Nella mattinata di ieri, venerdì 28 aprile, nella città di Cassano Ionio è accaduto un fatto che senza dubbio si può considerare come il tassello di chiusura di una triste storia locale iniziata una ventina d’anni fa. Iniziamo dall’incomincio, come diceva un vecchietto locale quando raccontava un particolare avvenimento del suo antico vissuto: l’inizio della storia accadde quando circa 20 anni fa, a causa di una frana, la strada provinciale SP 164 detta di Giostratico venne chiusa al traffico. Quella via rappresentò per almeno 150 anni l’unico collegamento di Cassano con i paesi del Pollino: Civita, Frascineto, Castrovillari e con la strada statale che portava verso il nord della penisola.
Nei primi anni ’60, se non ricordo male, fu aperta al traffico automobilistico la via “del Monte” che collega tutt’ora Cassano con l’area limitrofa del comune di Castrovillari e quindi con la Statale 19, con grande giubilo dei cittadini che potevano finalmente raggiungere le proprie campagne collinari anche con i mezzi pubblici, perché immediatamente venne attivata una linea di autobus privata che raggiungeva Castrovillari bypassando la “vecchia” Giostratico con un percorso meno tortuoso. La Giostratico restava comunque importante per poter facilmente raggiungere Civita, Frascineto e Francavilla. La sua chiusura, che doveva essere di breve durata, invece si protrasse molto più a lungo. Ogni tanto il problema era sollevato da qualche forza politica, ed è stato pure argomento di qualche campagna elettorale, ma senza una vera e propria presa di posizione decisa.
Fino a quando un comitato spontaneo sorto a Cassano da un gruppo di rappresentanti della cosiddetta cittadinanza attiva non legata in modo netto ai partiti ma trasversale ad essi autodefinitosi “I Care Cassano” (Ho a cuore Cassano) e tesa solo a sviscerare le diverse emergenze e problematiche di varia natura del paese, non prese a cuore la questione e cominciò a risvegliare l’opinione pubblica. Da non dimenticare che prima del loro intervento, verso la fine degli anni ’90, fu chiusa anche la strada del Monte, che suscitò allarme generale, con proteste veementi anche dell’allora sindaco, la compianta dott.sa Franca Peruzzi. L’allarme rientrò presto perché il ripristino di quella via avvenne celermente. L’interesse fu maggiore perché la via del Monte era, ed è ancora oggi, l’unico accesso per le tante case estive di proprietà dei cassanesi. (queste notizie, ovvie per chi abita a Cassano, sono necessarie per chi legge e non conosce la realtà orografica e topografica del territorio).
Il periodo di chiusura della strada del Monte fece capire ai cassanesi quanto fossero importanti ambedue le vie di collegamento, quindi, quando poco dopo fu la Giostratico ad essere chiusa, l’inquietudine cominciò a serpeggiare maggiormente tra la popolazione. Finalmente le provocazioni e le sollecitazioni, mai esasperate a dire il vero, del comitato “I care Cassano” per portare le autorità (in primis la provincia) a prendere posizione e impegno preciso per risolvere il problema, trovarono eco nei rappresentanti della politica locale e durante il commissariamento del comune di Cassano ci fu la visita a Cassano dell’allora presidente della provincia di Cosenza; Franco Jacucci, il quale accompagnato da vari funzionari, promise un intervento rapido, anzi dichiarò che erano già pronti circa 300mila €uro da impiegare subito. Presente a quell’incontro fu anche l’allora consigliere regionale Gianluca Gallo. Non sappiamo perché l’intervento promesso non ci fu e non vogliamo indagare, tanto siamo abituati alle promesse non mantenute da certa politica. Ma i volenterosi membri del comitato non si arresero e continuarono la loro attività di stimolo e finalmente si giunse alla svolta decisiva. Col cambio dei vertici in seno alla provincia di Cosenza che vide l’elezione a presidente di Rosaria Succurro, finalmente il caso venne preso in considerazione. Il sindaco attuale di Cassano sicuramente si è adoperato anche con i suoi uffici a velocizzare l’iter burocratico e con un costo di appena 150mila Euro la strada è stata riaperta al traffico. La manifestazione di ieri mattina, con la presenza della presidente della provincia, del sindaco di Cassano Gianni Papasso, dell’assessore regionale Gianluca Gallo, alcuni alti funzionari della provincia e un nutrito gruppo del comitato “I care Cassano” ha sancito finalmente l'agibilità della strada di Giostratico.
Onore al merito per la cittadinanza attiva che non ha “mollato l’osso”, come si suol dire, ma anche a tutti gli attori che hanno recepito il messaggio e si sono adoperati per raggiungere il risultato.
La presidente Succurro, al suo arrivo è stata accolta dai cittadini ed omaggiata dal comitato “I care” con un mazzo di fiori primaverili in segno di gratitudine per l’impegno preso e concretizzato, ma anche come auspicio per una sempre maggiore collaborazione sinergicamente fattiva con tutte le forze politiche (comunali, provinciali e regionali) dalla cui attività dipende il benessere dei cittadini. La sobria manifestazione di ieri, senza grancasse, passerelle e pompe, non va vista come una semplice cerimonia d'inaugurazione, ma come conclusione positiva di una tappa del circuito iniziato da uno sparuto gruppo di cittadini ai quali, poco per volta, si sono uniti politici locali, funzionari e rappresentanti comunali e provinciali in un'azione virtuosa che ha portato il risultato desiderato. Ci sono altre tappe da percorrere? Sicuramente si, i problemi sono tanti e il comitato è pronto ad affrontarli con la solita decisione e il solito garbo.
Antonio Michele Cavallaro.
