
Nel luglio del 1833 Schumann si ammala di malaria, spedisce quindi un biglietto a Clara, allora quattordicenne, in cui tra l'altro scrive:
"Ho una preghiera che lei deve esaudire. Siccome non c'è alcuna catena di scintille per collegarci o nemmeno per ricordarci l'un l'altro, io ho una proposta mistica. mattina alle 11 in punto, io suonerò l'adagio delle Variazioni di Chopin e nello stesso tempo penserò a Lei molto forte, sì, solo a Lei. La richiesta è che Lei faccia lo stesso così possiamo vederci ed incontrarci spiritualmente...Se ci fosse la luna piena suggerirei di usarla come specchio per riflettere la mia lettera, Spero molto in una risposta. Se non sento niente da Lei e a mezzanotte una corda si romperà, quella sarò io. Tuttavia rimango con tutto il mio cuore, Robert Schumann."

Insomma, con i flashmob di questi giorni non abbiamo inventato proprio nulla!
Per non fare un torto al grande Schumann vi propongo l'ascolto di un mix di sue composizioni. Tanto non si può uscire, indossate le cuffie, chiudete gli occhi e godete, CLICCARE QUI'.
Luigi Maffeo