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Il sindaco Ciminelli lo ha fatto! Ha protestato in catene sulla SS106

antonello sindaco.jpgCome preannunciato, il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli stamattina si è incatenato sulla SS 106 per protestare contro l'approvazione del 3° megalotto della SS106 che rovinerebbe in modo definitivo uno dei più bei pianori prospicienti sul mar Ionio cosentino quello del comune di cui è primo cittadino. Al suo fianco si sono schierati i comuni di Villapiana e di Trebisacce che hanno fatta propria la protesta di Ciminelli. Alla presenza di polizia, carabinieri e agenti della polizia municipale di Amendolara e numerosi cittadini, il sindaco per un'ora, sotto lo stendardo del Comune, a voler significare l'approvazione di tutta la popolazione, è rimasto incatenato al guard-rail della Strada Nazionale senza però impedire di molto il flusso del traffico.

Subito dopo intorno alle ore 11,°° è giunta la convocazione del prefetto ed il sindaco è partito alla volta di Cosenza per essere sentito, al momento non conosciamo che cosa sia stato detto durante l'incontro, ma certamente sarà stata tentata una mediazione per sbloccare la situazione che, per adesso, sembra senza una possibile conclusione "pacifica".

Quello di cui ci si continua a meravigliare è il silenzio dei sindaci degli altri comuni interessati, in prima fila Cassano, il cui territorio sarà il più compromesso non solo sotto l'aspetto paesaggistico, ma anche sotto quello geologico visto che la zona prescelta è un'area di forte subsidenza. Il peso, quindi, dell'opera prevista certamente arrecherà danni notevoli alle falde acquifere sottostanti e di conseguenza alle colture di qualità che vi sono nei dintorni anche a notevole distanza dal muraglione alto circa 18 metri e largo 50 che dovrà restare eretto per almeno 5 anni per "assestare il sottosuolo" prima che si possa incominciare a costruire la strada vera e propria.

Di questo, però, nessuno parla, il sindaco Papasso durante il suo lungo monologo nell'ultimo consiglio comunale ha appena accennato al progetto come di "un'importante opportunità per Cassano". I cassanesi, come al solito, stanno più attenti alla "querelle" riguardante il possibile scioglimento del consiglio comunale con i battibecchi e le questioni personali della piccola politica locale piuttosto che essere interessati al danno enorme che sarà provocato al territorio. Per questo possibile scempio ci sarebbe si da piangere.

Anche i sindaci e gli abitanti di Francavilla, di Cerchiara, di Albidona e di Alessandria del Carretto sembra che stiano a guardare, ci auguriamo che alla fine anche loro si sveglino dal torpore e seguano le orme degli amendolaresi e del loro coraggioso sindaco.

Antonio Michele Cavallaro

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