promuovere l’umanizzazione della struttura e delle cure;
- ottenere un notevole risparmio energetico;
- separare i servizi di diagnosi e cura dagli spazi delle degenze;
- separare le attività rivolte ai pazienti ricoverati da quelle rivolte ai pazienti ambulatoriali;
- razionalità dei percorsi;
Il progetto prevede un tipo di intervento finalizzato a concepire una struttura ospedaliera polifunzionale con caratteristiche tecnologiche e funzionali selettive.
La struttura ospedaliera è concepita come struttura a due blocchi concentrici, di forma circolare, tali da garantire una migliore funzionalità degli spazi e la compattezza architettonica che indurrà una fruibilità delle aree attive in un contesto continuo ininterrotto. Una parte del tetto del complesso sarà adibita ad eliporto per operazioni di soccorso urgente.
L'Ospedale della Sibaritide sarà dotato di 355 posti letto distribuiti fra i vari reparti e in camere a due letti dotata ognuna dei relativi servizi igienici. Anche i collegamenti tra le diverse aree e reparti sono stati studiati sia in orizzontale che in verticale in modo che vi siano percorsi separati per i degenti, per il personale e per il trasporto dei materiali.
Il Blocco operatorio comprende complessivamente 4 sale operatorie, con i locali di supporto; tre sale di Endoscopia Urologica, Gastrica e Broncologica. Il blocco–parto é dotato di tre sale travaglio e tre sale parto di cui una per HIV e i locali di supporto.
Il nosocomio coprirà interamente le diverse tipologie di degenza e le necessità degli interventi ambulatoriali e day-hospital.
A raccontarla così dovrebbe sorgere una struttura di alto livello tecnologico per la tipologia delle attrezzature tecnico-medicali e per l'ottima qualità dei servizi alberghieri, a tutto ciò dovrebbe però fare da supporto indispensabile la professionalità del personale tutto, dai portantini ai paramedici, dai medici ai primari e così via, in modo da troncare definitivamente i viaggi della speranza verso strutture ospedaliere di altre regioni.
La speranza è sempre ultima a morire, chi vivrà vedrà.
Intanto annotiamo che un nostro concittadino, l'on. Giuseppe Aloise è stato nominato quale Soggetto Attuatore per la realizzazione del Nuovo Ospedale della Sibaritide, il quale ha incaricato l’ASP di Cosenza di redigere il progetto preliminare, che è stato frattanto già elaborato, nonché di predisporre gli atti per la relativa gara d'appalto dei lavori.
Lo stato attuale dei lavori