Nel panorama della sanità italiana, un cambiamento significativo è emerso negli ultimi tempi con la diffusione degli ospedali di prossimità e delle case della salute. Queste strutture rappresentano un nuovo modello di cura che mira a rendere i servizi sanitari più accessibili, efficaci e sostenibili per la popolazione. L'obiettivo principale di queste iniziative è rispondere alle esigenze dei cittadini in modo più vicino e personalizzato, promuovendo la salute e migliorando l'efficienza del sistema sanitario.
Gli ospedali di prossimità sono strutture sanitarie che offrono cure mediche e servizi di assistenza sanitaria di base, emergenza e terapie intermedie, collocate strategicamente nelle aree rurali o periferiche. Questi ospedali svolgono un ruolo cruciale nel garantire che ogni cittadino, anche nei centri più lontani, abbia accesso tempestivo alle cure necessarie. Prossimità lascia intendere che si ha la possibilità di ricevere assistenza sanitaria rapidamente, senza dover percorrere lunghe distanze per raggiungere ospedali maggiori. Questi ospedali sono pensati per rispondere a bisogni urgenti e quotidiani, come la gestione di patologie croniche, la cura di malattie a bassa intensità e le emergenze, riducendo così la pressione sulle strutture ospedaliere centrali. Le Case della salute sono strutture territoriali che offrono una gamma più ampia di servizi rispetto agli ospedali di prossimità. Rappresentano centri polifunzionali dove i cittadini possono accedere a medici di base, specialisti, servizi di prevenzione, assistenza psicologica, e altre attività per migliorare la salute complessiva della popolazione. L'obiettivo delle case della salute è promuovere una cura integrata, che vada oltre il semplice trattamento delle malattie. La creazione di ospedali di prossimità e case della salute offre numerosi benefici per le comunità, contribuendo a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e a ridurre le disuguaglianze territoriali. Alcuni dei principali vantaggi potrebbero essere intravisti in un accesso più facile e tempestivo alle cure, riduzione dei tempi di attesa, riduzione della pressione sugli ospedali maggiori. Le case della salute, inoltre, creano un sistema di assistenza più integrato in cui i medici possono garantire un percorso di cura personalizzato.
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha destinato importanti risorse per il rafforzamento del sistema sanitario, concentrandole in particolare sulla riforma della sanità territoriale, inclusi gli ospedali di prossimità e le case della salute. Gli ospedali di prossimità e le case della salute hanno rappresentato una delle principali scommesse del PNRR. Investendo in queste strutture, l’Europa ha inteso porre al centro della sanità il cittadino. Anche Cassano è stata impegnata e interessata dal sostegno di questi obiettivi europei. Nel merito sono stati assegnati finanziamenti per un importo pari a 2.09 Mln di euro per Ristrutturazione della struttura Hospis, quindi riconducibili a lavori edilizi. Della somma totale risulta spesa solo il 6.85% (pari a 144,462 €). Ulteriore erogazione, altrettanto importante, per la medesima fattispecie rientrante nella ristrutturazione, 3,02 Mln di euro di cui risultano pagati il 2,57% (77,000 € circa).
I dati riportati nel testo possono essere consultati direttamente sul canale web OpenPNRR .
Solo oggi, a ridosso della campagna elettorale, i nostri amministratori locali parlano di sanità. Parlando, oltre tutto, in modo incoerente poiché le azioni esercitate fin ora non sono state mirate a realizzare investimenti concreti sul territorio. È doveroso chiedersi come mai, a fronte di un’ampia possibilità di programmazione e capacità di spesa tramite il PNRR, non si è stati in grado di incidere per tempo presentando una proposta migliorativa per l’organismo sanitario locale. Gli amministratori uscenti dovrebbero fornire spiegazioni chiare su come abbiano impostato il proprio impegno nella gestione di questi fondi, quali sono le motivazioni dietro la mancanza di investimenti in ambito sanitario e quale pianificazione è stata pensata per il futuro. Perché non si è puntato ad inserire nuovi servizi e potenziare quelli esistenti all’interno dell’Hospice di Cassano. È inaccettabile che ci si limiti a realizzare strutture destinate a rimanere vuote, mentre il territorio avrebbe avuto bisogno di conseguire benefici concreti da questi ingenti investimenti. Ad ogni modo, il futuro del nostro Comune non può essere costruito sulla base di evidenti carenze programmatiche, sono necessarie azioni concrete e realizzabili non più prorogabili.
Christian Rullo
Articolo 21