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A CoRo 2 Milioni e mezzo per il rilancio dei centri storici

A CoCoRo gazzetta1.pngrigliano-Rossano "la regione ha stanziato due milioni e mezzo di Euro per la riqualificazione dei due centri storici e per il sostegno al commercio e all'artigianato", così titolava il suo articolo la brava cronista Anna Russo sulla Gazzetta del Sud di ieri. Non c'é nulla da recriminare, é un'ottima cosa, anzi, é sicuramente un'altra "mostrina" da appuntare sul petto dei politici di quella città. Il finanziamento, dice l'articolista, proviene dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) e sarà molto importante per riportare vitalità e vivibilità all'interno dei due centri storici urbani molto simili, sotto alcuni aspetti, a quello di Cassano Ionio. Non sappiamo se si sia giunti a questo ottimo risultato attraverso delle procedure particolari, ma sicuramente si sono dovuti approntare dei progetti seri realizzati per tempo onde poter giungere all'ottenimento di un tale finanziamento. A Cassano si sono spesi in 12 anni circa 4 milioni e mezzo di bitume per asfaltare strade su cui insiste una popolazione che scarsamente supera i 16500 abitanti, facciamo rilevare che CoRo raggiunge e supera i 75mila residenti con uno sviluppo di strade superiore a quello di Cassano di circa il 70% e non ci risulta che siano stati spesi così tanti bei soldini. Poi ci si lamenta che a Cassano il commercio è quasi inesistente e il turismo, quello vero, langue. Dall'inizio dell'anno il flusso di  gruppi di turisti nei due centri urbani di CoRo sono stati continui anche se non certo in modo soddisfacente, potremmo facilmente informarci, ma a Cassano si sono visti visitatori in questi primi mesi del 2025? Manco l'ombra!

Certo le Grotte erano chiuse, ma aldilà di quella pur importante attrattiva, cos'altro c'é di apparecchiato e pronto da far visitare a qualche turista di passaggio? Ci sarebbero da far vedere i tanti vicoletti un tempo pieni di vita, oggi rifugio per ratti e depositi di immondizie o mostrare dov'erano  anni fa le attività artigianali, sotto le cui porte crescono ora erbacce. Le manifestazioni estemporanee tipo "A Streate Majsta" o come "Vediamoci in via Mercato" di qualche decennio fa, e le serate musicali con artisti importanti sono sicuramente interessanti e servono solo a movimentare per uno o due giorni la monotona vita paesana, ma non lasciano nulla una volta finita la "festa". C'é bisogno di una programmazione attenta a lungo e medio termine, che preveda ristrutturazioni con specifiche caratteristiche per la loro fruizione e utilizzo. A cosa serve ripulire qualche strada e rimettere in sesto qualche palazzo se poi non sono previste attività continue nel tempo in quei luoghi? Ci auguriamo che chi andrà ad amministrare Cassano possa portare  novità culturali tali da provocare cambiamenti e nuove metodologie di approccio con le reali necessità dei cittadini.

(di seguito l'intero articolo della Gazzetta del sud)

coRo gazzetta.png

 

 

 

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